Le quindici compagnie vincitrici del bando “wiki teatro libero” completeranno il primo passaggio del percorso di collaborazione con Wikimedia Italia il 15 gennaio 2021, in occasione del ventesimo compleanno di Wikipedia.
Entro quella data le compagnie pubblicheranno i testi degli spettacoli, che saranno rilasciati con licenza creative commons – attribuzione – condividi allo stesso modo; questa è la licenza utilizzata dai progetti Wikimedia e consente il libero riutilizzo dei contenuti. I testi saranno messi a disposizione di tutti su Wikimedia Commons, la raccolta di file liberi che serve, fra l’altro, a illustrare Wikipedia.
Inoltre le compagnie condivideranno ognuna un breve video sulle prove in corso, in cui racconteranno il loro lavoro creativo e la loro ricerca sulle figure chiave della conoscenza libera. Le compagnie sono state selezionate in tutta Italia e porteranno nelle scuole, quando la situazione sanitaria lo permetterà, le storie delle persone che hanno dedicato la loro vita al’avanzamento e alla diffusione della conoscenza per tutti.
Molti progetti presentano parallelismi audaci e inediti con altre figure affini, che contribuiscono a dare un taglio innovativo e interessante alla narrazione: ad esempio la storia della prima radio rock britannica è collegata alla tragica vicenda di Aaron Swartz dallo spettacolo Guerrilla on air dei pugliesi Fatti d’arte, lo stesso Swartz è affiancato alla programmatrice kazaka e madre di Sci Hub Alexandra Elbakyan dalla compagnia milanese ATIR, diverse figure sono accostate a Vandana Shiva dai genovesi Narramondo e a Nelson Mandela dalla compagnia umbra Il progetto. Anche le contaminazioni fra biografie contemporanee e teatro greco antico sono numerose: l’emiliano Marco Bertarini sviluppa il parallelismo tra Linus Torvalds e Promoteo, mentre i piemontesi di Tecnologia Filosofica triangolano Antigone, Chelsea Manning e Aaron Swartz; sempre sulla figura di Chelsea Manning affiancata ad Antigone si concentra il progetto dei marchigiani Locarubra.
Raffaella Tagliabue e Antonio Tancredi di Narramondo teatro, che stanno allestendo lo spettacolo Libertà è partecipazione commentano “Ogni nuovo progetto porta in sé delle scoperte. Ci offre la meravigliosa possibilità di esplorare stanze e mondi che conosciamo poco. O pochissimo, come in questo caso. Racconteremo di un mondo – quello della cultura libera – di cui non siamo certo “esperti” ma di cui, come tanti, facciamo esperienza quotidiana. Siamo in piena fase di studio e scrittura ma – fortunatamente – non stiamo con gli occhi inchiodati allo schermo del pc e la mente immersa nella maglie della rete. Perché il progetto prevede confronti con persone. Quelle in carne ed ossa. Quelle che ancora cercano l’intesa di sguardi e il sollievo dei sorrisi (percepiti dietro lo ‘schermo’ della mascherina). Questi giorni sono riempiti da chiacchierate e confronti con persone esperte dell’uno o dell’altro specifico argomento che ci aiutano a porci le giuste domande. Perché è questo che, adesso, stiamo cercando. Le giuste domande.”
Matilde Facheris e Virgina Zini della compagnia A.T.I.R citano Aaron Swartz dal Guerrilla Open Access Manifesto: “È tempo di uscire allo scoperto e, nella grande tradizione della disobbedienza civile, dichiarare la nostra opposizione a questo furto privato della cultura pubblica.” Partendo dalla figura di Aaron Swartz, dalla sua storia e dalle sue battaglie, e senza dimenticare le donne che hanno contribuito allo sviluppo tecnologico, noi due attrici, completamente a digiuno di informatica, stiamo compiendo un percorso di conoscenza all’ interno dell’ universo della cultura libera e delle figure che hanno lottato per rendere il mondo A better place.
Marco Bertarini, al lavoro su Prometei commenta “Ho immaginato di introdurre la figura di Prometeo, che fa da filo conduttore al racconto, attraverso un prologo in endecasillabi. Proprio per marcare la differenza tra il mito e il racconto contemporaneo ho deciso di utilizzare anche due stili e ritmi linguistici diversi. Ormai la stesura del prologo è completata. Lo lascerò decantare alcuni giorni per poi tornare a lavorarci di fino.
Nel frattempo procede la scrittura dei passaggi selezionati dalla biografia di Linus Torvalds per il quale ho scelto di dedicare spazio al suo tormento interiore se pubblicare o meno il kernel a cui stava lavorando. Sto immaginando una sorta di “notte dell’Innominato” …
Immagine di Manuel L. Romero, “Photographed by David Parsons. Parsons Dancers in Peel. 2006.”, Public domain, attraverso Wikimedia Commons