Per il quarto anno consecutivo, il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università degli Studi di Bologna nella sua sede di Ravenna, promuove la Summer School “Linked Data per i Beni Culturali”: una formazione specialistica dedicata a tutti coloro che desiderano capire meglio come e perché utilizzare i dati aperti nel settore culturale.
Quest’anno, per la prima volta, Wikimedia Italia entra a far parte del programma dell’iniziativa, con un intervento a cura dei nostri soci Alessandra Boccone e Remo Rivelli, bibliotecari presso l’Università degli Studi di Salerno, che presenteranno ai partecipanti i risultati del loro lavoro condotto presso il Centro Bibliotecario di Ateneo in collaborazione con la rivista accademica Bibliothecae.it.
Il progetto sviluppato da Remo e Alessandra rappresenta una vera innovazione e costituisce un tentativo concreto di mettere in pratica le idee condivise a WikiCite 2018, la conferenza globale che fa il punto sull’iniziativa del movimento Wikimedia che ha lo scopo di costruire un grande database di citazioni bibliografiche in linked open data, utilizzando l’infrastruttura di Wikidata.
Colpiti dalle parole del nostro socio Luca Martinelli, che per Wikimedia Italia ha preso parte alla conferenza e ne ha restituito i contenuti all’annuale convegno dei wiki-bibliotecari in BNCF, Remo e Alessandra non hanno perso tempo e hanno subito messo “le mani in pasta”.
Grazie all’appoggio della Direzione di Bibliothecae.it e del Centro Bibliotecario di Ateneo (CBA) dell’Università degli Studi di Salerno, i nostri soci hanno deciso di inserire su Wikidata i metadati bibliografici di tutti gli articoli della rivista Bibliothecae.it dando vita alla prima esperienza in Italia (e fra le primissime al mondo) di riversamento completo di citazioni di un periodico scientifico di ambito bibliografico-biblioteconomico.
Il progetto – che ha impegnato il gruppo GLAM dell’Università di Salerno a partire da novembre 2018 – si è sviluppato in tre fasi: prima di tutto, i nostri bibliotecari hanno creato gli elementi Wikidata per tutti gli autori degli articoli, molti dei quali non esistevano. Successivamente, si è passati all’inserimento in Wikidata dei metadati descrittivi per ogni singolo articolo. La terza fase del progetto, più complessa e tuttora in corso, prevede l’inserimento dei riferimenti bibliografici di ciascun articolo attraverso la proprietà di Wikidata P2860 (cita).
Si tratta di un’attività complessa e laboriosa, che concorre però a generare un beneficio per tutti gli attori coinvolti. Come hanno spiegato gli stessi Remo e Alessandra nell’approfondimento che uscirà sul prossimo numero di Bibliothecae.it, in ambito accademico “la disponibilità di citazioni aperte può favorire la misurazione e la valutazione dell’impatto degli articoli pubblicati, sia qualitativamente, mettendo in luce le relazioni esistenti tra vari filoni di studio, sia quantitativamente, con la creazione di opportune metriche di analisi dei dati”.
Per i contributori dei progetti Wikimedia il vantaggio è invece “rappresentato dalla possibilità di utilizzare riferimenti bibliografici di alta qualità”. Inoltre, grazie all’iniziativa, “i fruitori dei progetti Wikimedia possono valutare la qualità delle citazioni relative al periodico analizzandole nel loro contesto, vedere tutte le risorse in cui vengono utilizzate, trovare e confrontare fonti simili”.
Non da ultimo, ne sono avvantaggiate le Università, che grazie a progetti simili possono concorrere all’assolvimento della cosiddetta “terza missione” cioè “all’impegno delle comunità accademiche nel favorire l’applicazione diretta, la valorizzazione e l’impiego della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della società”.
Se siete curiosi di conoscere tutti i dettagli su questo interessante progetto, non vi resta che iscrivervi all’incontro che si terrà giovedì 13 giugno alle 18 presso il laboratorio informatico di Via Oberdan, 1 (Facoltà di Giurisprudenza) a Ravenna.
Il corso è gratuito per gli iscritti alla Summer School ma accessibile anche agli esterni: la quota di partecipazione, comprensiva di cena, è di 25 euro, con una riduzione a 15 euro per i soci AIB e Wikimedia Italia.
Non perdete tempo: la pre-iscrizione va perfezionata inviando una mail a valentinasonzini@yahoo.it entro lunedì 10 giugno. Remo e Alessandra vi aspettano a Ravenna!
Nell’immagine: La scala a doppia spirale dei Musei Vaticani. Foto di Colin, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons