L’enciclopedia libera può essere uno strumento utile per avviare un percorso di accoglienza e apprendimento rivolto a rifugiati e richiedenti asilo in Italia? L’esperienza di Wikipedia 4 Refugees dimostra di sì.
Il progetto, promosso da un team di entusiasti volontari (wikipediani e non) con il sostegno dell’Università degli Studi di Trento e di Cinformi – il Centro informativo per l’immigrazione della Provincia Autonoma di Trento – e il supporto Wikimedia Foundation, si è svolto da metà ottobre a metà dicembre 2017 a Trento, inserendosi in un più ampio quadro di iniziative sostenute dall’Università a favore dell’integrazione e l’accoglienza dei migranti.
I partecipanti – otto richiedenti asilo e rifugiati provenienti da più Paesi tra cui Mali, Guinea, Pakistan e Afghanistan – sono stati coinvolti in un ciclo di dieci incontri, tenuti da esperti wikipediani e volontari già impegnati in percorsi di alfabetizzazione informatica con richiedenti asilo e rifugiati, con l’aiuto di alcuni mediatori linguistici.
Gli incontri erano mirati a trasmettere ai partecipanti le regole di base per contribuire all’enciclopedia libera, per poi affiancarli nell’attività di traduzione di alcune voci Wikipedia dall’italiano alle diverse lingue d’origine.
Il percorso, oltre a consentire ai migranti di socializzare tra loro e con i volontari, ha permesso di lavorare insieme sulla comprensione e l’uso della lingua italiana, ma anche di migliorare le competenze informatiche di base dei partecipanti.
Le otto voci tradotte nell’ambito del percorso riguardano discipline diverse, dalla geografia e cultura italiana, a norme del diritto internazionale sul diritto di asilo a materie di educazione civica: lo ius soli, la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e l’Italia in pular, il permesso di soggiorno, l’ Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e i Centri per l’immigrazione in Italia in bambara, le rotte dei migranti nel Mediterraneo in pashto, Trento e il permesso di soggiorno in urdu.
Il progetto Wikipedia 4 Refugees ha avuto un’ottima eco sia in Italia che all’estero: oltre a ricevere attenzione dai mezzi stampa, il percorso è stato presentato a Trento, nell’ambito di ItWikiCon 2017, e a Londra, nell’ambito del MozillaFest. In entrambe le occasioni più persone si sono avvicinate con interesse e curiosità per chiedere informazioni e capire come il progetto fosse nato.
I volontari trentini hanno inoltre aperto contatti in Basilicata, dove la Fondazione Città della Pace per i Bambini – nata su impulso della Premio Nobel per la pace Betty Williams e da sempre impegnata per l’accoglienza dei rifugiati – sarebbe interessata a riproporre il progetto sul territorio. Ad oggi, è in corso la ricerca di wikipediani esperti disposti a condurre le attività di tutoring durante il percorso: senza un buon numero di volontari, le attività non potranno partire.
Gli organizzatori di Wikipedia 4 Refugees sono a disposizione per condividere l’esperienza trentina e trasferire quanto appreso nella prima – e si spera non unica – edizione di Wikipedia 4 Refugees a chiunque volesse replicarla, in Italia o all’estero.
Chi fosse interessato al progetto può contattare la Segreteria di Wikimedia Italia o scrivere al nostro socio trentino Niccolò Caranti.
Nell’immagine: Attività di storytelling e selezione voci nell’ambito del progetto Wikipedia 4 Refugees. Di Martina Puppi (opera propria), CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons