Da oggi la canzone italiana è un po’ più “libera”, grazie alla collaborazione tra ICBSA – l’Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi, già noto come Discoteca di Stato – e il nostro Wikipediano in Residenza presso l’istituto, Luca Martinelli.
Il nuovo Portale della Canzone Italiana realizzato dall’ente, presentato ufficialmente oggi a Roma presso la Sala Conferenze della Stampa Estera, si è arricchito di diversi contenuti riguardanti la musica italiana anche con il contributo del nostro esperto Wikipediano.
A partire da ottobre 2017, Luca ha infatti lavorato per portare sui wiki il ricco catalogo di dati dell’ente, concentrandosi prevalentemente sulle informazioni contenute nel portale della Discografia Nazionale della Canzone Italiana: parte di questi contenuti saranno ripresi all’interno del Portale, che dialogherà direttamente con le piattaforme Wikimedia.
L’attività si è concentrata in particolare su due progetti, Wikidata e Wikipedia. Da un lato, il nostro WIR si è focalizzato sulla catalogazione di record sul grande database libero di dati strutturati, modificando circa 1100 elementi relativi ad autori, esecutori e musicisti e creandone ex novo oltre 360.
Inoltre, Luca ha lavorato al miglioramento di diverse voci Wikipedia riguardanti la nostra musica, tra cui quelle relative al Festival di Sanremo e alla Canzone italiana, fino a oggi descritta all’interno dell’enciclopedia libera in un breve sottoparagrafo della voce “Canzone” e ora estremamente approfondita, con oltre 250 riferimenti bibliografici a fonti autorevoli.
Altre voci su cui ha lavorato il nostro WIR sono quella relativa ad Abelardo Albisi, primo flauto del Teatro alla Scala dal 1898 al 1918 e all’albisifono, entrambe create ex novo. In aggiunta alla creazione/modifica delle voci, anche i relativi elementi su Wikidata sono stati complessivamente creati o rivisti.
Forse è questo che intendevano Mogol e Battisti con “un canto libero”?
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questa collaborazione, nel frattempo, potete consultare questa pagina per maggiori approfondimenti sul progetto.
Nell’immagine: Il Teatro Ariston di Sanremo durante ultima serata del Festival nel 2013. Foto in pubblico dominio, via Wikimedia Commons