Otto istituzioni culturali sparse in tutta Italia: da Milano a Chieti, fino a San Paolo Albenese, in Basilicata. 31.100 euro stanziati, per aiutare musei, archivi e biblioteche a portare online parte del proprio patrimonio e renderlo accessibile a tutti, con licenze libere. Questi i numeri del bando promosso da Wikimedia Italia con il sostegno di ICOM Italia. Ecco i progetti finanziati, che nei prossimi mesi vedranno collaborare wikimediani, bibliotecari e archivisti, per creare insieme conoscenza libera.
Biblioteca provinciale dei Carmelitani scalzi di Milano
Questa biblioteca milanese conserva un fondo antico di circa 200 manoscritti, 29 incunaboli e migliaia di edizioni di libri editi tra il XVI e il XVIII secolo. Grazie al finanziamento di Wikimedia Italia, verranno digitalizzati almeno 200 frontespizi di opere di autori storici appartenenti all’Ordine dei Carmelitani scalzi, mentre altri manoscritti e testi verranno riprodotti integralmente e trascitti su Wikisource. Saranno anche caricate su Wikimedia Commons foto storiche relative a conventi e monasteri dell’Ordine, per condividerle anche su Wikipedia.
Musei Civici di Reggio Emilia
Gli operatori dei Musei Civici di Reggio Emilia si impegneranno invece per caricare online almeno trecento immagini del proprio archivio fotografico, relative ad opere, reperti, collezioni, ambienti museali e monumenti. In particolare, saranno valorizzati la collezione privata dello scienziato settecentesco Lazzaro Spallanzani e il Museo Gaetano Chierici di Paletnologia, oggi unico esempio in Italia di museo archeologico ottocentesco conservato negli allestimenti originali.
Biblioteca di Diritto Romano e Storia della scienza romanistica del dipartimento di Giurisprudenza
All’Università Federico II di Napoli, volontari e bibliotecari si occuperanno del caricamento dei documenti dell’archivio di Francesco De Martino, ampliandone anche la voce su Wikipedia. Saranno anche scritte le voci in italiano di importanti autori del diritto romano: Heinrich von Rosenthal, Antonio Concioli, Paolo Staibano, Johann Kahl e Christoph Heinrich Freiesleben, per i quali saranno anche scansionati i frontespizi e altre parti rilevanti dei volumi per cui sono noti.
Archivio Storico della CGIL Basilicata
A Potenza, in Basilicata, la CGIL regionale ha scelto di aprire i propri archivi per rendere disponibili a tutti foto, manifesti, lettere e audio-cassette che documentano la storia sindacale e politica della regione nel secondo dopoguerra. L’idea alla base è che la condivisione libera del sapere possa portare ad un maggiore contatto con la comunità, potenziando la diffusione dei valori democratici, come spiegano i responsabili della candidatura.
Università degli Studi “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara
In linea anche con una collaborazione ufficiale tra Wikimedia Italia e il Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali, verrà aperto l’archivio fotografico “Abruzzo medievale”. Centinaia di foto saranno caricate su Wikimedia Commons, molte delle quali costituiscono una testimonianza a colori unica di opere non più esistenti o gravemente danneggiate dal terremoto de L’Aquila del 2009. L’archivio verrà anche espanso, con nuove foto prodotte e rilasciate con licenze libere.
Biblioteca Universitaria di Genova
La Biblioteca Universitaria di Genova invece lavorerà su Wikidata, pubblicando un set di dati bibliografici relativi ad opere sulla Liguria o scritte da liguri, comprese fra il 1980 e il 1990, contenute nel catalogo bibliografico ligure.
«Crediamo che sia indispensabile e necessario che le realtà statali si aprano a progetti di questo tipo, mettendo a disposizione contenuti che diventano così di dominio pubblico, nello specifico con l’intento di valorizzare la produzione culturale sulla Liguria», hanno spiegato gli autori della candidatura.
Società dei Naturalisti in Napoli
Di nuovo a Napoli, la Società dei Naturalisti si è impegnata a liberare contenuti sul proprio sito istituzionale, ma anche a lavorare sulle voci della società stessa e di Fridiano Cavara, oltre che di altri botanici, su Wikipedia, fornendo anche traduzioni in inglese e francese.
Verranno anche scansionati e trascritti su Wikisource il Vocabolario agronomico italiano o la Monografia degli innesti, mente oltre 100 oggetti (documenti, mappe, foto e vetrini al microscopio) tratti dal fondo Fridiano Cavara saranno liberati su Commons.
Museo della Cultura Arbëreshe San Paolo Albanese
A San Paolo Albanese, in Basilicata, i progetti Wikimedia contribuiranno invece a conservare far conoscere la cultura arbëreshe, legata a comunità di origine albanese. Verranno caricate su Wikimedia Commons foto con licenza libera degli oggetti presenti al museo, insieme a documenti cartacei conservati nella Biblioteca Specialistica per albanofoni.
Nell’immagine: Alegoria às Artes, di Jean Léon Palliere, Public domain, attraverso Wikimedia Commons