Dal 9 al 13 agosto la comunità mondiale di Wikimedia si è incontrata a Montréal, per l’edizione 2017 di Wikimania. Diversi soci di Wikimedia Italia hanno partecipato all’evento, anche grazie al sostegno delle borse di partecipazione “Alessio Guidetti”, e hanno riportato (in relazioni che trovate qui) i temi di discussione di maggiore interesse, insieme a impressioni e commenti personali sull’iniziativa.
Sono stati tanti gli argomenti dibattuti, dalle fake news – con la presentazione di una ricerca che mostra come la comunità di Wikipedia sia in grado di segnalare le bufale – “hoaxes” – in un tempo piuttosto rapido, solitamente di poche ore – a come superare il gender gap, ossia la disparità di contributi (voci, specialmente biografiche) e contributori di sesso femminile che ad oggi caratterizza l’enciclopedia libera, fino al dibattito aperto sulla strategia del movimento Wikimedia da oggi fino al 2030.
Uno spazio particolare è stato dedicato anche alle potenzialità connesse alle tecnologie digitali e ai progetti Wikimedia per contribuire a salvaguardare i valori della democrazia e della libertà. Questo tema è stato affrontato nell’ambito del keynote speech di Susan Herman, che ha sollevato al contempo l’importante tematica della privacy degli utenti e approfondito ulteriormente attraverso l’esperienza dell’attivista per i diritti umani Esra’a Al-Shafei, che ha evidenziato come la rete costituisca uno spazio di libera espressione per persone i cui diritti sono fortemente limitati in alcune zone del mondo come, ad esempio, la comunità LGBT in Medio Oriente.
I progetti Wikimedia rappresentano inoltre una grande opportunità per preservare e tutelare il patrimonio storico, come dimostra la mostra fotografica Connected Open Heritage, realizzata in collaborazione tra Wikimedia Svezia, Wikimedia Italia e UNESCO ed esposta a Montréal; a questo tema si connette anche lo sviluppo del progetto #NEWPALMYRA, volto a realizzare una ricostruzione 3D del sito archeologico di Palmira grazie a fotografie libere. Il progetto è stato concepito dall’attivista digitale Bassel Khartabil, giustiziato dal governo siriano, in memoria di cui è stata promossa una sessione di edit-a-thon / hack-a-thon e transcript-a-thon.
Tante sessioni sono state infine dedicate ai capitoli nazionali, che hanno presentato le proprie esperienze di successo, e agli strumenti da utilizzare per fruire o gestire meglio i contenuti dei progetti Wikimedia, come SPARQL, linguaggio di interrogazione per effettuare ricerche su Wikidata, o ORES, un tool automatico per la verifica della qualità delle modifiche sull’enciclopedia libera.
Potete trovare qui le presentazioni, i video e tanti materiali raccolti durante l’evento.
Post scriptum: a Wikimania ci si è anche divertiti e – a quanto pare – si è scoperto durante l’hackathon iniziale che “le capre sono i nuovi gattini”
Nell’immagine: Foto di gruppo del team Wikimedia Italia a Wikimania 2017. Di Camelia.boban, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons