Sabato 4 maggio la città di Genova ha ospitato i Rolli Days, l’evento ricorrente che consente a tutta la cittadinanza di visitare gratuitamente e scoprire le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli di Genova, dichiarati nel 2006 Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Questa ghiotta occasione di accedere e condividere conoscenza ha attirato un gruppo di volontari attivi su Wikipedia in italiano che, con la collaborazione del Comune e dell’Università degli Studi di Genova, hanno organizzato una maratona di scrittura sull’enciclopedia libera, che si è svolta all’interno di uno degli edifici più belli del sistema dei Rolli, il Palazzo Balbi-Senarega.
I partecipanti all’evento, 10 in totale di cui 4 genovesi e 6 “forestieri”, hanno creato ex-novo 14 nuove voci Wikipedia e ne hanno arricchite 4: per saperne di più abbiamo intervistato i nostri soci genovesi Francisco Ardini e Gregorio Bisso, che hanno preso parte alla maratona.
Su quali voci hai lavorato e perché?
Francisco: Ho scelto Via San Lorenzo e i suoi palazzi. Mi interessava particolarmente lavorare su questo ambito perché – cosa che non tutti sanno – non sono solo gli edifici ad essere protetti dall’UNESCO, ma un vero e proprio complesso socio economico all’interno del centro storico, che comprendeva diverse vie e piazze.
Pur non rientrando nell’area dichiarata patrimonio dell’umanità, Via San Lorenzo è una delle strade più importanti della città, collega il mare al centro e ospita diversi palazzi dei Rolli e la cattedrale.
Gregorio: Ho scelto Piazza Banchi, voce che in questi giorni sto continuando ad arricchire. Il motivo per cui l’ho selezionata è che mi piace sin da quando, da bambino, vi passai le prime volte – pur abitando in altro quartiere. E così mi piaceva l’idea che qualcuno che non conosce questa piazza, leggendo Wikipedia, vi potesse capitare.
La sento come un luogo vivo, che esprime la vera anima vibrante e multiculturale della città, quella che Čechov descrive con le seguenti parole «per le strade di Genova cammina una folla meravigliosa. Quando si esce, di sera, dall’albergo, tutta la strada è colma di gente. Poi te ne vai a zonzo, senza una meta, di qua e di là, a zig-zag, tra quella folla; vivi della sua vita, ti confondi a lei nell’anima; e cominci a credere che possa esistere una sola anima universale.»
Qual è a tuo avviso il valore aggiunto che i volontari wikipediani possono dare a un’iniziativa come i Rolli Days?
Francisco: I Rolli Days sono forse la vetrina più importante che Genova propone per fare scoprire i suoi tesori storico-artistici. Molti conoscono la città per la Lanterna, per il porto, per il centro storico con i suoi vicoli stretti, ma quanti sanno che possiede ben 42 palazzi nobiliari del XVI e XVII secolo dall’importanza storica, artistica e culturale inestimabile, tanto da essere stati dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO?
L’interesse della comunità di Wikipedia verso questi palazzi non ha bisogno di molte spiegazioni: il patrimonio artistico-culturale va catalogato e “raccontato”, affinché sia conosciuto e apprezzato da tutti. La nostra missione è far sì che tutti possano accedere al sapere!
Ovviamente questa è un’opportunità anche per le realtà impegnate a valorizzare il territorio: Wikipedia può infatti fungere da cassa di risonanza e dare visibilità ai beni culturali, rendendo accessibili informazioni dettagliate a un pubblico molto ampio.
Per questo il curatore scientifico dei Rolli Days, lo storico dell’arte Giacomo Montanari, ha accolto con entusiasmo la partecipazione dei wikipediani ai Rolli Days.
La collaborazione con l’Università degli Studi di Genova, poi, ha permesso non solo di essere ospitati nella sala di uno di questi fantastici palazzi (sotto un maestoso affresco con le allegorie di Abbondanza, Pace e Allegrezza che vegliavano sul nostro lavoro), ma anche di avere a disposizione una grande mole di libri e riviste della biblioteca universitaria da poter utilizzare come fonti attendibili per la compilazione delle voci. Meglio di così un wikipediano non può proprio chiedere.
