La comunità italiana di OpenStreetMap è attiva da prima del 2006 con un piccolo gruppo di persone e nel corso degli anni si è allargata.
Da gennaio 2016, dopo due anni di trattative e uno di collaborazione informale, Wikimedia Italia è ufficialmente diventata capitolo nazionale di OpenStreetMap Foundation: il progetto OpenStreetMap entra così formalmente tra quelli promossi dall’associazione.
OpenStreetMap (in breve, OSM) è un progetto di mappatura libera e collaborativa detto anche la “Wikipedia delle mappe”.
Patrocinato dalla OpenStreetMap Foundation, fondazione non-profit internazionale con sede nel Regno Unito, OSM offre il più grande database geografico libero della rete candidandosi a fungere da piattaforma di accesso universale ai dati geografici.
OpenStreetMap si fonda interamente su lavoro svolto da volontari, il cui numero a livello globale è in continua crescita: gli utenti iscritti al sito sono oltre sette milioni, mentre in Italia sono più di 200 gli utenti che contribuiscono giornalmente alla piattaforma.
Le mappe di OpenStreetMap sono aggiornate grazie al sostegno dei singoli contributori locali e sono a disposizione di chiunque desideri utilizzarle (istituzioni, enti pubblici e privati), anche come strumento di lavoro.