Sono tutte online le oltre 5.500 immagini di 2.300 reperti del Museo Egizio resi disponibili grazie alla collaborazione tra Wikimedia Italia, Museo Egizio e Creative Commons Italia. È il primo risultato di una convenzione quadriennale, stipulata nel 2022, che prevede la collaborazione tra gli enti per rendere disponibili online le riproduzioni fotografiche e i contenuti delle collezioni del Museo Egizio, adottando gli strumenti e le licenze Creative Commons.
Non si è trattato solo del caricamento massivo di migliaia di immagini su Wikimedia Commons, ma anche dei metadati collegati su Wikidata, rendendo disponibili a tutti in tutto il mondo informazioni sulla cronologia dei reperti, sulla loro provenienza e sui materiali di cui sono costituiti. Immagini e dati potranno arricchire le voci di Wikipedia nelle varie edizioni linguistiche, oltre a facilitare la ricerca su internet di immagini, dati e informazioni sulle collezioni del Museo Egizio.
Open Access al Museo Egizio: guarda il video
La scelta dell’open acces
Il Museo Egizio è tra i musei all’avanguardia in Italia sulla digitalizzazione e sul tema dell’open access, inteso come tutte le pratiche che permettono a chiunque di avere libero accesso alla fruizione del patrimonio culturale. Tra le proprie iniziative il Turin Papyrus Online Platform (TPOP), vincitore del Premio del Patrimonio/ Premio Europa Nostra 2020 nella categoria “Ricerca”, che contiene fotografie ad alta risoluzione, descrizioni in inglese e talvolta traslitterazioni e trascrizioni geroglifiche di una parte dei 700 manoscritti, interi o riassemblati, e oltre 17.000 frammenti di papiro, che documentano più di 3.000 anni di cultura materiale scritta in sette scritture e otto lingue, conservati nella papiroteca del Museo.
Si inserisce il questo percorso anche il sito dedicato, che permette a visitatori e studiosi di consultare una selezione di quasi 3.000 oggetti della collezione del Museo Egizio. Le immagini sono scaricabili e riutilizzabili liberamente sotto licenza Creative Commons CC BY 2.0. Mentre nell’autunno 2021 è iniziata la digitalizzazione dell’archivio storico fotografico del Museo, che custodisce circa 45.000 immagini che documentano un arco temporale tra la seconda metà dell’Ottocento e i primissimi anni Duemila, oltre alle missioni archeologiche italiane dal 1903 al 1937 in 14 località in Egitto. Proprio nell’ambito di questa strategia, volta a digitalizzare e a portare sui pc di appassionati e studiosi i reperti dell’antico Egitto, si sviluppa la collaborazione con Wikimedia Italia e Creative Commons Italia.
Tutti i musei su Wikipedia
Il Museo Egizio è uno dei primi in Italia a dedicarsi all’open access, ma non deve rimanere l’unico. Per questo Wikimedia Italia ha lanciato il progetto “Tutti i musei su Wikipedia”, che vuole invitare tutte le istituzioni culturali italiane a collaborare con Wikipedia e i progetti Wikimedia, accompagnandole nell’elaborazione di una Open Access Policy e nella pubblicazione di una selezione di immagini e documenti con strumenti e licenze libere. L’iniziativa è rivolta a tutti i musei del territorio italiano, che grazie a questa collaborazione possono raggiungere nuovi visitatori e studiosi attraverso internet.
Immagine: Cofanetto con scena di offerta per Kha e Merit 4KA3522, di Museo Egizio, CC BY 2.5, attraverso Wikimedia Commons