Come svolgere il tirocinio curriculare, necessario per laurearsi in chimica, in periodo di pandemia? Come supplire all’esperienza che gli studenti svolgono nei laboratori di enti o aziende chimiche ora chiusi o a loro interdetti?
La pandemia ha necessariamente portato il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Genova alla ricerca di nuove soluzioni, chiedendo a professori e ricercatori di proporre nuove soluzioni compatibili con l’attuale situazione di emergenza sanitaria.
Questa richiesta ha solleticato lo spirito wikimediano del nostro socio Francisco Ardini, ricercatore del Dipartimento e contributore di lungo corso sui progetti Wikimedia, che ha presentato alla Commissione Tirocini un progetto di tirocinio di 250 ore basato sulla creazione o contribuzione a Wikibooks nell’ambito della Chimica Analitica.
Gli altri docenti hanno accolto di buon grado questa proposta e, tra giugno 2020 e febbraio 2021, due studenti – Alessio Pastore e Giulia Perna – si sono cimentati in questa esperienza producendo due Wikibooks, uno sulla Cromatografia e uno sulla Chimica forense.
Abbiamo chiesto ai diretti interessati di raccontarci questa esperienza.
Francisco, come è presente la Chimica in Wikibooks e in generale sui progetti Wikimedia? Quando abbiamo cominciato il lavoro con i tirocinanti, su Wikibooks c’erano meno di una decina di libri, quasi tutti incompleti. Sulla chimica analitica, in particolare, ce n’era solo uno, “Analisi chimica qualitativa!, con poche pagine abbozzate. E anche su Wikipedia in italiano, come quasi tutti gli argomenti scientifici, le informazioni sono sicuramente meno presenti e approfondite rispetto alle corrispondenti versioni in inglese, in particolare per la chimica analitica. La carenza che hanno avvertito di più i tirocinanti, comunque, è stata l’assenza di immagini su Commons per spiegare determinati concetti; questo li ha spinti a cercare aiuto al bar di Commons per indicazioni di altri siti dove trovare immagini libere, chiedere aiuto al Laboratorio grafico di Wikipedia per modificare alcune immagini presenti, o anche realizzarle in proprio e caricarle personalmente su Commons!
Perché secondo te è importante saper scrivere e comunicare anche nelle materie scientifiche?
Perché le materie scientifiche si basano su regole generalmente molto strutturate e sono da sempre viste come difficili e poco avvicinabili. Quante persone al primo accenno di numeri ti guardano implorante e abbozzano un “guarda, in matematica ero una frana”! Eppure i concetti scientifici sono innanzitutto fondamentali per la vita di tutti i giorni: basti pensare alle semplici proporzioni o percentuali, di cui abbiamo avuto rimandi costanti in quest’anno difficile di pandemia, o alla concezione della chimica come costituente base di tutta la realtà e non solo come sinonimo di “artificiale e tossico”. Ma la scienza può anche essere molto affascinante, se spiegata nel modo giusto. Avere la possibilità di accedere ai contenuti scientifici in maniera libera e facile sui progetti Wikimedia può essere un beneficio per tutti, dagli studenti ai professionisti passando per l’uomo della strada e il semplice appassionato.
Quali pensi sia il “plus” offerto da un tirocinio su Wikibooks?
Sicuramente il potersi dedicare a un progetto completo, dall’inizio alla fine, invece di aggiungere piccoli contributi qua e là. Avere tante ore permette allo studente di: 1) scegliere l’argomento; 2) ricercare le fonti; 3) leggerle e confrontarle; 4) strutturare l’argomento in diversi capitoli in base a come ritiene sia più adatto alla sua visione; 5) scrivere rielaborando i contenuti. Alla fine imparerà le varie fasi di scrittura scientifica e realizzerà qualcosa che sentirà come proprio, con grande profitto nell’apprendimento e…anche una bella soddisfazione personale!
Dal punto di vista wiki, invece, si tratta di un progetto “semplice” come linguaggio (non ha elementi particolari come Wikisource o Wikizionario) e con poca pressione da parte della comunità come tutti i progetti fratelli di Wikipedia, quindi molto adatto per chi inizia a contribuire. Per un argomento scientifico come la chimica, poi, poter inserire esempi, procedure, esercizi ecc. è sicuramente molto utile.
Proporrai ancora tirocini su Wikibooks in futuro?
La nostra speranza è che l’esperienza del tirocinio torni ad essere in presenza e al doversi impratichire nei laboratori, ovviamente, perché fa parte del bagaglio fondamentale di un chimico. Questo non significa che l’esperienza wiki si concluda qui, ci possono essere attività da proporre secondo altre modalità (ad esempio progetti singoli in corsi di laurea, oppure un corso di dottorato come si fa in altri atenei). Attualmente ad esempio con il nostro museo della chimica, tramite l’Associazione Didattica Museale, stiamo svolgendo delle attività mirate ad arricchire diversi progetti Wikimedia (Wikibooks, Wikivoyage, Commons) con materiale legato alla storia e alla didattica della chimica: sono coinvolti due classi delle medie, una quindicina di ragazzi delle scuole superiori nell’ambito del PCTO e… altre due studentesse universitarie che stanno svolgendo il loro tirocinio proprio su Wikibooks!
Ciao Alessio! Complessivamente come è stata questa esperienza di tirocinio su WIkibooks? Ti sei sentito motivato e pensi sia stata formativa?
È stata un’esperienza che ho apprezzato molto sotto tanti punti di vista; mi ha consentito di svolgere un tirocinio diverso dal solito, permettendomi di scegliere ed ampliare l’argomento che più mi ha incuriosito nel corso dei tre anni di studio. È stata sicuramente un’esperienza formativa sia dal punto di vista prettamente “chimico” (mi ha dato l’opportunità di ripassare ed approfondire argomenti che mi torneranno sicuramente utili per affrontare la magistrale) sia dal punto di vista personale in quanto mi sono dovuto interfacciare con un mondo, quello della scrittura, completamente nuovo per me.
Nel momento in cui mi è stato proposto questo progetto ho pensato: “Ho l’occasione di fare un lavoro che sarà disponibile a chiunque voglia interfacciarsi per la prima volta o voglia approfondire argomenti di chimica analitica forense… Bellissimo!”. Quindi sì, posso affermare di essermi sentito motivato fin dal primo istante.
Ovviamente non posso non ringraziare il Dottor Francisco Ardini che mi ha aiutato fin dal primo istante con le idee, la stesura e soprattutto con le parti più tecniche di Wikibooks.
Perché hai scelto la Chimica forense come argomento per il tuo Wikibooks?
La sera stessa in cui abbiamo fatto il primo incontro per parlare del tirocinio avevo tirato giù diverse idee di argomenti che mi sarebbe interessato approfondire e quindi portare su Wikibooks. Facendo qualche ricerca sul materiale presente online mi sono reso conto che il materiale relativo alla chimica forense era molto scarso e quel che si trovava risultava essere o troppo approfondito o troppo superficiale. Questo mi ha spinto a scrivere un manuale che potesse essere consultato dagli utenti con conoscenze di livello intermedio in modo semplice e soprattutto gratuito.
Guardando poi il materiale presente su Wikibooks italiano ed inglese mi sono accorto che non esisteva un vero e proprio manuale che trattasse la chimica forense e le analisi che si svolgono su questa tipologia di campioni. Questo aspetto ha quindi dato la spinta definitiva per sceglierlo come argomento da trattare.
Quali sono state le difficoltà maggiori e cosa consiglieresti per superarle a uno studente che decidesse di intraprendere la contribuzione su Wikibook?
La prima difficoltà più grande in cui mi sono imbattuto è stata relativa al materiale da raccogliere: non avendo mai scritto un libro inizialmente non sapevo bene come mettere insieme il tutto per rendere il discorso omogeneo. Mentre un’altra problematica con cui mi sono interfacciato è stata la ricerca di immagini. Ho risolto scrivendo nei Bar e chiedendo aiuto ad altri utenti per sapere se qualcuno conosceva qualche altro sito che avesse le immagini con licenza adeguata per essere utilizzate su Wikibooks.
A chi vuole iniziare a contribuire su Wikibook mi sento di dire quello che è stato detto a me quando ho iniziato: non abbiate paura di modificare, perchè solo facendo esperienza si migliora. Non siate timidi e “buttatevi” in questo meraviglioso mondo!
Ciao Giulia! raccontaci complessivamente come è stata questa esperienza di tirocinio su WIkibooks, se ti sei sentita motivata e pensi sia stata formativa.
La mia prima reazione al momento dell’assegnazione del tirocinio è stata di grande perplessità: mi aspettavo infatti di poter svolgere un’esperienza formativa sul campo volta ad acquisire maggiore dimestichezza e familiarità con l’attività di laboratorio e temevo che un tirocinio svolto in questa modalità sarebbe stato in un certo senso limitante.
Con l’avanzare dei giorni e delle ore di lavoro che dedicavo alla ricerca e alla stesura del mio Wikibook ho iniziato a prendere coscienza del fatto che l’attività che mi era stata assegnata non era in alcun modo riduttiva, ma anzi avevo piena libertà nel decidere quali argomenti trattare e in che termini e come strutturare il libro. Attraverso lo svolgimento del mio tirocinio ho infatti avuto l’occasione di approfondire le mie conoscenze in merito alle tematiche che ho affrontato e parallelamente di dare sfogo alla mia creatività grazie alla grande libertà che questo progetto mi ha permesso. Con il prendere forma del mio lavoro ho inoltre potuto prendere coscienza di un altro aspetto estremamente rilevante le ore di lavoro che ho impiegato non sono state fini a sé stesse ma mi hanno consentito di realizzare un progetto che sarà fruibile liberamente a tutti. In un certo senso, quindi, non stavo lavorando solo per me ma anche per tutti coloro che un domani cercheranno informazioni in merito.
Perché hai scelto la Cromatografia come argomento per il tuo Wikibooks?
Perché, è una tecnica caratterizzata da una rilevanza e una versatilità straordinarie che la rende applicabile a moltissimi ambiti, ho quindi pensato potesse essere utile andare a trattare tale argomento e affrontare singolarmente le varie tecniche che rientrano all’interno di questa grande famiglia. All’inizio della mia attività di tirocinio, infatti, non solo non esisteva un libro su Wikibooks che trattasse la cromatografia, ma anche le informazioni reperibili su Wikipedia, ad esempio, erano piuttosto limitate, soprattutto nella sezione in lingua italiana. Ho quindi pensato potesse essere una buona occasione per stilare un breve manuale che andasse a trattare l’argomento mantenendo un registro che lo rendesse alla portata di tutti ma al contempo quanto più possibile completo.
Quali sono state le difficoltà maggiori e cosa consiglieresti per superarle a uno studente che decidesse di intraprendere la contribuzione su Wikibook?
La difficoltà maggiore che ho riscontrato durante la stesura del Wikibook sono gli aspetti legati ai codici di scrittura utilizzati dalla piattaforma sia per la scrittura di comandi di comune utilizzo, come quelli necessari per andare a capo piuttosto che per inserire ad esempio degli elenchi puntati, ma soprattutto per la scrittura delle formule. Quest’ultimo aspetto è stato senza dubbio il più complicato da gestire, mi sono infatti dovuta interfacciare con i codici di scrittura LaTeX e HTML e per me, che non avevo alcuna conoscenza a riguardo, non è stato facile all’inizio. Fortunatamente però esistono delle pagine di aiuto dedicate che mi hanno fornito gli strumenti necessari per riuscire ad orientarmi e riuscire con successo nel mio intento.
Mi sento di dire che se ce l’ho fatta io può riuscirci davvero chiunque! Quindi ragazzi, bando alle ciance, non fatevi fermare da niente e non nascondetevi dietro a un “non so come fare” la conoscenza e l’esperienza di cui ognuno di noi dispone sono una ricchezza immensa e acquistano ancora più valore quando vengono condivise con gli altri!
A Giulia e Alessio auguriamo una buona continuazione nello studio e, anche, nella contribuzione sui progetti Wikimedia. A Francisco di continuare a proporre lavori motivanti ai suoi studenti: i progetti Wiki hanno bisogno di ottimi contenuti scientifici!
Nell’immagine: Forensic scientist develop a latent fingerprint with magna brush di Daekow (2015), da Wikimedia Commons CC BY-SA 4.0.