Sabato 8 e domenica 9 giugno si vota per le elezioni europee anche in Italia. Come tutti gli eventi che hanno ripercussioni importanti sull’attualità e sulla vita di migliaia di persone, le elezioni richiedono molta attenzione da parte dei volontari che contribuiscono a far crescere e mantenere Wikipedia, ma anche da parte dei lettori dell’enciclopedia.
Wikipedia è un’enciclopedia scritta dal contributo simultaneo di migliaia di persone. Non è un sito di informazione, ma vuole riportare informazioni attendibili su tutto quello che le persone possono aver bisogno di sapere. Essendo aperta alla modifica da parte di tutti, Wikipedia può potenzialmente essere soggetta a vandalismi, o utilizzata per diffondere informazioni false o non verificate. Dopo oltre vent’anni di esistenza, ci sono però diverse regole e pratiche che i volontari hanno messo in piedi per limitare i rischi di disinformazione.
Come trattano i volontari la politica
Per prima cosa, non tutto quello che popola la cronaca necessariamente deve stare su Wikipedia. Negli anni, i volontari hanno stabilito delle regole per decidere cosa è “enciclopedico” e cosa no. Come tutte le questioni che riguardano Wikipedia, queste regole sono pubbliche e consultabili da chiunque e riguardano sia l’opportunità per dei partiti politici di avere la propria pagina di Wikipedia, sia per delle persone impegnate in politica.
L’utente .mau. è un volontario attivo su Wikipedia da oltre vent’anni e ha già osservato gli effetti di diverse tornate elettorali sull’enciclopedia. Alla luce della sua esperienza, spiega:
“Non è detto che un partito debba avere una voce su Wikipedia per la sola ragione di essersi presentato alle elezioni. Lo stesso vale per i candidati: la candidatura non è garanzia di rilevanza enciclopedica. Superato questo primo livello, inizia la seconda fase: anche se una voce è enciclopedica non è detto che ci si possa inserire indiscriminatamente di tutto. Per le persone, questo significa che spesso non si dice nemmeno che si sono candidate. I programmi non sono enciclopedici se non a grandi linee e quindi non è su Wikipedia che devono essere approfonditi e descritti”.
Ci sono anche delle misure più concrete che vengono prese dai volontari per evitare il proliferare di vandalismi o la diffusione di false informazioni. Per prima cosa, molto spesso le pagine dei politici più in vista sono semi-protette. Questo significa che per modificarle bisogna avere degli account verificati su Wikipedia, assicurando che il proprio contributo è in buona fede. Molti volontari esperti si dedicano poi al patrolling: passano in rassegna le ultime modifiche sul sito, verificando che non ci siano errori, magari anche involontari, o vandalismi sulle voci.
Cosa puoi fare se sei un lettore
Wikipedia non è uno strumento di cui usufruire passivamente e ci sono molte cose che anche i lettori stessi possono fare per usarla nel migliore dei modi. Oltre alle regole normali sul come stare online, quando si legge un’informazione su Wikipedia è buona norma osservare se c’è una nota con una fonte che la possa confermare. È bene poi chiedersi sempre criticamente se la fonte sia attendibile e, se non lo fosse, correggerla.
Tutti possono segnalare una voce non neutrale, o una voce che manca di fonti. Soprattutto, se un lettore informato sui fatti e con fonti di qualità a disposizione vede qualcosa di impreciso, la cosa più utile che può fare è tentare di correggere l’errore, anche solo aggiungendo una nota. Attenzione però: niente speculazioni o supposizioni, anche se legate ai sondaggi. Come si ricorda nella pagina delle prossime elezioni europee, su Wikipedia si inseriscono solo informazioni ufficiali, con riscontro nella realtà.
Immagine: European Parliament Strasbourg 2015-10-28 02, di Mehr Demokratie, CC BY-SA 2.0, da Wikimedia Commons