La prevenzione e gestione dei rischi ambientali – come frane, alluvioni o terremoti – inizia anche da una buona conoscenza e da una corretta mappatura del territorio: essere in possesso di informazioni geografiche aggiornate consente infatti di evidenziare caratteristiche rilevanti del territorio, utili in caso di emergenza, ma anche di organizzare al meglio gli eventuali interventi di soccorso.
OpenStreetMap, grazie al suo modello di raccolta collaborativa di dati, può essere molto utile per la Pubblica Amministrazione e le Protezioni Civili nella gestione e prevenzione dei rischi ambientali poiché da un lato garantisce una maggiore rapidità di aggiornamento rispetto ad altre mappature e dall’altro permette di registrare e condividere su un’unica piattaforma informazioni specifiche come, ad esempio, la presenza di idranti, telecamere o vie di fuga.
Le diverse tecniche di rilevamento dati connesse a OSM – dall’osservazione con carta e penna per mezzo dei Fieldpapers all’ausilio degli algoritmi di Intelligenza Artificiale presenti nel software Mapillary fino all’uso di app estremamente semplici per riportare dettagli o editor per registrare elementi da foto satellitari – consentono in effetti di attivare in brevissimo tempo una grande quantità di volontari i cui contributi possono trasformarsi in poche decine di minuti in dati e mappe subito disponibili per i soccorritori o per chi ne avesse necessità.
Le peculiarità e i vantaggi legati all’utilizzo di OSM per la prevenzione dei rischi ambientali saranno illustrati da Alessandro Palmas, project manager OSM per Wikimedia Italia, Marco Brancolini, coordinatore OSM Piemonte e Cristiano Giovando, membro dell’Humanitarian OpenStreetMap Team nell’ambito dell’incontro “Innovazione e Ricerca per la gestione del rischio ambientale” che si terrà giovedì 19 e venerdì 20 aprile a Pont Saint Martin, in Val D’Aosta.
Il convegno, promosso da Engineering D.HUB, Regione Val D’Aosta, PMI-NIC e dall’Ordine degli Ingegneri della Val D’Aosta coinvolgerà nella prima giornata (ad accesso riservato) i referenti della regione autonoma Valle D’Aosta e di Piemonte, Liguria e Lombardia insieme alle imprese locali, mentre nella giornata di venerdì sarà aperto al pubblico: cittadini, studenti, membri della Protezione Civile e chiunque sia interessato allo studio di pratiche innovative per la gestione dei rischi ambientali.
Vi aspettiamo!
Nell’immagine: Dal blog di Mapillary, un veicolo della Croce Rossa lavora alla mappatura del territorio ad Haiti.