La libertà di espressione è un diritto fondamentale, da cui discendono importanti responsabilità nei confronti di terzi: poiché può essere usato anche per la diffusione di informazioni false o diffamazioni, occorre assicurare al contempo la sua fruizione da parte di chiunque e il controllo contro gli abusi.
La tutela della libertà di espressione è divenuta materia complessa con la nascita e lo sviluppo di internet e, in tempi più recenti, dei social media che hanno reso necessaria l’introduzione di nuovi ordinamenti normativi e interpretazioni dei codici esistenti.
Anche l’avvento di piattaforme collaborative e open source, come Wikipedia e i progetti wiki, che vengono utilizzate come fonte di informazione da un pubblico più ampio di quello delle principali testate quotidiane rappresenta un tema di discussione e di dibattito di grande attualità.
Su queste importanti tematiche il nostro portavoce Maurizio Codogno è stato invitato ad esprimersi nell’ambito del convegno “Libertà di espressione e post-verità nella società dell’algoritmo”, che si terrà venerdì 7 aprile dalle 11,00 alle 19,00 presso l’Aula Martini dell’Edificio U6 dell’Università degli Studi Bicocca in Piazza dell’Ateneo Nuovo 1 a Milano.
Il convegno – oltre ai docenti delle Università Bicocca e Bocconi che hanno organizzato e promosso l’appuntamento – vedrà il coinvolgimento di importanti giuristi, giornalisti e comunicatori, nonché di un rappresentante dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM).
A questo link è pubblicato il programma completo dell’evento, che sarà organizzato in due sessioni: al mattino si parlerà di “Libertà di espressione e formazione dell’opinione pubblica nell’era dei social network” mentre al pomeriggio, a partire dalle ore 15,00 si terrà la sessione “Responsabilità e nuovi modelli di business nella società dell’informazione digitale”, nell’ambito della quale sarà collocato l’intervento di Wikimedia Italia.
Il convegno è in fase di accreditamento presso l’Ordine degli avvocati di Milano; per informazioni e iscrizioni si prega di contattare Serena Sileoni all’indirizzo serena.sileoni@unimib.it
Nell’immagine: I server della Wikimedia Foundation. Foto di VGrigas, WMF (opera propria), CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons