Sarà anche la più piccola regione d’Italia, ma il suo contributo finora è stato notevole. Circa il 20% delle foto già iscritte al concorso rappresentano monumenti della Valle d’Aosta. La Regione è stata tra le prime a dare il suo patrocinio liberando una decina di monumenti, a seguire hanno aderito il Comune di Donnas e la Fondation Grand Paradis, mentre è notevole il numero dei monumenti naturali, come le vette delle montagne, che non hanno bisogno di essere liberati per essere fotografabili.
Ma da oggi ci sono altri due buoni motivi per far visitare la Vallée con la macchina fotografica a tracolla: l’associazione valdostana Mountain Photo Festival e la Fondation Grand Paradis hanno istituito due concorsi nel concorso, offrendo dei premi speciali.
Il Mountain Photo Festival, sempre all’interno di Wiki Loves Monuments Italia 2012, ha organizzato il premio “WLM – Valle d’Aosta” dedicato interamente a questa regione. La foto vincitrice, individuata da una giuria di professionisti, riceverà un premio speciale e parteciperà, insieme a quelle del concorso nazionale, alla mostra ufficiale nel novembre 2012.
La Fondation Grand Paradis, oltre ad avere “liberato” vari monumenti nel versante valdostano del Parco Nazionale del Gran Paradiso, consegnerà due riconoscimenti: un premio per la fotografia che ritrae il miglior inserimento di un monumento culturale nel contesto naturale e un premio per la miglior fotografia di uno dei siti di Fondation Grand Paradis.
Inoltre la mostra finale con tutte le foto vincitrici del contest nazionale (più la vincitrice del premio WLM-Valle d’Aosta), sarà allestita temporaneamente anche in territorio valdostano, grazie a una partnership tra l’Associazione Mountain Photo Festival e Wikimedia Italia.
Avete bisogno di un incentivo, una scusa, un pretesto in più per fotografare la Valle?
Un consiglio interessante è quello di sfruttare le Giornate Europee del Patrimonio, sabato 29 e domenica 30 settembre, durante le quali saranno aperti al pubblico con ingresso gratuito numerosi monumenti tra quelli “liberati”.