Solo a gennaio 2025, Wikipedia è stata consultata dagli utenti più di 532 milioni di volte. Ma quali sono le cose che hanno stuzzicato maggiormente la curiosità degli italiani? Attualità, eventi sportivi, personaggi della cultura? Grazie al lavoro dei volontari Oltrepier e Smatteo499, abbiamo finalmente tutte le risposte. Ecco a voi la lista delle 10 voci più lette su Wikipedia a gennaio 2025, con il numero di visite e un commento per ogni voce.
La voce più letta su Wikipedia nel primo mese del 2025 è stata quella relativa al poeta italiano ottocentesco, alla cui vita è ispirata la miniserie televisiva Leopardi – Il poeta dell’infinito, trasmessa in prima visione su Rai 1 il 7 e 8 gennaio 2025. Diretta da Sergio Rubini e presentata all’81ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, la serie vede l’attore Leonardo Maltese nelle vesti di Leopardi, ed è stata girata fra Recanati (città natale del poeta), altre zone delle Marche e della Puglia, e numerose altre città italiane, comprese Napoli e Mantova.
Al secondo posto di questa classifica si trova la giornalista italiana, collaboratrice del Foglio e di Chora Media, arrestata in Iran il 19 dicembre 2024 “per aver violato la legge islamica”. La detenzione di Sala, legata a quella dell’ingegnere iraniano Mohammad Abedini (arrestato tre giorni prima a Milano), ha presto attirato l’attenzione mediatica e politica: il Governo italiano ha infatti chiesto la liberazione immediata della giornalista, con il supporto dell’Unione Europea e degli Stati Uniti d’America. L’arresto di Sala è stato infine revocato l’8 gennaio 2025 in seguito all’esito positivo delle trattative, come dichiarato dalla Presidenza del Consiglio. Analogamente, anche Abedini è stato scarcerato ed è rientrato in Iran. Il 19 gennaio seguente, Sala è stata invitata come ospite della trasmissione televisiva Che tempo che fa, condotta da Fabio Fazio, in cui ha raccontato la propria esperienza di detenzione.
Chiude il podio della classifica la voce sul romanzo scritto da Alexandre Dumas, pubblicato in lingua originale (francese) tra il 1844 e il 1846 e in lingua italiana proprio nel 1846. L’opera, la cui trama si sviluppa tra Francia, Italia e alcune isole del Mediterraneo tra il 1815 e il 1838, è stata recentemente riadattata per l’omonima miniserie televisiva, diretta dal danese Bille August, e recentemente trasmessa in chiaro su Rai 1 (vedi voce #9).
L’ascesa al potere del fondatore del movimento fascista è stata raccontata dalla miniserie televisiva di Sky AtlanticM – Il figlio del secolo, tratta dall’omonimo libro di Antonio Scurati, che vinse il Premio Strega nel 2019. La serie racconta la prima fase della carriera politica di Mussolini (interpretato da Luca Marinelli), dalla fondazione dei Fasci italiani di combattimento nel 1919, fino all’avvio del ventennio fascista, concretizzatosi col noto discorso al Parlamento del 3 gennaio 1925, in cui il dittatore si prese la responsabilità politica dell’omicidio di Giacomo Matteotti, e da cui proprio quest’anno è trascorso un secolo. Dunque, a riaccendere l’interesse comune verso la figura di Benito Mussolini potrebbe essere stata proprio la sua rappresentazione nella serie televisiva, resa contemporaneamente tragica e violenta, quasi caricaturale.
Il regista, sceneggiatore, e produttore cinematografico statunitense è scomparso il 16 gennaio a Los Angeles, apparentemente a causa delle complicanze di un enfisema, da cui era affetto da tempo. Durante la sua carriera, Lynch si è affermato uno dei registi più importanti e ambiziosi della storia del cinema, essendo stato il regista di famosi film come The Elephant Man (1980), Blue Velvet (1986) e Mulholland Drive (2002), ma la sua filmografia, ha riguardato anche il piccolo schermo, come dimostrato dall’enorme successo di pubblico della serie I segreti di Twin Peaks. Fra i tanti che hanno ricordato Lynch, quattro volte candidato all’Oscar e vincitore dello stesso premio alla carriera nel 2019, ci sono stati proprio gli attori di Twin Peaks, come Kyle MacLachlan, Sherry Fenn e Mädchen Amick.
