Nel 2024 Topolino entra nel pubblico dominio, diventando di fatto un bene comune, accessibile a riutilizzabile da tutti. Può sembrare semplicemente una notizia curiosa, ma in realtà questo passaggio ha un valore simbolico importante, perché in passato proprio Topolino è stato al centro di dispute legali agguerrite negli Stati Uniti, che hanno avuto ripercussioni sulla maniera di trattare il diritto d’autore e la condivisione della conoscenza a livello internazionale.
Dopo che negli ultimi anni sono entrate nel pubblico dominio le opere di Wittgenstein e Montessori, a quasi cento anni dalla pubblicazione del primo film Steamboat Willie anche Topolino e la sua storica compagna Minnie, nella loro versione originale, diventeranno davvero patrimonio di tutti. Molto probabilmente però ci saranno ancora dei distinguo da fare, legati proprio alle diverse versioni del personaggio, che continueranno ad essere protette.
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Un caso legale intorno a Topolino
Secondo la legge degli Stati Uniti, Topolino sarebbe dovuto entrare nel pubblico dominio già alla fine degli anni Novanta, ma proprio nel 1998 passò il Copyright Term Extension Act, noto anche come Sonny Bono Act (dal nome del cantante che, prima di morire, lo presentò al congresso americano), o Mickey Mouse Protection Act. La legge si proponeva di estendere i termini dopo i quali scadevano i diritti d’autore sulle opere pubblicate dopo il 1923 e proprio per questo fu sostenuta anche da Disney, compagnia che detiene i diritti di Topolino e di tutta la proprietà intellettuale collegata.
Grazie alla legge quindi, i termini per far entrare un’opera in pubblico dominio furono portati negli USA a 70 anni dopo la morte dell’autore (come avviene in Europa) e, per le opere appartenenti ad un’impresa, a 120 anni dopo la creazione o 95 anni dopo la pubblicazione. Essendo stato pubblicato nel 1928, con lo scadere del 2023 Topolino diventa quindi di tutti, anche se le versioni più recenti del personaggio, che negli anni è stato leggermente aggiornato e modificato, rimarranno protette dal copyright. Inoltre, sia il Topolino originale che le versioni aggiornate continueranno ad essere protetti dal marchio registrato, un dispositivo che per la legge statunitense non ha scadenza e che può molto limitare il riuso di una proprietà intellettuale.
Perché è importante
La storia di questa legge è importante per gli attivisti che si impegnano per la libera condivisione della conoscenza per diverse ragioni. Per prima cosa, il pubblico dominio è considerato una condizione indispensabile perché le opere possano continuare ad avere valore, ispirando e promuovendo lo sviluppo culturale.
Allungare la validità del diritto d’autore fu visto nel 1998 come una minaccia alla libertà di ispirazione e creazione delle persone, che attingendo a ciò che è patrimonio comune possono creare nuova cultura e conoscenza. Dal fermento intorno alla legge statunitense nacque nel 2001 anche il movimento Creative Commons, che elaborò nuove licenze che non prevedessero l’approccio “tutti i diritti riservati” tipico delle leggi sul diritto d’autore. Queste licenze sono oggi alla base anche di Wikipedia e dei progetti fratelli, come Wikimedia Commons, che ospita solo file in pubblico dominio o pubblicati con licenze libere, a disposizione di tutti, per qualsiasi scopo.
L’impatto culturale di Topolino
E quindi, in quasi 100 anni, come ha influenzato la cultura italiana e mondiale Topolino? In diversi modi, indiscutibilmente. Non solo Mickey Mouse è stato al centro di film d’animazione, fumetti, libri, parchi di divertimento, oggetti di moda e fenomeni di costume. Sulla pagina di Wikipedia in Italiano sono raccolti alcuni dei fatti più notevoli legati a questo personaggio. Per esempio, già nel 1931 sull’Enciclopedia Britannica esisteva una voce dedicata a Mickey Mouse, mentre nel 1935 la Società delle Nazioni nominò Topolino “simbolo internazionale di buona volontà”. Sempre nel 1931 Topolino arriva in Italia, su Il popolo di Roma, in una striscia disegnata da Guglielmo Guastaveglia. Il primo francobollo al mondo dedicato a Topolino è stato invece emesso nel 1970 dalla Repubblica di San Marino.
Per tutte queste ragioni e per tante altre Topolino è oggi un simbolo per molti, al pari magari di altre opere d’arte o romanzi canonici. Il fatto che oggi sia ufficialmente un bene comune farà magari ridurre qualche guadagno economico, ma non ne ridurrà per niente il valore.
Immagine: Lumea Lui Walt Disney- Fotografii Din Disneyland Si Disney World Realizate De Ion Miclea – DPLA, di National Archives at College Park – Still Pictures, Public domain, da Wikimedia Commons