Gregorio: Il valore aggiunto che i wikipediani possono portare è soprattutto la condivisione e la collaborazione. Lavorare insieme ad un grande progetto per il bene comune, cercando di conciliare le differenze e le passioni che contraddistinguono ognuno di noi, è un modo per unire le persone e condurle ad acquisire nuove conoscenze sul proprio territorio in modo diverso e “giocoso”.
Oltre a Wikipedia, ci sono altri progetti Wikimedia che a tuo avviso si prestano ad essere arricchiti durante i Rolli Days? Se sì, quali?
Francisco: Genova ha decine di palazzi in un’area abbastanza estesa del centro storico, quindi la prima idea che mi viene in mente è un progetto legato a OpenStreetMap e Wikivoyage per una mappatura ad hoc con annesso itinerario turistico, che rimandi anche alle voci Wikipedia.
Vista poi la quantità di testi antichi disponibili – Rubens dedicò un’intera opera ai palazzi! – anche lavorare su Wikisource potrebbe dare buoni frutti.
E dato che sappiamo che avere voci curate su Wikipedia aiuta a far conoscere una città, perché non proporre eventi simili che prevedano la traduzione di voci su altre edizioni linguistiche di Wikipedia, magari coinvolgendo di nuovo l’Università, che ha il suo dipartimento di lingue – indovinate un po’ – proprio in uno dei palazzi dei Rolli?
Le strade per collaborare e per diffondere conoscenza di qualità sono innumerevoli, attendiamo solo di percorrerle.
Gregorio: Tendo a non pensare mai a Wikipedia come a un progetto a sé stante: l’universo Wikimedia è fatto di tante “costole” che tendo a non separare mai. Tutti i progetti Wikimedia possono contribuire ad accrescere il bagaglio di conoscenza della collettività e sono sempre accessibili a chiunque lo voglia utilizzarli o decida di contribuirvi.
Sicuramente i già citati OpenStreetMap e Wikivoyage si prestano bene a nuove attività da sviluppare nell’ambito dei Rolli Days, ma anche Wikimedia Commons, che ogni anno accoglie migliaia di fotografie di beni culturali da tutto il mondo in occasione del concorso Wiki Loves Monuments.
Sarebbe bello ad esempio, per l’edizione 2019 del concorso, possedere l’autorizzazione a fotografare tutti i palazzi che fanno parte del sistema dei Rolli e raccogliere così tante immagini da utilizzare poi per illustrare le voci Wikipedia ed arricchire Wikivoyage, generando immancabili ricadute positive a livello di economia, turismo, cultura e…bellezza.
L’iniziativa ha avuto un grande successo e sarà con buone probabilità replicata: che cosa direste a un potenziale partecipante per convincerlo a prendere parte a un prossimo appuntamento (non vale dire “si mangia la focaccia” 😉)?
Francisco: Beh, la focaccia è sempre un ottimo motivo per venire a Genova, e ha convinto più d’uno già questa volta! Oltre a questo, sicuramente chi parteciperà potrà scoprire uno dei tesori più sottovalutati d’Italia, che rispecchia perfettamente il motto lanciato dall’assessorato al turismo di Genova negli ultimi anni, ovvero “more than this”. Genova è più del suo mare e il suo centro storico non si limita ad essere uno dei più estesi d’Europa, ma gli edifici che spesso sono nascosti in stretti caruggi e a prima vista non sembrano niente di speciale nascondono bellezze impensabili al loro interno.
Gregorio: Gli direi…vedi di esserci, così dividiamo la spesa della focaccia! Scherzo 😉 Inviterei tutti a partecipare per scoprire davvero come funziona Wikipedia e metterci da subito le mani, cogliendo l’occasione speciale di avere il supporto di utenti esperti, a cui fare domande e che potranno guidarvi in tutta l’attività di contribuzione. Vi aspetto!
Nell’immagine: Editathon a Genova per i Rolli Days. Di Superchilum, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons