Le voci più lette su Wikipedia a settembre 2024

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Le voci più lette su Wikipedia a settembre 2024

Voci più lette su Wikipedia

Poche cose ci raccontano del Paese in cui viviamo e delle sue vicissitudini quanto la classifica delle voci più lette su Wikipedia. Scopriamo allora, grazie all’aiuto del volontario di Wikipedia Oltrepier, quali sono state le persone e le vicende più rilevanti per gli italiani a settembre 2024.

1. Salvatore Schillaci

L’ex calciatore palermitano è morto lo scorso 18 settembre, a 59 anni, a causa di una recidiva di un tumore al colon che lo aveva già colpito due anni fa. Schillaci era molto noto al pubblico non solo per le sue divertenti esultanze e per il suo modo di fare genuino, ma anche per il ruolo da protagonista guadagnatosi con la nazionale italiana ai Mondiali casalinghi del 1990, in cui, nonostante fosse partito da riserva, aveva poi segnato sei gol in sette partite, diventando capocannoniere ed MVP del torneo e contribuendo al terzo posto finale degli Azzurri. Nominato per il Pallone d’Oro (poi vinto da Lothar Matthäus) nello stesso anno, lungo la sua carriera l’attaccante ha vestito le maglie di Messina, Juventus, Inter e Júbilo Iwata.

2. Lyle ed Erik Menéndez

I due fratelli statunitensi sono tristemente famosi per l’omicidio compiuto nei confronti dei loro genitori nel 1989; in seguito al delitto, entrambi sono stati arrestati l’anno seguente, e infine condannati all’ergastolo nel 1996. Ora, la storia del terribile crimine è stata raccontata anche nella serie Monsters: la storia di Lyle ed Erik Menéndez (secondo capitolo dell’antologia creata da Ryan Murphy e Ian Brennan), disponibile su Netflix a partire dal 19 settembre scorso, e in cui i due killer sono interpretati, rispettivamente, da Nicholas Chavez e Cooper Koch.

3. Gennaro Sangiuliano

L’ormai ex Ministro della Cultura si è dimesso dal proprio incarico il 6 settembre scorso, principalmente a causa degli strascichi del caso politico riguardante l’imprenditrice Maria Rosaria Boccia, che aveva dichiarato di essere una collaboratrice di Sangiuliano nelle sue attività istituzionali, pur non avendo alcun titolo ufficiale; alcuni giorni prima di dimettersi, l’ex direttore del TG2 aveva anche ammesso di aver avuto una relazione extraconiugale con Boccia. Al momento, Sangiuliano è indagato per peculato e rivelazione e diffusione di segreto d’ufficio dalla Procura di Roma, mentre la Corte dei Conti del Lazio ha aperto a suo carico un fascicolo  per danno erariale, in relazione alle eventuali spese con denaro pubblico sostenute per l’imprenditrice campana.

4. Alessandro Giuli

In sostituzione del dimissionario Sangiuliano, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha nominato il giornalista romano, fino a quel momento presidente della Fondazione MAXXI, come nuovo Ministro della Cultura. Ex militante del Fronte della Gioventù e di maturità classica al Liceo Tasso, Giuli era noto anche ai lettori del Foglio, di cui è stato condirettore fino al 2017, e della rivista Tempi (di stampo cattolico conservatore), che ha diretto. Ha inoltre curato alcune trasmissioni televisive su Rai 2, nessuna delle quali ha però riscosso grande successo.

5. Jannik Sinner

Il tennista altoatesino ha confermato il suo grande stato di forma anche a settembre, mese in cui ha vinto lo US Open, grazie al successo in finale su Taylor Fritz, aggiudicandosi così il suo secondo titolo del Grande Slam (dopo l’Australian Open a gennaio) e consolidando la propria posizione al vertice del ranking mondiale. Tuttavia, alla fine del mese Sinner ha anche ricevuto una cattiva notizia, riguardante l’impugnazione, da parte dell’Agenzia mondiale antidoping, della sentenza che lo aveva inizialmente assolto dalle accuse relative alla sua doppia positività al Clostebol durante il torneo di Indian Wells dello scorso marzo.

6. Luca Salvadori

Il pilota motociclistico milanese è scomparso tragicamente il 14 settembre 2024, a soli 32 anni, a causa dei traumi riportati in un grave incidente durante le qualifiche di una gara del campionato IRRC, in programma a Frohburg. Figlio di Maurizio, fondatore e direttore della scuderia Trident Motorsport,  Salvadori era conosciuto soprattutto per aver corso nel Campionato Italiano Velocità, in MotoE e nel National Trophy 1000, in cui ha ottenuto la vittoria postuma del titolo dopo la sua morte. Gestiva inoltre un fortunato canale YouTube, in cui parlava di diversi temi legati al motociclismo, inclusa la sua carriera.

7. Paola Marella

L’amata architetta e conduttrice televisiva è mancata lo scorso 21 settembre, a 61 anni, per via delle complicanze di un adenocarcinoma del pancreas metastatico. Nata a Milano, Marella (che in precedenza aveva già superato un cancro al seno) ha inizialmente lavorato come architetta e agente immobiliare; a partire dal 2006, ha intrapreso una fortunata carriera televisiva, legando il proprio nome soprattutto all’emittente Real Time, per cui ha condotto programmi come Cerco casa disperatamente e Vendo casa disperatamente.

8. Luca Giurato

Il giornalista e conduttore televisivo romano si è spento l’11 settembre scorso, a 84 anni, in seguito a un infarto miocardico acuto. Oltre che per le sue frequenti e divertenti gaffe (riprese con regolarità dalla Gialappa’s Band), Giurato era ricordato per la sua carriera pluridecennale in Rai, in cui aveva fatto il suo ingresso nel 1986, dirigendo il Giornale Radio 1, per poi diventare vice-direttore del TG1, e infine passare alla conduzione di diverse trasmissioni di punta, e in primis Domenica inUnomattina.

9. Omicidio di Elisa Claps

Come successo per il delitto della famiglia Menéndez, anche la tragedia riguardante la ragazza sedicenne di Potenza, sparita nel nulla nel 1993 e ritrovata morta solo nel 2010, è stata recentemente raccontata in una serie dedicata, Dove Nessuno Guarda. In realtà, il documentario (realizzato da Pablo Trincia e prodotto da Sky Italia) era già stato pubblicato sotto forma di podcast su Chora Media nell’agosto del 2023; ora, però, la serie d’inchiesta è approdata anche in chiaro, venendo trasmessa in quattro puntate su TV8 a partire dal 16 settembre.

10. Maggie Smith

L’apprezzatissima e esperta attrice inglese ci ha lasciati il 27 settembre, a poca distanza dal suo novantesimo compleanno. Lungo la sua carriera, durata più di 70 anni (!), Smith ha ottenuto numerosi riconoscimenti, fra cui due Premi Oscar (per La strana voglia di Jean nel 1970 e per California Suite nel 1979), quattro Emmy e un Tony Award (che le ha permesso di completare la cosiddetta Triple Crown of Acting), oltre a tre Golden Globe, cinque Premi BAFTA e altrettanti SAG Awards. Era nota al grande pubblico per le sue interpretazioni in film come Camera con vista (1986), Hook – Capitan Uncino (1991), Sister Act (1992) e Un tè con Mussolini (1999), nonché per i suoi ruoli nella saga di Harry Potter, in cui vestiva i panni della professoressa Minerva McGranitt, e nella serie drammatica Downton Abbey.

Immagini:

Dame Maggie Smith 1973, di N/A studio, Pubblico dominio, via Wikimedia Commons

Mattarella Giuli 2023, di Quirinale.it, via Wikimedia Commons