“Il ruolo di un’istituzione culturale non è solamente tutelare le proprie collezioni o valorizzare le iniziative che ospita, ma anche educare il pubblico alla cultura.” è con questo intento che nasce “La Palestra Wikipedia”, l’iniziativa ospitata presso la Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze, che vede il coinvolgimento di Wikimedia Italia, MAB Toscana e del Dipartimento SAGAS – Università degli Studi di Firenze.
“Palazzo Strozzi non è un museo e non ha una propria collezione” ci racconta Martino Margheri, responsabile dei progetti per università e accademie del Dipartimento Educazione della Fondazione “è uno splendido spazio espositivo in un edificio storico, che ospita mostre temporanee. La nostra offerta culturale spazia molto nel tempo e nei contenuti: si pensi che ora abbiamo in mostra l’arte rinascimentale con Andrea del Verrocchio, mentre per precedenti mostre abbiamo ospitato artisti contemporanei come Bill Viola o Marina Abramović. Come Dipartimento Educazione abbiamo dunque l’opportunità di strutturare percorsi in grado di approfondire vari temi, legati ai differenti artisti che di volta in volta ospitiamo, ma al contempo lavoriamo per creare delle progettualità di lungo periodo per il consolidamento del nostro pubblico e lo sviluppo di competenze specifiche tramite progetti mirati. Così è nata La Palestra Wikipedia: un luogo dove esercitare la propria conoscenza sui temi storico-artistici, in un campo da gioco totalmente nuovo, l’enciclopedia libera.”
Dopo il successo delle due precedenti edizioni, che si sono svolte nella primavera e nell’autunno 2018, partirà giovedì 28 marzo il terzo ciclo di formazione, che coinvolgerà dieci studenti del corso di laurea triennale in storia e tutela dei beni artistici e della magistrale in storia dell’arte.
L’”allenamento” proposto da Palazzo Strozzi si struttura in sette incontri, tutti completamente gratuiti: nei primi quattro i ragazzi apprendono passo per passo i fondamenti dell’enciclopedia libera – dalla sua storia, all’uso delle fonti, alle modalità più appropriate per interagire con la comunità – fino a che non saranno pronti per la prova finale: tre giornate di lavoro pratico su voci Wikipedia dedicate agli artisti esposti o che hanno una relazione con le mostre ospitate al Palazzo.
“Il progetto funziona grazie alla sinergia tra soggetti diversi che hanno una comune missione, la crescita culturale.” continua Martino “Insieme alla Fondazione e a Wikimedia Italia, con la presenza delle due wikipediane esperte Susanna Giaccai e Manuela Musco, un ruolo centrale è svolto anche dall’Università e in particolare dalla Biblioteca Umanistica e di Scienze Sociali, rappresentate rispettivamente dalle bibliotecarie wikipediane Stefania Puccini e Silvia Bruni, che mettono a disposizione e insegnano ai ragazzi come leggere e ricercare le fonti, sia cartacee che online”.
Le voci Wikipedia tradotte o migliorate dai 19 ragazzi che hanno partecipato alle prime due fasi del progetto sono più di 15, ma ciò che davvero conta al di là dei numeri – conclude Margheri – è che “gli studenti prendano consapevolezza su come funziona Wikipedia, imparino a leggere con spirito critico le fonti e apprendano una nuova modalità di scrittura, caratterizzata da un punto di vista neutrale. Tra i nostri obiettivi c’è anche quello che questa nostra Palestra sia per loro uno stimolo a diventare wikipediani e far crescere la comunità!”.
Nell’immagine: Un incontro de “La Palestra Wikipedia” a Palazzo Strozzi. Di Martino Margheri, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons