Per andare a ritroso nel tempo alla scoperta delle origini della propria città non serve la macchina del tempo e nemmeno la valigia: bastano due volontari wikipediani, un archivio (e due validi archivisti) e un nutrito gruppo di entusiasti liceali.
Il viaggio del Liceo Medi di Battipaglia (SA) è iniziato nel 2017 – ci ha raccontato Alessandra Boccone, socia Wikimedia Italia e bibliotecaria presso l’Università degli Studi di Salerno, che, insieme a Claudio Forziati, Tania Maio e Remo Rivelli ha seguito i ragazzi in questa avventura – con il coinvolgimento di tre classi in un corso base sui progetti wiki. Gli studenti di due quinte e una quarta, seguiti dai quattro esperti wikipediani, hanno lavorato prevalentemente su Wikiversità e Wikipedia nelle varie edizioni linguistiche, (tra cui quella inglese e francese), realizzando principalmente voci riguardanti i monumenti più rilevanti della loro città.
Il progetto ha riscosso un tale successo che l’istituto scolastico ha deciso di rinnovarlo anche per il 2018, coinvolgendo nella formazione i docenti, due nuove classi – che hanno lavorato su varie versioni linguistiche di Wikipedia, fra cui quella in latino (Vicipaedia) – e la quarta dell’anno precedente, a cui è stato proposto un modulo più avanzato di contribuzione a Wikisource e Wikimedia Commons.
L’elemento che quest’anno ha permesso il salto di qualità – racconta Alessandra – è stato il coinvolgimento dell’Archivio di Stato di Salerno. Dall’incontro con il Direttore Renato Dentoni Litta e la dott.ssa Tiziana De Donato, Responsabile della Didattica, è infatti nata l’idea di costruire un percorso alla riscoperta delle origini della città di Battipaglia, a partire dai documenti conservati dall’istituzione.
C’è chi dice che Battipaglia non ha una storia – continua Alessandra – visto che la sua origine come Comune risale al recente 1929. In realtà le radici della città sono antichissime!
Come aggiunge l’archivista De Donato, il fiume Tusciano che l’attraversa ne ricorda la dominazione etrusca, mentre la genesi del centro abitato attuale risale al 1858, quando Ferdinando II di Borbone decise di fondare una colonia agricola per accogliere diverse famiglie rimaste senza dimora dopo il forte sisma che colpì la Basilicata, trasformando una terra paludosa e malarica in una delle zone più fertili del Mezzogiorno.
Recuperando e studiando i documenti messi a disposizione dall’Archivio di Stato di Salerno, gli studenti del Liceo Medi hanno potuto ritrovare le loro origini e “donare” al mondo – attraverso i progetti Wikimedia – la storia della loro città.
Gli studenti si sono appassionati tantissimo al progetto – ci ha raccontato Alessandra – perché hanno ritrovato nei documenti storici i loro cognomi, la storia delle loro famiglie e degli esercizi commerciali ancora presenti in paese (ad esempio la storica farmacia!); inoltre, hanno potuto letteralmente fare un tuffo nell’Italia del passato, rileggendo e trascrivendo su Wikisource i manoscritti risalenti all’800 che raccontano la fondazione della Colonia.
Oltre ai manoscritti, gli studenti hanno anche potuto condividere su Wikimedia Commons diverse immagini storiche in pubblico dominio, che l’Archivio ha deciso di “liberare” rendendo disponibili ai volontari wikipediani Alessandra Boccone e Remo Rivelli copie digitalizzate in alta qualità: erano in definizione talmente alta che abbiamo dovuto ridurla per caricarli sulla piattaforma, ci ha detto ridendo Alessandra.
Fondamentale è stato anche l’apporto della comunità di Wikisource e di Wikipedia in francese: i redattori esperti hanno contribuito allo sviluppo delle voci e alla rilettura e formattazione dei testi che, in quanto manoscritti antichi, presentavano una certa complessità.
Attraverso i progetti Wikimedia siamo riusciti a creare un legame unico tra antico e contemporaneo – ha concluso Alessandra – e questo è l’elemento che ci ha permesso di coinvolgere gli studenti. Il progetto è piaciuto talmente tanto che non solo sarà premiato come uno dei migliori tra quelli promossi quest’anno dall’Istituto ma proseguirà: il Liceo Medi infatti sta lavorando alla stipula di una convenzione triennale con Wikimedia Italia per continuare a insegnare ai propri studenti a lavorare sui wiki.
Anche dall’Archivio di Stato di Salerno arrivano riscontri positivi sul progetto che – come ci ha riferito la dott.ssa Tiziana De Donato – nell’anno europeo del patrimonio culturale ci ha permesso di coinvolgere i ragazzi nell’importante attività di recupero della memoria. Spesso i nostri studenti pensano solo al futuro e dimenticano il passato, ma è da lì che tutto si origina. La nostra storia va studiata, custodita e tutelata e i progetti Wikimedia sono un ottimo strumento per farlo.
Vi aggiorneremo sui futuri sviluppi di questa collaborazione!
Per maggiori dettagli sulle attività, potete consultare la pagina Wikipedia relativa al progetto.
Nell’immagine: Pianta della pianura del bacino del Sele in bonificamento. Dall’Archivio di Stato di Salerno, pubblico dominio, via Wikimedia Commons