Alle persone che leggono Wikipedia interessa lo sport e la musica, con una predilezione particolare per il Festival di Sanremo. Ecco le tendenze che emergono chiaramente dall’analisi delle voci più lette su Wikipedia in italiano nei primi sei mesi del 2024. I volontari Smatteo499, Oltrepier, Cadiprati e PapaYoung89 hanno infatti messo insieme i dati disponibili pubblicamente mese per mese ed hanno elaborato la classifica, arricchita di commenti e – siccome stiamo parlando pur sempre di Wikipedia – di molti link alle fonti e ad altre voci.
1. Jannik Sinner – 3 213 757 visualizzazioni
Il tennista italiano sta vivendo forse l’anno più importante della sua carriera, e lo dimostra il suo ruolo da “portabandiera” di questo speciale, lo stesso che ha avuto nell’edizione di esordio della nostra rubrica. Nei soli primi sei mesi di quest’anno, Sinner ha vinto tre tornei, fra cui l’Australian Open (il suo primo trofeo del Grande Slam), diventando al contempo il tennista italiano più vincente nella cosiddetta “Era Open”, ma anche, e soprattutto, il nuovo numero uno del ranking ATP. In questa veste, a giugno ha affrontato l’Halle Open, in cui si è aggiudicato il suo primo torneo su erba, e Wimbledon, in cui invece è stato eliminato ai quarti di finale, dopo un lungo incontro con Daniil Medvedev.
È il club partenopeo a comparire sul secondo gradino del podio, anche se in questo caso contano più i “demeriti” sportivi. La squadra è reduce da una stagione al di sotto delle aspettative, che ha visto alternarsi sulla panchina tre diversi allenatori (Rudi Garcia, Walter Mazzarri e Francesco Calzona), nessuno dei quali è però riuscito ad arrestare una crisi di risultati culminata nel 10° posto in campionato, e nella mancata qualificazione alle coppe europee per la prima volta dopo 14 anni. Il Napoli ha quindi restituito un’immagine molto distante da quella data durante l’annata precedente, conclusasi con la vittoria del terzo Scudetto. Il rilancio della squadra è stato affidato al tecnico Antonio Conte, nominato lo scorso 5 giugno: riuscirà nel compito?
3. Facebook – 2 064 990 visualizzazioni
Una delle sfide più divertenti di questo primo semestre è stata capire, di volta in volta, perché la piattaforma di Meta sia ormai una presenza fissa delle nostre classifiche mensili, come provato da questa “medaglia di bronzo”. In realtà, le motivazioni sono molteplici: dai festeggiamenti per il ventesimo anniversario (caduto lo scorso 4 febbraio), alle controversie riguardanti la stessa Meta, fra cui il coinvolgimento nelle indagini della Commissione Europea sulla concorrenza nel mercato digitale, e gli scontri con la stampa australiana sulla promozione dei contenuti giornalistici, che hanno portato alla chiusura della sezione “news” di Facebook nel Paese, oltre che in Canada.
Al quarto posto, troviamo la voce sul celebre cantante di origini lucane, scomparso nel dicembre del 2014; come avvenuto a febbraio, precede direttamente la figlia Angelina, vincitrice dell’ultimo Festival di Sanremo, da cui è stato omaggiato durante la serata delle cover, con un’interpretazione estremamente sentita del brano del 2002 La rondine.
5. Angelina Mango – 1 745 889 visualizzazioni
Al quinto posto, dunque, c’è proprio la cantautrice figlia di Mango e Laura Valente, che nel corso di quest’anno ha tagliato numerosi traguardi importanti della sua giovane carriera: non solo la vittoria a Sanremo, con il brano La noia, ma anche la partecipazione all’Eurovision Song Contest a Malmö, che ha concluso al settimo posto. Inoltre, il 31 maggio scorso, l’artista ha pubblicato il suo album d’esordio, Poké melodrama.
Sesto posto per il surreale film del regista greco Yorgos Lanthimos, adattamento dell’omonimo romanzo di Alasdair Gray. Presentato a Venezia, dove ha vinto anche il Leone d’oro, nel corso dell’anno il film è stato premiato con quattro Oscar e due Golden Globe. Tra gli attori principali figurano Emma Stone, protagonista della storia, Mark Ruffalo, Willem Dafoe, Ramy Youssef e Jerrod Carmichael.
