Wikipedia e la cultura libera sono risorse a cui è bene avvicinarsi fin da piccoli, per comprenderne a fondo il valore e imparare come contribuire attivamente. L’evento che si è svolto lo scorso 22 maggio a Esino Lario ha segnato un altro passo avanti verso Wikimania 2016 e un bel modo per incuriosire bambini e ragazzi al mondo wiki. Presso la scuola elementare di Esino Lario, che tra venti giorni ospiterà l’Hackathon di Wikimania, si è svolta infatti una Youth Hackathon, servita anche come test per la connettività in collaborazione con i partner di Wikimania Eolo ed Elmec. Durante la mattinata, circa cinquanta ragazzi dagli 8 ai 16 anni (ma anche genitori e nonni) hanno potuto divertirsi con diversi laboratori, sperimentando ll’uso di Scratch, OpenStreetMap per la mappatura dello Swaziland, la crittografia, i droni, le stampanti 3D e le serre controllate con Arduino. Tutti sono stati seguiti sapientemente da alcuni “mentors” e da circa quindici volontari del team di Wikimania.
Nel pomeriggio i ragazzi si sono cimentati in una caccia al tesoro alla scoperta di Esino Superiore giocando e imparando con OpenStreetMap e Wikipedia, sfruttando anche le conoscenze apprese durante la mattinata. Un evento che, visto il successo, sarà molto probabilmente replicato con cadenza annuale, sempre a Esino Lario, per lasciare una traccia continuativa del prossimo raduno mondiale della comunità Wikimedia.
La giornata non è stata solo divertente, ma anche utile ai fini dell’ormai prossimo raduno mondiale di wikipediani e wikimediani, che si terrà proprio a Esino Lario dal 21 al 28 giugno: i sistemi di connettività, oggetto di un importante intervento di potenziamento nei mesi scorsi, sono stati testati durante tutta la giornata e hanno superato la prova! I contributori della grande enciclopedia online possono stare tranquilli: durante Wikimania 2016 potranno editare, condividere, mappare e pubblicare senza problemi!
Foto: la presentazione della Youth Hackathon a Esino Lario, di Vanessa De Luca (Opera propria) [CC BY-SA 4.0], attraverso Wikimedia Commons