Attivare i cittadini come volontari online per fare fronte alle emergenze umanitarie: questo è l’obiettivo del progetto V-IOLA (Volunteer International On Line Asset) – finanziato dall’Unione europea – a cui Wikimedia Italia prenderà parte portando l’esempio e l’esperienza della comunità di contributori OpenStreetMap.
Il progetto, che si concluderà nell’autunno 2019, vede il coinvolgimento di diversi partner importanti come il Dipartimento di Protezione Civile DPC, Fondazione CIMA (centro di competenza del DPC), le Croci Rosse italiana, Rumena, Montenegrina, l’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze e il Corpo italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, che insieme a Wikimedia Italia studieranno e sperimenteranno sul campo un percorso di coinvolgimento di volontari online per la mappatura di zone interessate da emergenze, focalizzandosi in particolare sul territorio balcanico.
Le operazioni si svolgeranno a partire dall’autunno 2018 in Serbia e Montenegro concludendosi con un’esercitazione di più giorni in Italia presso un centro formativo della Croce Rossa Italiana.
Obiettivo del progetto sarà coinvolgere il maggior numero possibile di volontari online a supporto di risorse attive sul campo, mostrando le potenzialità della mappatura da remoto attraverso strumenti tecnologie e applicazioni di semplice utilizzo per la raccolta collaborativa di dati geografici (ad esempio il Tasking Manager) e l’utilizzo di immagini satellitari.
Una fase molto importante e delicata del progetto sarà quella di sensibilizzazione e attivazione dei volontari: non a caso l’Unione Europea ha allocato una considerevole percentuale del budget alla comunicazione.
Questo è un elemento molto importante per Wikimedia Italia: in effetti, la partecipazione al progetto – oltre al raggiungimento degli obiettivi in programma – mira a far conoscere meglio le potenzialità di OpenStreetMap ai cittadini e ai principali attori della gestione delle emergenze, favorendo una maggiore collaborazione sia con gli enti centrali che con i volontari attivi a livello locale.
In particolare questi ultimi, grazie al quotidiano presidio del territorio, si candidano ad essere ideali contributori OpenStreetMap e potrebbero concorrere a migliorare sensibilmente i dati della mappa libera, sia quantitativamente che qualitativamente.
Vi terremo aggiornati sui prossimi sviluppi!
Nell’immagine: Contributori OpenStreetMap a State of the Map 2018 Milano, il raduno globale della comunità OSM. Di Francesco Giunta, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons