Restiamoaperti.it è stato uno strumento essenziale usato per limitare gli spostamenti e di conseguenza il rischio di contagio durante la pandemia. Inizialmente sviluppato dalla comunità francese con il nome ‘Ca reste ouvert‘, questa piattaforma è stata tradotta in italiano ed è stata adattata all’Italia grazie al lavoro della comunità OpenStreetMap con il supporto di Wikimedia Italia.
Una mappa alla quale tutti potevano contribuire, una piattaforma dove sono state condivise le informazioni più rilevanti e aggiornate in tempo reale, bastava accedere e indicare direttamente sulla mappa i luoghi aperti nel proprio quartiere.
Non servivano particolari competenze tecniche. Cliccando su un punto della mappa, un pulsante “REPORT A CHANGE” permetteva di indicare l’apertura o la chiusura. Era inoltre possibile inserire gli orari, la disponibilità di mascherine e gel, se era attivo il servizio di asporto e tutte le informazioni utili per la clientela.
Se un’azienda o un’attività commerciale non erano presenti, potevano essere inserite ex novo. Una volta integrati i dati in OpenStreetMap, i dettagli dell’apertura apparivano, dopo un breve periodo, sul sito https://restiamoaperti.it
Per i più tecnici: il software utilizzato per creare la mappa è un Software Libero e il source code è aperto e disponibile su GitHub.