Il nuovo film di Ferzan Özpetek è stato distribuito nelle sale lo scorso 19 dicembre, a un anno di distanza da Nuovo Olimpo (esclusiva di Netflix), e a cinque dal suo ultimo film approdato al cinema, La dea fortuna. Diamanti è stato visto come il tributo ideale del regista di origini turche alle donne, che infatti rappresentano la netta maggioranza del cast corale comprendente, fra le altre, Luisa Ranieri, Jasmine Trinca, Geppi Cucciari, Kasia Smutniak ed Elena Sofia Ricci. Donne che hanno quindi un ruolo centrale nella trama, divisa fra il presente, in cui il regista prepara il film insieme al resto del cast, e gli anni ‘70, con una sartoria cinematografica a fare da scenario. Diamanti sembra essere stato apprezzato non solo dalla critica (vincendo già due Ciak d’oro), ma anche dal pubblico, tanto da aver superato i 13 milioni di euro di incassi; in questo modo, è diventato il titolo con il più alto incasso sia fra i film italiani usciti nel 2024, sia fra tutti i lavori di Özpetek, battendo anche La finestra di fronte (2003).
Dopo l’enorme successo della prima stagione della serie di Hwang Dong-hyuk, gli episodi del secondo capitolo sono stati resi disponibili su Netflix lo scorso 26 dicembre. I fan, che avevano spinto la produzione a continuare la storia dopo l’esordio nel 2021, sembrano aver gradito ancora una volta le trovate del regista sudcoreano: a metà gennaio, la seconda stagione di Squid Game aveva già ottenuto 152 milioni e mezzo di visualizzazioni complessive, diventando così la terza stagione completa più vista su Netflix, dopo Mercoledì (2022) e il primo atto della serie distopica. Nel frattempo, è stato annunciato che il terzo ed ultimo capitolo di Squid Game, registrato subito dopo il secondo, arriverà sulla piattaforma di streaming il prossimo 27 giugno.
Dopo aver vinto il suo primo Australian Open nel gennaio del 2024, il tennista altoatesino ha difeso con successo il proprio titolo anche quest’anno: dopo aver sconfitto Alex de Minaur ai quarti, e poi Ben Shelton in semifinale, Sinner si è imposto anche su Alexander Zverev in tre set (6-3, 7-6, 6-3) di un’altra finale piuttosto combattuta. Quest’ultimo incontro è stato anche trasmesso in chiaro su Nove, che ha così stabilito un nuovo record di ascolti (con share al 22% e 2.4 milioni di spettatori).
L’atteso adattamento dell’omonimo romanzo di Alexandre Dumas (vedi voce #3) è stato trasmesso in chiaro su Rai 1 in quattro puntate, dal 13 gennaio al 3 febbraio. Diretta da Bille August, e girata tra Italia, Francia e Malta, la serie ha visto la partecipazione di Sam Claflin, nel ruolo di protagonista (Edmond Dantès), nonché di quattro attori italiani: Lino Guanciale, Michele Riondino, Gabriella Pession e Nicolas Maupas. Nonostante la “rivalità” con un altro film sullo stesso romanzo, trasmesso su Canale 5 appena qualche settimana prima, Il conte di Montecristo ha collezionato ottimi ascolti, registrando oltre cinque milioni di spettatori solo nella serata finale.
Il nuovo remake del celebre film muto Nosferatu il vampiro (1922), a sua volta ispirato liberamente al romanzo Dracula di Bram Stoker, è stato trasmesso nelle sale a partire dal 1° gennaio. Diretto da Robert Eggers, l’horror ha visto la partecipazione di Bill Skarsgård nel ruolo di protagonista, nonché di Nicholas Hoult e Lily-Rose Depp, e oltre ad aver ottenuto un notevole successo di pubblico, ha da poco ricevuto cinque nomination ai Premi BAFTA e quattro ai prossimi Premi Oscar, anche se nessuna di esse riguarda premi di “prima fascia”.
Immagini:
Cecilia Sala in 2023 di Fondazione Circolo dei lettori, CC BY 3.0, via Wikimedia Commons
Giacomo Leopardi di Domenico Morelli, Pubblico dominio, da Wikimedia Commons