Ci sono tre voci ricorrenti nelle posizioni più alte in classifica tra quelle più lette su Wikipedia in questi mesi: il Napoli, Facebook e Sinner. Molto spesso questi picchi di ricerche e interesse sono legati alla cronaca, altre volte rimangono magari più difficili da comprendere, ma sempre interessanti da osservare. Ecco quindi l’analisi degli utenti di Wikipedia Oltrepier e Smatteo499, che anche questo mese hanno raccolto e commentato le voci più cercate di aprile.
Dopo aver ottenuto il quarto posto il mese scorso, il club partenopeo sale in cima alla classifica… anche se per i motivi sbagliati. Infatti, la squadra guidata da Francesco Calzona non non è ancora riuscita a mettersi alle spalle una crisi che dura ormai da diverso tempo: dopo l’eliminazione dalla Champions League a marzo (a favore del Barcellona), negli incontri di campionato di aprile il Napoli ha conquistato solo una vittoria, insieme a tre pareggi e una sconfitta, risultando sempre più lontano dall’immagine data durante la scorsa stagione, terminata con la vittoria del terzo scudetto.
Scala posizioni rispetto allo scorso mese (dal quinto al secondo posto) anche la nota piattaforma di Meta. In seguito agli scontri con la stampa australiana sulla promozione social dei contenuti giornalistici, questo mese Meta ha deciso di chiudere la sezione “news” dell’applicazione in Canada e in Australia, chiudendo inoltre ogni accordo commerciale con gli editori dei due Paesi. Anche se l’azienda ha spiegato la propria scelta, sostenendo che “le persone non vengono su Facebook per notizie e contenuti politici”, bensì “per connettersi con le persone”, alcuni esperti di disinformazione non sembrano molto d’accordo.
Conferma e ascesa nella nostra classifica (dal nono al terzo posto) anche per il tennista italiano, che nel mese di aprile ha preso parte al Madrid Open, venendo inizialmente considerato uno dei favoriti per la vittoria, ma dovendo poi ritirarsi nei quarti di finale in seguito ad un infortunio all’anca.
Appena sotto al podio, troviamo la voce sull’importante festa celebrata annualmente il 25 aprile. Anche quest’anno, si sono rinnovati i cortei e le manifestazioni antifasciste in tutto il territorio nazionale, come quella che ha ospitato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Civitella in Val di Chiana.
La serie distopica, basata sull’omonima serie di videogiochi alla posizione #9, ha debuttato il 10 aprile su Prime Video, e ha non solo sancito una nuova collaborazione alla regia fra Jonathan Nolan e Lisa Joy, già insieme per la fortunata serie del 2016 Westworld, ma ha anche riscosso un enorme successo di pubblico nelle settimane successive all’esordio.
La giornalista e conduttrice romana è stata indubbiamente una delle protagoniste della scena mediatica di aprile, per varie ragioni: il suo esordio letterario, con il libro-inchiesta Mala. Roma Criminale(riguardante la criminalità organizzata a Roma), la sua apparizione a Che Tempo Che Fa, ma soprattutto la conclusione della decima edizione di Belve, il talk show condotto dalla stessa Fagnani su Rai 2 e diventato nel tempo un programma di successo ampio e trasversale.
Dopo aver infranto record su record in Italia, diventando il film di maggior incasso nelle sale italiane nel 2023 e il nono di maggior incasso nella storia del nostro Paese, il film di esordio alla regia di Paola Cortellesi ha continuato ad allargare il proprio bacino di estimatori, arrivando sulle piattaforme di streaming e venendo distribuito in molti Paesi esteri. Inoltre, il lungometraggio ha ottenuto ben 19 nomination agli ultimi David di Donatello (record assoluto per un opera prima), aggiudicandosi infine sei premi, di cui tre per la stessa Cortellesi.
Il mese scorso, il club nerazzurro ha conquistato il suo ventesimo campionato, arrivato in seguito a un’importante vittoria nel derby contro il Milan e a coronamento di una stagione quasi perfetta, in cui l’eliminazione agli ottavi di Champions League non ha influito significativamente sul resto del percorso della squadra di Simone Inzaghi, che nell’occasione ha vinto il suo primo titolo nazionale da allenatore.
La voce dedicata alla serie di videogiochi atom punk, originariamente creata da Bethesda e distribuita dagli Xbox Game Studios a partire dal 2021, è ridiventata popolare grazie al successo dell’omonima serie televisiva, di cui trattiamo più nel dettaglio alla posizione #4.
La mini-serie (quasi) autobiografica creata da Richard Gadd è ufficialmente approdata su Netflix lo scorso 11 aprile, ottenendo fin da subito un notevole successo di pubblico per via del suo peculiare e inquietante black humour.
Immagine: Stadio San Paolo Napoli – panoramio, di napuliker, CC BY 3.0, da Wikimedia Commons
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