Premio Campione: i vincitori degli Oscar della Bontà

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Premio Campione: i vincitori degli Oscar della Bontà

city angels in azione a torino

Sono stati premiati oggi a Milano i vincitori della ventesima edizione del Premio Campione: gli “Oscar della bontà” promossi dall’associazione City Angels. Un riconoscimento conferito a chi si è distinto mettendosi al servizio della comunità e diventando un esempio positivo per l’opinione pubblica.

Presenti alla premiazione il Sindaco di Milano Beppe Sala, l’Arcivescovo Monsignor Mario Delpini, il Presidente del Consiglio Comunale Lamberto Bertolé e l’Assessore Regionale ai Servizi Sociali Alessandra Locatelli.

Anche Wikimedia Italia, rappresentata da Lorenzo Losa, ha fatto parte parte della giuria che ha assegnato i riconoscimenti, composta da direttori e giornalisti di Affaritaliani.it, Ansa, Avvenire, Corriere della Sera, Famiglia Cristiana, Fanpage, Il Giornale, Il Giorno, La Gazzetta dello Sport, La Repubblica, Leggo, Libero, Metro, Milano Today, Mi-Tomorrow, Radio Lombardia, Tgcom24, Tgr Rai, Upday, oltre che da un rappresentante di Facebook.

I vincitori della ventesima edizione del Premio Campione

Campionessa per il soccorso: Alessia Bonari, infermiera di 23 anni simbolo della lotta al Covid, in servizio in un ospedale di Milano. Nel marzo 2020 ha pubblicato su Instagram una foto che la ritrae con i segni della mascherina protettiva dopo un turno passato a curare i pazienti affetti da Coronavirus: “Ho paura e sono stanca, i dispositivi fanno male e per sei ore non posso bere né andare in bagno. Ma continuerò a curare e prendermi cura dei miei pazienti, perché sono fiera e innamorata del mio lavoro”. Il post ha ricevuto centinaia di migliaia di “like”: “Non volevo piangermi addosso – ha raccontato – ma vorrei che si capisse che stiamo dando il 100 per cento, e che tutti dobbiamo farlo”.

Campione per la tecnologia: Massimo Carboni, del dipartimento di infrastruttura del Garr, la rete a banda ultra-larga dedicata all’istruzione. A marzo 2020, nel mezzo dell’emergenza Covid, ha messo a disposizione di tutti i cittadini la propria struttura di teleconferenze Garr, permettendo a tutti (e in particolare alle scuole) di fruirne in un momento altamente critico.

Campione per l’altruismo: Michele Dal Forno, il 21enne rider e studente universitario di Verona che è stato sfregiato al viso con un coltello per essere intervenuto a difendere una 16enne aggredita da due coetanei. “Lo rifarei, era giusto intervenire” ha detto. E ha aggiunto: “Sono pronto a perdonare chi mi ha tagliato la faccia, mi basta che mi chieda scusa e che si renda conto del male causato”. Già a 14 anni Michele era stato picchiato per avere difeso una ragazza. Oltre a essere premiato, Michele è stato proclamato City Angel onorario.

Campione per il civismo: Marco Di Michele, ideatore del gruppo “Milano non molla”, attivo in zona Via Padova. Durante il lockdown ha trasformato il suo negozio in un centro di raccolta e punto di riferimento per distribuire la spesa agli anziani soli e a chi non poteva uscire di casa.

Campione per gli anziani: L’Associazione Felicita, che nasce sulla scia della triste vicenda delle morti nelle Rsa durante il lockdown. L’Associazione si articola in vari comitati formati dai parenti delle vittime. L’obiettivo non è solo chiedere giustizia, ma anche sensibilizzare verso una nuova cultura dell’anzianità in grado di riformare anche l’attuale sistema di accoglienza.

Campione per il coraggio: Aly Harhash, che lo scorso 12 settembre in Piazzale Libia, a Milano, ha rischiato la vita lanciandosi in un palazzo in fiamme per salvare uno sconosciuto. Egiziano, 61 anni, rifiuta l’etichetta di eroe: “Ho fatto solo quello che sentivo, era giusto così”.

Campionessa per la cultura: Giovanna Iannantuoni, Rettrice dell’Università Bicocca. Allo scoppio della pandemia, l’Università ha subito messo in campo misure per mitigare gli effetti del digital divide. A tutti gli studenti dell’ateneo, oltre 34mila, è stata data la possibilità di ritirare gratuitamente una chiavetta e una scheda Sim per la connessione dati; è stato erogato un voucher per l’acquisto di Pc, notebook e tablet a tutte le matricole iscritte all’anno accademico 2020-2021; è stato inoltre garantito un sostegno economico agli studenti in condizioni di fragilità economica e fuorisede. L’Ateneo ha anche innalzato la “no tax area” a 23mila euro. L’Università ha attivato una campagna vaccinale nel Campus, senza gravare sulle strutture sanitarie.

Campionessa per la lotta al degrado: Emma Marveggio, proprietaria del ristorante valtellinese “Sciatt a porter” di Viale Monte Grappa, premiato dal Gambero Rosso come “migliore street food lombardo”. Dalla scorsa estate al fine settimana, di sera, davanti al ristorante si svolgono periodicamente spaccio e risse. Per fronteggiare la situazione, che penalizza attività commerciali e cittadini dell’intera via, Emma ha dato vita a un combattivo Comitato di quartiere.

Campione per la lotta alla pandemia: Stefano Paglia, Direttore del Pronto soccorso di Lodi: un eroe che ha lavorato ininterrottamente per più di un mese durante il lockdown, dormendo in ospedale. Tenendo alto il morale del suo team e organizzando il “modello Lodi” dell’ospedale, il primo in Italia ad affrontare con successo il Covid-19.

Campione per la solidarietà: Riccardo Pala, ristoratore milanese che ha aperto gratuitamente le porte del suo locale alle persone in difficoltà dopo il Covid, dando loro da mangiare. In più gestisce alcune colonie feline.

Campione per lo sport: Giacomo “Gek” Galanda, ex cestista e dirigente sportivo italiano. Giacomo dedica competenza e passione per trasmettere i valori dello sport a bambini e ragazzi e ha coniugato questa sua attività con il sostegno di Dynamo Camp, Onlus che offre gratuitamente specifici programmi di terapia ricreativa, a bambini e adolescenti affetti da malattie croniche. Come Ambasciatore Dynamo, Gek organizza iniziative di raccolta fondi e nel 2021 ha scelto proprio il Camp, in Toscana, come sede dei campi di basket per i suoi ragazzi, in collaborazione con Dynamo Sport, per far loro conoscere il progetto della Onlus e sperimentare in prima persona le attività usualmente rivolte a bambini con gravi patologie o disabilità.

Nell’immagine: City Angels a Torino assistono senzatetto, di Mariamariana19141915, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons