Si svolgerà lunedì 29 aprile a Iglesias, in Sardegna, la prima edizione di Open Digital Day, l’evento che mette in rete le diverse comunità impegnate sul fronte della cultura e del software libero, con l’obiettivo di informare e formare la cittadinanza riguardo ai valori e alle opportunità legate ai progetti open per lo sviluppo del territorio.
La scelta di Iglesias non è casuale – ci racconta Edoardo Viola, socio Wikimedia Italia e membro della comunità Mozilla attiva a livello locale, che in prima persona si è speso per l’organizzazione dell’evento – L’evento si svolgerà volutamente in una delle province più depresse d’Italia, che dopo aver conosciuto una grande ricchezza legata soprattutto all’attività di estrazione mineraria, è oggi nota alle cronache per le tristi vicende legate ad Alcoa o alla crisi del latte. Crediamo che la conoscenza aperta possa essere un punto da cui ripartire, un modo per coinvolgere la cittadinanza e creare nuove prospettive, accessibili a tutti.
La giornata, che sarà ospitata presso la Scuola Paritaria “Boccaccio”, vedrà la partecipazione di diversi attori della conoscenza libera, attivi sul territorio e non solo: tra questi, Wikimedia Italia, Libre Italia, Mozilla Italia – insieme al suo coordinamento locale – e WordPress Italia.
Oltre a trasmettere i nostri valori alle persone, vogliamo creare sinergie tra le comunità – ci ha spiegato Edoardo – Open Digital Day non è il primo evento in Italia dedicato alla cultura open, ma è forse il primo in cui si cerca esplicitamente un confronto tra le varie community, per capire in che modo i diversi progetti possono collaborare e potenziare i loro impatti.
Proprio per questa ragione la giornata si aprirà con una sessione plenaria di confronto, dalle 9 alle 13, in cui le diverse voci della conoscenza libera potranno trasmettere i propri obiettivi e dialogare, con i cittadini e tra loro.
Seguiranno nel pomeriggio, a partire dalle 15, diverse sessioni di taglio laboratoriale a cura dei diversi soggetti coinvolti per conoscere meglio i progetti e scoprirne i potenziali utilizzi, non solo a vantaggio del singolo, ma anche della collettività.
Ci piacerebbe molto che questo evento servisse ad aprire un canale di comunicazione con la pubblica amministrazione – ci spiega Gianfranco Buttu, socio Wikimedia Italia e coordinatore regionale per la Sardegna – che può trovare nelle comunità open un valido alleato per offrire ai cittadini servizi più efficienti e accessibili, a un costo ridotto – se non addirittura assente.
Ci auguriamo che questo possa essere il primo di una lunga serie di appuntamenti – conclude Edoardo Viola – Ed è proprio per questo che abbiamo concepito il “format” dell’evento in modo che fosse ripetibile ovunque. La conoscenza libera può essere un volano per il cambiamento e favorire un maggiore benessere sociale: noi ci crediamo e pensiamo che il tempo ci darà ragione.
L’accesso a Open Digital Day è completamente libero e gratuito, ma per ragioni organizzative si richiede la registrazione a questo link.
Vi aspettiamo!
Nell’immagine: Miniera di Serbariu. Di Antonio Murgia – Centro Italiano della Cultura del Carbone, pubblico dominio, via Wikimedia Commons