In settima posizione, troviamo la 17^ edizione degli Europei di calcio, che per la terza volta nella sua storia è organizzata dalla Germania, dopo quelle del 1988, un anno prima della riunificazione delle repubbliche occidentale e orientale, e del 2020, in cui però il Paese era solo una delle tappe itineranti. Il torneo è iniziato il 14 giugno e ha visto sia percorsi in un certo modo sorprendenti, come quelli di Georgia, Turchia e Svizzera, ma anche eliminazioni più o meno clamorose, fra cui quelle di Belgio, Ucraina (estromessa solo per via della differenza reti) e anche dell’Italia, eliminata negli ottavi proprio dalla Svizzera. In finale, però, si affronteranno la Spagna, già detentrice di tre titoli, e l’Inghilterra, ancora una volta alla ricerca del suo primo, storico successo.
La cantante italiana si posiziona all’ottavo posto, forte del podio ottenuto al Festival di Sanremo di febbraio con il brano Sinceramente, certificato triplo platino, e che in seguito l’ha condotta fino al terzo posto nella classifica FIMI dei singoli più venduti del primo semestre del 2024. Come se non bastasse, a giugno, l’Unione Astornomica Internazionale ha dedicato un asteroide all’artista ligure, su proposta dell’astronomo amatoriale ed ingegnere Antonino Brosio.
9. Ghali (rapper) – 1 291 889 visualizzazioni
A seguire, un altro artista in gara a Sanremo: il rapper, classificatosi quarto con la canzone Casa mia, ha attirato l’attenzione anche per le sue dichiarazioni sul palco del Festival, dove chiese lo “stop al genocidio”, riferendosi alla guerra ancora in corso nella Striscia di Gaza, e alle sue conseguenze sui civili palestinesi. Tra maggio e giugno, l’artista ha ottenuto anche un altro disco di platino grazie al singolo estivo Paprika, ispirato al genere Afrobeats.
Il decimo posto è occupato proprio dalla settantaquattresima edizione del Festival della canzone italiana, vinta dalla sopracitata Angelina Mango. Altri artisti classificatisi nelle prime posizioni sono stati Geolier, Annalisa, Irama e Mahmood. Svoltosi lo scorso febbraio, il Festival ha ottenuto una media del 65,44% di share, con la sola serata finale che è stata vista in media da 14 milioni e 301 mila spettatori.
11. Gigi Riva – 1 093 718 visualizzazioni
L’ex calciatore italiano è deceduto lo scorso gennaio, a 79 anni. Leggenda del Cagliari, in cui ha militato per la maggior parte della sua carriera, nonché membro della Hall of Fame del calcio italiano, Riva è tuttora capocannoniere della nazionale italiana, con la quale ha vinto gli Europei del 1968 (segnando anche una delle due reti del successo nella ripetizione della finale contro la Jugoslavia), per poi arrivare in finale ai Mondiali del 1970.
12. Carlo Ancelotti – 1 002 106 visualizzazioni
Dodicesimo posto per l’allenatore italiano, dovuto in gran parte alla vittoria della Champions League con il suo Real Madrid, in seguito al successo per 2-0 in finale sul Borussia Dortmund. Si tratta del successo numero 15 nella competizione per il club spagnolo, mentre per il suo allenatore è il sesto. Inoltre, in questa stagione Ancelotti ha guidato i Blancos anche alla conquista della Supercoppa spagnola. Infine, quest’anno il tecnico ha superato le 250 presenze in panchina con il club madridista e le 200 in Champions League (diventando il primo a riuscirci).
13. Rocco Siffredi – 996 647 visualizzazioni
Il noto regista e attore pornografico italiano ha conquistato il primo posto nella nostra classifica a marzo, probabilmente principalmente a causa della serie di Netflix Supersex (basata sulla sua vita), ma anche alla vicenda che lo ha visto essere denunciato da una giornalista per molestie sessuali. Inizialmente Siffredi ha respinto le accuse, ma successivamente si è scusato di persona con la giornalista.
14. Mare fuori – 985 649 visualizzazioni
La fortunata serie ideata da Cristiana Farina, ambientata in un immaginario istituto penale per minorenni di Napoli, è stata una delle due sole voci in grado di spezzare il “monopolio” di Sanremo nella nostra classifica di febbraio, pur usufruendo comunque dell’enorme cassa di risonanza del Festival. Merito del successo della sua quarta stagione, inizialmente resa disponibile su RaiPlay, prima di essere trasmessa in chiaro su Rai 2 dal 14 febbraio al 27 marzo.
Quindicesima posizione per il club nerazzurro, che il 22 aprile di quest’anno ha conquistato il 20° scudetto della sua storia, e quindi la seconda stella. La vittoria del campionato di Serie A, arrivata proprio nel derby contro i rivali del Milan, è il culmine di una stagione quasi perfetta da parte della squadra guidata da Simone Inzaghi, che ha conquistato anche la Supercoppa italiana.
16. Chico Forti – 975 626 visualizzazioni
Sedicesima in classifica la voce su Chico Forti, protagonista di un caso controverso e divisivo, per cui era detenuto in Florida dal 2000. Già campione di windsurf e fondatore di una casa di produzione di filmati di sport estremi, la sua figura salì alla ribalta nel 1998, quando venne condannato all’ergastolo per l’omicidio di Dale Pike, figlio dell’imprenditore Anthony Pike. Dopo l’interessamento di vari ministri degli esteri italiani e una lunga trattativa diplomatica fra il nostro Paese e gli Stati Uniti, il 1º marzo 2024 la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato ufficialmente il rientro di Forti in Italia. Quindi, lo scorso 18 maggio, l’ex velista è stato trasferito al carcere Montorio di Verona.
Diciassettesima posizione per il gravissimo incidente aereo che coinvolse il volo charter 571 delle Forze Aeree Uruguaiane, partito da Montevideo il 13 ottobre 1972 e inizialmente diretto a Santiago del Cile, ma poi precipitato sulla Cordigliera delle Ande con 45 persone a bordo. Nei mesi successivi allo schianto, i 16 sopravvissuti (molti dei quali appartenenti alla squadra di rugby dell’Old Christians Club) dovettero affrontare il gelo, la fame e una valanga, ricorrendo persino al cannibalismo per sopravvivere. Solo 14 superstiti rimasti sul posto furono tratti in salvo nel dicembre dello stesso anno. Da questi eventi è stato tratto il film del 2023 La società della neve, remake di Alive – Sopravvissuti (1993) e I sopravvissuti delle Ande (1976), selezionato per rappresentare la Spagna nella categoria Miglior film internazionale ai premi Oscar 2024.
Si classifica diciottesimo il film biografico scritto e diretto da Christopher Nolan, tratto dalla biografia Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica (di Kai Bird e Martin J. Sherwin) e basato sulla vita del fisico teorico statunitense J. Robert Oppenheimer, conosciuto principalmente come direttore del progetto Manhattan durante la Seconda guerra mondiale. Il film ha trionfato agli ultimi Premi Oscar, conquistando ben sette statuette: oltre a quelle per il Miglior film e il Miglior regista, anche quelle di Miglior attore protagonista (a Cillian Murphy) e non protagonista (a Robert Downey Jr), Miglior montaggio, Miglior fotografia e Miglior colonna sonora originale.
19. Mahmood – 847 680 visualizzazioni
Diciannovesima posizione per Alessandro Mahmoud, in arte Mahmood, già vincitore di due edizioni del Festival di Sanremo nel 2019 e nel 2022. Quest’anno, l’artista ha partecipato per la terza volta alla kermesse con la canzone Tuta gold, con cui si è piazzato al sesto posto in classifica generale e ha conquistato la vetta della classifica Top Singoli (redatta dalla FIMI), mantenuta per tre settimane, oltre a ben 4 dischi di platino. Il brano ha anche anticipato il terzo album dell’artista, Nei letti degli altri, contenente anche il nuovo singolo ora in rotazione radiofonica, Ra ta ta.
A concludere questa classifica speciale è la voce sul cantautore e attore romano (ma nato in Libia), scomparso nel 2013; lo scorso 11 febbraio, è stato trasmesso in prima serata su Rai 1 il film Califano, diretto da Alessandro Angelini e tratto dal libro Senza manette, scritto a quattro mani dallo stesso artista con Pierluigi Diaco. Nel film televisivo, in cui il cantante è interpretato da Leo Gassmann, vengono raccontate la vita e la carriera del “Califfo”, dagli esordi fino al 1986, passando per il caso giudiziario che lo coinvolse direttamente nel 1984.
Immagine: Wikipedia mini globe handheld, di Wikimedia Foundation, CC BY-SA 3.0, da Wikimedia Commons