Una maratona di scrittura per portare le donne della scienza su Wikipedia: l’evento organizzato dallo user group italiano WikiDonne coordinate da Camelia Boban, primo di una serie di editathon “on the road” che si terranno nell’arco del 2018, si svolgerà sabato 27 gennaio dalle 9.00 alle 13.00 presso la sede del Servizio Digital Learning e Multimedia dell’Università degli studi di Padova.
L’iniziativa ha l’obiettivo di arricchire o creare nuove voci sull’enciclopedia libera riguardanti donne che si sono distinte nell’area di discipline note con l’acronimo inglese STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics; in italiano scienza, tecnologia, ingegneria e matematica).
In particolare, nell’ambito dell’appuntamento di Padova, ci si concentrerà sulle tante donne attive nel campo dell’informatica che ancora non hanno una voce su Wikipedia in italiano o di cui sono presenti solo pochi cenni biografici.
Dalle sei programmatrici di uno dei primi computer al mondo (presentato ufficialmente il 16 febbraio 1946) e ricordate come le prime “ENIAC girls” a Cynthia Solomon, co-inventrice del linguaggio di programmazione per i bambini Logo, dalla fondatrice di GNOME Stormy Peters all’informatica della NASA Evelyn Boyd Granville, seconda donna afroamericana a conseguire un dottorato di ricerca in matematica a Yale, passando per la programmatrice kazaka Alexandra Asanovna Elbakyan, fondatrice di Sci-Hub: sono oltre 60 le voci su cui si potrà lavorare (qui l’elenco, in continuo aggiornamento), selezionate dalle esperte di WikiDonne con il supporto di Marco Chemello, socio Wikimedia Italia e coordinatore regionale per il Veneto e dall’Università patavina che ospiterà l’editathon. Proprio la stessa nella quale 340 fa, nel 1678, Elena Lucrezia Cornaro fu la prima donna al mondo ad ottenere una laurea!
L’evento è aperto a tutti, con registrazione obbligatoria gratuita su Eventbrite per ragioni organizzative connesse alla capienza della sala.
Non dimenticate di portare il vostro PC portatile e… siate audaci!
Nell’immagine: Donne che reggono parti di computer. Autore sconosciuto (fotografia tratta da Historic Computer Images), pubblico dominio, via Wikimedia Commons