Nella foto: l’accordo al momento della firma. Foto di Simone Cortesi.
Con la firma di Simone Cortesi – presidente vicario di Wikimedia Italia e contributore di lunga data OpenStreetMap – e di Martijn van Exel di OpenStreetMap Foundation è stato siglato il 27 gennaio a San Francisco l’accordo grazie al quale Wikimedia Italia diviene ufficialmente un capitolo locale di OpenStreetMap Foundation.
Dopo quello islandese, il nostro è il secondo capitolo locale della OpenStreetMap Foundation e il primo ad avere un legame di affiliazione alla Wikimedia Foundation.
Già da almeno un anno Wikimedia Italia, coerentemente con lo scopo di diffondere la conoscenza libera, operava in modo informale con il progetto OSM. La sottoscrizione di questo accodo arriva dopo ben due anni di trattative e permette a Wikimedia Italia di sostenere la OSM Foundation e i propri progetti in maniera indipendente e senza vincoli gestionali.
Essere il secondo capitolo ufficialmente riconosciuto ci rende orgogliosi! Questa partnership è pertanto un naturale passo avanti per entrambe le comunità e si basa sulla convinzione che OpenStreetMap possa essere considerata per il territorio ciò che Wikipedia è per la conoscenza.
Simone Cortesi, vicepresidente di Wikimedia Italia e da lungo tempo collaboratore di OpenStreetMap, afferma che «l’aggiunta del capitolo italiano di OpenStreetMap come un nuovo capitolo di Wikimedia è molto importante. Wikipedia e OSM perseguono scopi diversi, ma sono regolate dalla stessa idea, ossia quella di contribuire all’espansione della conoscenza libera evitando lo spreco di risorse. Questo accordo permette quindi di coniugare due mondi vicini tra loro». Maurizio Codogno, portavoce di Wikimedia Italia, aggiunge che «ci si può chiedere quale sia il senso di avere mappe libere, quando ci sono svariate possibilità di consultare mappe gratuite. La risposta è semplice: anche lasciando da parte i motivi ideologici, OpenStreetMap ha l’enorme vantaggio di potere essere aggiornata davvero in tempo reale da chi passa ogni giorno per una via e si accorge che è cambiato qualcosa. Per esempio, OpenStreetMap può essere usata come mappa dei negozi di prossimità: un lavoro impossibile per una qualunque mappa commerciale, ma possibile proprio grazie al volontariato».
Chi è e cosa fa OpenStreetMap?
OpenStreetMap è progetto di mappatura libera, open-source e collaborativa. Offre il più grande database geografico online e garantisce innumerevoli vantaggi anche come strumento di lavoro. OpenStreetMap è anche uno strumento importante per la gestione delle emergenze umanitarie, in quanto consente operazioni di aiuto da remoto e in tempo reale, permettendo così di individuare aree a rischio e salvare vite umane. In quanto progetto di collaborazione, anche OpenStreetMap si basa sul lavoro svolto interamente da volontari, il cui numero è in crescita a livello globale. Gli utenti registrati al sito sono più di tre milioni, mentre coloro che contribuiscono costantemente sono, solo per l’Italia, più di mille. Grazie al sostegno dei collaboratori, le mappe OSM sono sempre aggiornate e disponibili a istituzioni pubbliche e private.
In seguito a questo riconoscimento formale, Wikimedia Italia mira adesso a raggiungere il supporto ufficiale nelle iniziative di mappatura e la ricerca di sinergie con Wikipedia, per contribuire sempre più allo sviluppo di una catalogazione delle conoscenza fruibile e libera.