È il concorso internazionale promosso dal movimento Wikimedia a livello internazionale e da Wikimedia Italia a livello nazionale per valorizzare il nostro immenso patrimonio artistico dando a chiunque lo desideri la possibilità di poterlo ammirare liberamente in rete, con un semplice click, e implementare a livello legislativo la normativa sulla libertà di panorama.
Malgrado le mille incertezze legate alla pandemia, Wiki Loves Monuments si farà.
Anche per questa edizione 2020 la partecipazione al concorso è gratuita e aperta a professionisti e amatori che desiderano rendere libera e accessibile a tutti l’immagine del loro monumento nazionale del cuore. Basta registrarsi sul sito di Wikimedia Commons – l’archivio di immagini liberamente riutilizzabili connesso a Wikipedia – e caricare dall’1 al 30 settembre una o più fotografie, ognuna col suo titolo. Basilare è che siano scatti con licenza d’uso Creative Commons BY-SA, cioè la licenza libera adottata da Wikipedia.
Per decidere quale monumento fotografare, è possibile consultare la lista dei monumenti che hanno l’autorizzazione dell’ente che li gestisce: https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:Wiki_Loves_Monuments_2020/Monumenti
Chi desiderasse immortalare il suo monumento del cuore che non ha ancora l’autorizzazione, cioè non è ancora stato “liberato”, può farsi portavoce della richiesta presso l’ente territoriale di riferimento, per permettere così un nuovo inserimento nella lista degli autorizzati (sempre gratuitamente) e aumentare le occasioni di visibilità per quella città o territorio.
C’è da sapere, infatti, che in Italia le fotografie dei beni culturali sono regolate dal “Codice dei beni culturali e del paesaggio” (il cosiddetto Codice Urbani datato 2004 con il successivo Art Bonus del 2014) che vieta di fotografare monumenti, anche se di dominio pubblico, e di pubblicarne le foto, anche con licenza d’uso Creative Commons BY-SA, a meno che non si possegga una precisa autorizzazione da parte degli enti territoriali che hanno in consegna i beni.
Tutte le fotografie scattate e caricate dai fotografi sulla piattaforma partecipano al concorso nazionale, oltre ai concorsi locali organizzati in diverse regioni, tra cui: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Toscana, più il territorio interprovinciale del Lago di Como.
La giuria nazionale, guidata dal fotografo Settimio Benedusi e formata da fotografi professionisti e volontari della comunità di Wikimedia Italia, selezionerà i 10 migliori scatti che saranno premiati durante una cerimonia a Roma nel mese di novembre presso il Ministero dei Beni Culturali e andranno anche a partecipare alla competizione internazionale.
Il concorso conta sul sostegno dei partner FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), ICOM (International Council of Museums – Italia), APT Emilia-Romagna, Lazio Innova, Base Milano e Touring Club, e lo sponsor Creval (Credito Valtellinese).
Abbiamo chiesto un commento al presidente di Wikimedia Italia, Matteo Ruffoni: “Wiki Loves Monuments è il più grande concorso fotografico di monumenti nel mondo e credo che per l’Italia possa rappresentare una grande opportunità. Nel nostro Paese si concentrano moltissimi beni artistici esistenti al mondo. I monumenti ne rappresentano una buona parte e coprono un arco temporale che tocca i 3.000 anni di storia. Con le nostre opere sappiamo anche che abbiamo spesso condizionato l’arte degli altri Paesi. Questo concorso contribuisce a valorizzarle perché portandole online con licenza libera le rende accessibili a tutti. Noi crediamo che il nostro immenso patrimonio culturale debba essere messo a disposizione di tutti perché tutti lo possano apprezzare”.
La storia e i numeri del concorso
Wiki Loves Monuments è nato nel 2010 su iniziativa di Wikimedia Olanda. Il grande successo ottenuto dalla prima edizione olandese del concorso – con oltre 12.000 fotografie di monumenti storici raccolte, di cui 8.000 foto uniche di monumenti – lo ha reso popolare in tutto il mondo, tanto che l’anno successivo l’iniziativa è stata estesa a tutta l’Europa, con 18 nazioni coinvolte e oltre 169.000 fotografie raccolte. Nel 2012, con 32 nazioni partecipanti, 360.000 immagini raccolte e il coinvolgimento di oltre 15.000 persone, il concorso è entrato nel Guinness dei Primati come il più grande del mondo.
Uno studio spagnolo ha evidenziato l’importanza delle fotografie che, accompagnando e migliorando le voci di Wikipedia, portano a un aumento del flusso turistico stimato intorno al 9%.
Per “monumento” – secondo la definizione dell’UNESCO – si intendono edifici, sculture, siti archeologici, strutture architettoniche, siti naturali e interventi dell’uomo sulla natura dal grande valore artistico, storico, estetico, etnografico e scientifico.
L’Italia nelle sue prime 8 edizioni (dal 2012 al 2019) conta 145.000 immagini, 13.000 monumenti, 2.000 fotografi, 1.500 enti. Nell’edizione 2019 l’Italia si è classificata seconda a livello mondiale per numero di fotografie, con 3 scatti arrivati nei primi 15 del concorso internazionale, scelti tra oltre 240.000 foto provenienti da 50 Paesi. Le foto vincitrici del Wiki Loves Monuments Italia 2019: https://wikilovesmonuments.wikimedia.it/vincitori-del-2019/
Immagine: Notturna di Castelmezzano innevata di Paolo Santarsiero, CC0. Da Wikimedia Commons.