Le bellezze dei territori che ospitarono la prima rappresentazione della natività saranno presto “svelate” a tutti sui progetti collaborativi grazie al recente accordo tra Wikimedia Italia e il comitato organizzativo de “La Valle del Primo Presepe”, iniziativa guidata dalla Diocesi di Rieti in collaborazione con i Comuni di Greccio e Rieti.
La zona reatina, oltre che per le sue splendide colline, è infatti conosciuta anche come Valle Santa perché legata alla figura di San Francesco: in queste terre, il Santo lavorò alla versione definitiva della Regola dell’Ordine Francescano e proprio a Greccio, paesino medievale in provincia di Rieti e uno dei “Borghi più belli d’Italia”, realizzò il primo Presepio della cristianità.
Il progetto “La Valle del Primo Presepe” è nato proprio con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio di questa porzione di Lazio ricca di storia, cultura e spiritualità: cosa c’è di meglio dei progetti Wikimedia per farlo conoscere a tutti online?
La collaborazione con Wikimedia Italia – che è stata annunciata ufficialmente il 6 giugno con una conferenza stampa alla presenza del Vescovo di Rieti Mons. Domenico Pompili e del sindaco di Rieti Antonio Cicchetti insieme a Saverio Giulio Malatesta e Gianfranco Buttu per Wikimedia Italia accompagnati dal neo-socio e rappresentante locale di Mozilla Italia Daniele Scasciafratte – inizia con l’edizione 2019 di Wiki Loves Monuments, il concorso che porta su Wikimedia Commons e Wikipedia le immagini dei monumenti di più di 52 Paesi in tutto il mondo.
La Diocesi e il Comune di Rieti hanno già concesso l’autorizzazione a fotografare più di 15 beni culturali tra chiese ed edifici storici e promuoveranno la competizione locale Wiki Loves Valle del Primo Presepe con l’obiettivo di premiare i migliori scatti del territorio.
Alcuni beni culturali sono davvero speciali e non mancheremo di portarvi a scoprirli: per il 21 settembre è già in programma una wikigita all’Oratorio di San Pietro Martire e al Chiostro della Beata Colomba racchiusi all’interno della Caserma “Verdirosi” di Rieti e solitamente non accessibili al pubblico. Si tratta dunque di un’opportunità speciale resa possibile unicamente grazie al coinvolgimento delle autorità civili, religiose e militari del territorio.
Questi sono solamente i primi passi di una collaborazione che siamo certi diventerà sempre più ampia, coinvolgendo anche scuole, musei e altre istituzioni locali.
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Nell’immagine: Il presepe di Greccio in un affresco di Antonio Vite nella Chiesa di San Francesco a Pistoia. Di Sailko, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons