Come già accaduto durante il terribile sisma in Nepal, anche in occasione del terremoto nel centro Italia la comunità di OpenStreetMap si è subito messa al lavoro per dare un valido contributo alla mappaura delle zone colpite. Lo scopo è quello di digitalizzare i dati provenienti dalle immagini satellitari, per supportare nella logistica le organizzazioni umanitarie che distribuiscono aiuti alle aree colpite. OpenStreetMap infatti non è solo mappatura libera, ma è anche volontariato attivo nelle occasioni di emergenza, come quella che sta interessando il centro Italia a causa del forte terremoto del 24 agosto. La comunità dei mappatori sta lavorando per aggiornare le mappe delle aree colpite, segnalare i danni, le variazioni dei percorsi stradali provocate dal sisma, i centri di raccolta dei beni di prima necessità e quanto può essere utile a soccorritori e cittadini.
La piattaforma per contribuire si trava al link http://osmit-tm.wmflabs.org/project/13 e chiunque abbia un account OSM può partecipare.
Le immagini satellitari su cui si basa il lavoro dei mappatori sono quelle rilasciate da Copernicus, programma europeo di osservazione satellitare della Terra: http://emergency.copernicus.eu/mapping/list-of-components/EMSR177.
A 24 ore dall’attivazione del task, hanno già partecipato oltre cinquanta utenti dall’Italia e dall’estero.
Chi desidera contribuire ma non ha del tutto chiaro come fare, può ispirarsi alla guida creata dal socio di Wikimedia Italia Maurizio Napolitano nel 2015 per il sisma in Nepal: vi sono indicati tutti i passi da seguire, che possono essere applicati anche in questa occasione.
Di seguito, inoltre, segnaliamo alcuni link utili alla mappatura:
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Qui un esempio per estrarre gli edifici dall’area selezionata dalla mappa http://overpass-turbo.eu/s/i1p
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FieldPapers – http://fieldpapers.org – un utilissimo strumento per creare PDF pronti per la stampa di una area selezionata, e, non solo, anche per raccogliere note su carta da poter trascrivere – in digitale – dentro OpenStreetMap