La Corte d’Appello di Roma ha respinto il ricorso presentato da Cesare Previti contro Wikimedia Foundation, confermando la decisione di primo grado del 2013 che l’ex ministro della Difesa chiedeva di riformare.
La sentenza si pone in linea con le decisioni già prese dal tribunale nel 2014, quando – in riferimento a una causa intentata da Antonio e Giampaolo Angelucci – si ratificò che non esistono responsabilità dirette della fondazione sui contenuti dell’enciclopedia.
Nella sentenza è particolarmente rilevante il tema della verificabilità delle informazioni: ogni affermazione riportata nell’enciclopedia dovrebbe essere infatti corredata da riferimenti a fonti valide, autorevoli e attendibili.
Nel caso della voce oggetto di contesa, ad esempio, il testo giuridico evidenzia come le informazioni contenute su Wikipedia siano basate su numerose fonti autorevoli, tra cui documenti giudiziari e sentenze passate in giudicato.
Nell’immagine: L’interno di un tribunale negli Stati Uniti. Di Patrick Feller, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons