Con la fine dell’anno scolastico sono anche volti al termine i progetti del primo bando Wiki-imparare di Wikiemdia Italia, rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia. A settembre 2020, 15 scuole avevano vinto un contributo economico utile per realizzare progetti didattici legati al mondo Wikimedia e, al bisogno, comprare nuove dotazioni tecnologiche. Sono stati in tutto 500 gli studenti coinvolti, tra gli 11 e i 19 anni, e e quasi 100 docenti che li hanno coordinati o sono stati essi stessi protagonisti della formazione wikimediana. Tutti accompagnati da wikimediani o osmer più esperti.
Per alcuni professori il bando Wiki-imparare ha rappresentato la prima occasione per scendere dalla cattedra e sedersi accanto agli studenti, imparando insieme come usare gli strumenti wiki. Per molti ragazzi è stato invece un modo per diventare contributori attivi del web imparando qualcosa di nuovo in maniera pratica, ingegnandosi per inserire le fonti corrette e rendersi utili per altri coetanei che potranno studiare sulle voci da loro create.
Le relazioni finali consegnate dalle 15 scuole a fine giugno restituiscono un prisma di idee e progetti, molti dei quali potranno essere sviluppati anche nei prossimi anni, o funzionare da spunto per altri insegnanti e studenti.
Scuole medie: poche ma originali
L’Istituto Comprensivo Alessandro Manzoni di Mottola, in provincia di Taranto, e l’Istituto San Giuseppe di Milano sono state le uniche due scuole medie che hanno partecipato al bando. Alcuni docenti hanno anche partecipato ai corsi di formazione riconosciuti dal MIUR ed erogati da WIkimedia Italia, per accompagnare meglio gli studenti nella scrittura di nuove voci su Vikidia, “la Wikipedia dei ragazzi”. La scuola di Mottola ha lavorato sulle scienziate:
Ipazia, Trotula de Ruggiero, Ada Lovelace, Mary Anning e Hedy Lamarr, mentre a Milano si è lavorato su Vivaldi e sui personaggi della mitologica greca: Giasone, Teseo, Ercole, Prometeo ed Edipo.
Come risultato indiretto del percorso, la scuola di Mottola ha scelto di intitolare la sala docenti ad Ipazia e di approfondire il prossimo anno le figure di scienziate più contemporanee.
Ad Urbino studenti appassionati
Il progetto dell’ITIS Enrico Mattei di Urbino, utilizzando Wikiversity e Vikidia, sotto la guida del docente e socio di Wikimedia Giacomo Alessandroni, voleva stimolare l’educazione tra pari e l’interdisciplinarità, favorendo l’esplorazione delle piattaforme Wikimedia. Gli studenti dell’indirizzo chimico sono stati quindi incoraggiati a spiegare gli elementi chimici su Vikidia rivolgendosi agli studenti delle medie, offrendo anche delle sintesi dei racconti de “Il sistema periodico” di Primo Levi. Gli studenti dell’indirizzo elettrotecnico invece sono stati lasciati liberi di inventare dispositivi sempre più complessi, spiegandone il funzionamento su Wikiversity.
«Un bel risultato, molto gratificante – racconta il prof. Giacomo Alessandroni – è stato quando nel laboratorio di elettronica uno studente, navigando su Wikipedia, si è accorto che la pagina presentava numerose inesattezze. Mi sono seduto con lui e l’ho guidato nella correzione, anche stilistica. Alla fine ha detto: “Ma lo sa che si impara di più scrivendo che studiando?”. L’utente Lunetta 13, invece, che nei soli primi due giorni aveva scritto oltre 30 voci, è stata la prima a scrivere una biografia in tempi non sospetti e ha continuato a editare gli articoli fino all’8 giugno, a scuola terminata. Praticamente una Vikidiana in residenza».
Guerre ed ecomafie: c’è molto da imparare a scuola
In Trentino, l’Istituto di Istruzione Lorenzo Guetti di Tione di Trento ha lavorato su voci legate alla “guerra bianca adamellina”. L’Istituto Martino Martini di Mezzolombardo invece ha scritto quattro voci di Wikipedia sulle guerre jugoslave, con il supporto di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa di Trento. A testimonianza del valore dell’uso degli strumenti wiki a scuola, la valutazione del percorso è stata riportata nel registro di classe come voto della materia “Educazione alla cittadinanza e Costituzione”.
A Bari invece due classi del Liceo Scientifico Statale “Gaetano Salvemini”, guidate da Ferdinando Traversa, studente e a sua volto socio di Wikimedia, si sono dedicate alla produzione sia di un wikibook sulle ecomafie in cui si sono approfondite le agromafie, il maltrattamento degli animali e gli incendi boschivi, che di due manuali su Wikiversity: unosull’orienteering e uno sul corretto uso dell’acqua come bene comune.
OpenStreetMap, scienza e promozione del territorio
A Torino l’I.I.S. A. Avogadro è l’unica scuola vincitrice del bando wiki-imparare 2020 che ha lavorato su OpenStreetMap, il progetto di mappatura collaborativa che Wikimedia Italia rappresenta in Italia. Complice Marco Bancolini, dal 2017/2018 a scuola si è creato AVO Mappers: un gruppo di studenti che si occupa di progetti informatici mediante l’utilizzo di OpenStreetMap e tecnologie correlate.
L’I.I.S. Capellini-Sauro di La Spezia ha coinvolto invece ricercatori del settore della biologia e dell’oceanografia, con lezioni teoriche sui temi centrali della salvaguardia degli ecosistemi marini, lavorando poi sul caricamento di nuove immagini su Wikimedia Commons.
Molte scuole poi si sono dedicate alla riscoperta e promozione del patrimonio culturale del proprio territorio. Come in Basilicata, dove Luigi Catalani ha formato docenti e studenti dell’I.I.S. Bernalda-Ferrandina di Bernalda, in provincia di Matera, e del Liceo Statale W. Gropius di Potenza, aiutandoli a creare voci e caricare nuove foto sui progetti Wikimedia.
L’I.I.S. Lorenzo Rota di Calolziocorte, in provincia di Lecco, ha portato avanti il progetto “Adotta un luogo, crea una voce”, organizzando anche incontri in presenza con esperti del patrimonio storico-culturale del territorio. In provincia di Bari, invece, il Liceo Don Lorenzo Milani di Acquaviva delle Fonti ha lavorato su Wikipedia e Wikivoyage per sviluppare un laboratorio di attività e formazione sulla creazione collaborativa di conoscenza condivisa. Sono state così create sedici nuove voci sul territorio locale e due guide su Wikivoyage.
A Battipaglia, infine, il Liceo Scientifico Linguistico Classico Enrico Medi, come ormai tradizione, ha portato avanti progetti con i bibliotecari dell’università di Salerno, quest’anno rappresentati da Alessandra Boccone. L’I.I.S. Majorana di Torino ha puntato sulla formazione soprattutto dei docenti, mentre il Liceo Amedeo di Savoia Duca d’Aosta di Padova ha lavorato sulla scrittura di voci legate alla sede storica della scuola.
Quindici progetti tutti diversi tra loro, che hanno permesso a docenti e studenti di imparare molto, collaborando tra loro e con le comunità online. Idee che potrebbero tornare utili ad altri insegnanti, visto che a settembre uscirà la nuova edizione del bando Wiki-imparare.
Nell’immagine: Studenti al lavoro su Wikipedia, di Luigi Catalani, CC BY-SA 4.0, attraverso Wikimedia Commons