È cominciato l’iter che porterà al recepimento nella legislazione italiana delle direttive europee approvate l’anno scorso.
Come si fa solitamente, la procedura di trasposizione comincia adesso con una legge di delegazione europea: il Parlamento delega cioè al Governo il compito di scrivere la legge vera e propria, dandogli una serie di linee guida per la redazione del testo. Uno degli argomenti sul tavolo è la direttiva del 2019 sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale, per la quale Wikimedia Italia si è mobilitata dal 2013 al 2019. Continuando la nostra opera, abbiamo pertanto chiesto di potere essere auditi presso la 14ª Commissione permanente del Senato (Politiche dell’Unione europea) che sta prendendo in esame in questi giorni la legge di delegazione europea (S.1721).
Tra i tantissimi enti titolati a parlare, anche Wikimedia Italia è stata ascoltata – dopo la SIAE e prima di Google (…) – durante un’audizione informale che si è tenuta il 14 maggio in seduta video, a causa del lockdown. Erano collegati Maria Pia Dall’Armellina, Federico Leva e Maurizio Codogno, che ha presentato una relazione da loro preparata insieme all’avvocato Deborah De Angelis.
Gli articoli della direttiva su cui abbiamo scelto di puntare sono il 5 (attività didattiche digitali e transfrontaliere), il 6 (conservazione del patrimonio culturale), il 14 (opere delle arti visive di dominio pubblico) e il 22 (diritto di revoca). Abbiamo anche consegnato ai senatori una relazione tecnica comprendente le nostre proposte di emendamenti, nonché la traduzione italiana delle linee guida di Communia e Wikimedia per il miglior recepimento della direttiva; tutto il materiale è disponibile sull’archivio Zenodo, compreso un estratto della registrazione video.
Nell’immagine: una diapositiva della presentazione mostrata da Wikimedia Italia in Senato