Il Museo Civico di Modena e i Musei Civici di Reggio Emilia hanno aderito a Tutti i musei su Wikipedia e diventeranno due casi di studio del progetto, che vuole aprire la strada a questi e altri musei italiani verso l’open access al patrimonio culturale attraverso i progetti Wikimedia.
Entrambi i musei hanno già ospitato in passato esperienze wikimediane e si sono dimostrati entusiasti della possibilità di condividere informazioni, dati e immagini sulle proprie collezioni attraverso Wikipedia, Wikimedia Commons e Wikidata. Oltre a portare ancora avanti il proprio impegno per l’open access, i musei potranno anche fungere da esempio per altre istituzioni in Emilia Romagna e in Italia.
Musei Civici di Reggio Emilia
Con l’adesione all’iniziativa “Tutti i musei su Wikipedia”, i Musei Civici di Reggio Emilia intendono dare seguito ad una proficua collaborazione che ha avuto inizio a seguito del bando “Musei archivi biblioteche 2021” emesso da Wikimedia Italia in collaborazione con ICOM Italia. In tale occasione i Musei Civici di Reggio Emilia hanno ospitato, fra dicembre 2021 e maggio 2022, un wikipediano in residenza, che ha affiancato lo staff supportandolo nella scrittura su Wikipedia, nel caricamento di immagini su Wikimedia Commons e nell’organizzazione di un evento “edit-a-thon”: si sono così potute creare o migliorare oltre 30 voci di Wikipedia in italiano e sono state inoltre caricate oltre 300 immagini su Wikimedia Commons.
“Si tratta di un passo fortemente voluto – afferma Valentina Galloni, direttrice dei Musei Civici di Reggio Emilia – . È vitale per i musei contribuire a promuovere la divulgazione e la conoscenza libera con azioni il più possibile inclusive, democratiche e al contempo sostenibili. E in questo la partecipazione ai progetti Wikimedia consente un’ampia ricaduta, anche a livello di internazionalizzazione e di conoscenza dei Musei e della Città di Reggio Emilia nel mondo”.
Museo civico di Modena
Il progetto Wiki GLAM del Museo Civico di Modena, nel 2020, è stato la prima tappa di una collaborazione con Wikimedia Italia che ora si rinnova nell’adesione a “Tutti i musei su Wikipedia”. Il 2020 è stato un anno difficile per le istituzioni culturali, in cui l’accesso fisico non è stato possibile per mesi e la condivisione virtuale ha permesso al Museo di mantenere un legame con il suo pubblico, cogliendo l’occasione per ampliare l’utenza a quella più “digitale”. Oggi, con ancora maggior convinzione il museo intende proseguire e implementare progetti avviati e favorirne nuovi in collaborazione con Wikimedia Italia, finalizzati a rendere disponibili a tutti, in modo rapido e gratuito, contenuti digitali in open access, perseguendo una delle principali missioni del Museo, che pone il patrimonio di sua competenza (esposto e conservato nei depositi) al servizio dei cittadini.
“Il Museo ha intrapreso importanti progetti di digitalizzazione delle raccolte in questi ultimi anni – spiega Francesca Piccinini direttrice del Museo Civico di Modena – e grazie alla collaborazione con Wikimedia Italia può mettere in evidenza le straordinarie opportunità derivate dall’adozione di licenze libere in termini di sviluppo culturale, sociale e economico per la collettività. Senza mai dimenticare che la presenza dei nostri musei sulle diverse piattaforme web dei progetti Wikimedia ha immediate ricadute in termini di visibilità, comunicazione, diffusione e riuso del patrimonio che custodiamo.”
Un progetto per tutta Italia
“Tutti i musei su Wikipedia” si rivolge a oltre 3.000 istituzioni asdculturali italiane e le invita a collaborare con Wikipedia e i progetti Wikimedia, accompagnandole gratuitamente nell’elaborazione di una Open Access Policy e nella pubblicazione di una selezione di immagini e documenti con strumenti e licenze libere. L’iniziativa, promossa da Wikimedia Italia, in collaborazione con ICOM Italia, Creative Commons Italia e il Dipartimento di Economia e Statistica “Cognetti de Martiis” dell’Università di Torino e il co-finanziamento di Wikimedia Foundation, si rivolge a tutti i musei del territorio italiano, che grazie a questa collaborazione possono raggiungere nuovi visitatori e studiosi attraverso internet.
“Vogliamo accompagnare i musei Italiani nell’essere accessibili a chiunque, in ogni parte del mondo, facendoli conoscere grazie a Wikipedia e ai progetti Wikimedia – spiega Iolanda Pensa, presidente di Wikimedia Italia –. L’open access e in generale l’apertura dei contenuti sono ormai riconosciuti come strumenti sostenibili che potenziano la valorizzazione del patrimonio culturale, favorendo il riuso, l’interpretazione, la ricerca e la creazione di nuovi prodotti e servizi in accordo con i principi degli open data, dell’open government, dell’open science e della centralità delle comunità, come ben esplicitato dalla Convenzione di Faro alla quale l’Italia ha aderito nel 2020”.
Scopri come aderire al progetto
Immagine: Achille Boschi, Francesco Raibolini, detto il Francia, che nella sua bottega ammira per la prima volta la Santa Cecilia di Raffaello (dettaglio), di Archivio fotografico del Museo Civico di Modena, CC BY-SA 3.0, attraverso Wikimedia Commons