Sono state approvate le nuove proposte sostenute dal secondo bando per i progetti dei volontari del 2022. Sei progetti finanziati, per quasi 34.000 euro messi a disposizione delle idee dei volontari da Wikimedia Italia.
Da Wikisource a Wikidata, da nuovi tool per rendere più facile l’uso di Wikipedia e lo sfoglio degli ebook online, fino alla documentazione dei paesaggi sonori e all’aggiornamento sulle norme legate all’archeologia e alla conservazione del patrimonio. Ecco le nuove attività che verranno realizzate entro la fine del 2022.
Più veloci su Wikisource
Si concentra su Wikisource e sulla necessità di risparmiare banda e tempo quando si correggono le pagine di un libro, la proposta presentata dall’utente Ruthven a nome dello Wikisource Community User Group. Per quanto modificare in sequenza le pagine di un libro sia l’attività più comune all’interno di Wikisource, al momento l’interfaccia utente del WikiEditor richiede pesanti caricamenti di pagina e lunghi tempi di attesa.
Integrando lo user-scripte eis.js sviluppato da Alex Brollo nell’estensione ProofReadPage di MediaWiki, sarà possibile modificare le pagine in sequenza senza dover aspettare il ricaricamento e il salvataggio delle pagine. Tutti gli utenti di Wikisource potranno così svolgere le loro attività di editing in maniera più rapida.
Estendere l’uso di Wikisource book reader
Parte invece da Wikisource in Indi l’idea, presentata sempre dall’utente Ruthven a nome dello Wikisource Community User Group, di estendere l’uso del tool Wikisource Book Reader a tutte le edizioni del progetto.
Permettendo lo sfoglio dei libri online, lo strumento potrebbe rendere più facile la consultazione di molti documenti disponibili su Wikisource. Grazie al sostegno del bando volontari e al supporto di Wikimedia Foundation, sarà possibile aggiornare lo strumento, aggiungendo anche altre funzioni come il login dell’utente e i suggerimenti di libri da leggere.
I paesaggi sonori di Lecco
Vuole valorizzare il paesaggio dell’area di Lecco, sui progetti Wikimedia e partendo dai suoni, il progetto “Lecco: paesaggi sonori”, presentato da Paolo Mauri.
Se i suoni costituiscono l’identità di un paesaggio tanto quanto gli elementi naturali e le costruzioni, percepire e isolare i suoni delle persone, delle attività, della natura di un luogo insegna a prendersene cura. Il progetto quindi vuole realizzare una mappatura sonora del territorio di Lecco e del corso del fiume Cadone, utilizzando Wikimedia Commons, Wikidata e OpenStreetMap e realizzando Wikivoyage per sviluppare percorsi di turismo creativo.
Favorire l’open access con Wikidata
Camillo Pellizzari, con l’aiuto di Alessandro Marchetti e l’appoggio della Firenze University Press, ha proposto un progetto che vuole sfruttare le potenzialità di Wikidata come strumento di raccolta e valorizzazione dei dati della ricerca scientifica a partire dall’importazione dei metadati degli articoli.
Prendendo i metadati delle riviste Substantia e Caryologia, pubblicate in open access, si procederà al caricamento e alla riconciliazione dei dati degli autori degli articoli su Wikidata, il grande database collaborativo dei progetti Wikimedia, che offre la possibilità di far dialogare diversi database tra di loro e di rendere le informazioni e i dati disponibili a una platea immensa di utenti. In questo modo le ricerche e le informazioni sugli autori e sulle istituzioni di cui fanno parti saranno ancora più facilmente accessibili online.
Ottimizzare il filtro categorie su Wikipedia
Riprende e sviluppa ulteriormente il tool già partito grazie al primo bando volontari il progetto da Stefano Dal Bo. Integrato all’attuale sistema delle categorie, il filtro aggiuntivo vuole aiutare a restringere i risultati di ricerca, permettendo di impostare criteri di selezione legati, ad esempio, a luogo di nascita, città natale, data di morte di personaggi storici. Grazie al rinnovato sostegno, il tool potrà passare da essere un prototipo a effettivamente operativo.
Beni culturali e diritto d’autore: capire la legge
Piergiovanna Grossi ha infine proposto di organizzare due workshop, per aiutare i partecipanti a comprendere meglio la legge 790/2019 e le linee guida per l’archeologia preventiva. Si chiarirà come tali modifiche interferiscono con diritto d’autore e nella pubblicazione e divulgazione di beni culturali, in particolare di beni librari, archivistici e archeologici. I workshop saranno incentrati in particolare sul rapporto tra i recenti aggiornamenti normativi e l’applicabilità di licenze libere ai dati e contenuti prodotti ex novo o conservati in archivi e biblioteche.
Nell’immagine: Architect’s Dream (dettaglio), di Thomas Cole, Public domain, attraverso Wikimedia Commons