Dal 19 al 22 settembre 2023 si è tenuto a Valencia il convegno triennale del comitato per la conservazione dell’International Council of Museum (ICOM-CC), un’occasione che ha visto incontrarsi più di mille professionisti del settore delle istituzioni culturali provenienti da tutto il mondo per riflettere, condividere esperienze e valutare sviluppi futuri nel campo della libera diffusione della cultura. Tra i tanti incontri che si sono tenuti in questa occasione, anche i cosiddetti “impromptu meeting”, che hanno visto la partecipazione di Wikimedia Foundation e dei capitoli nazionali di Germania, Italia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera e di Amical Wikimedia, che si occupa della comunità catalana.
I temi della conferenza
Il programma della conferenza era estremamente ricco e permetteva ai partecipanti di spaziare sui temi più diversi. Grazie alla nutrita rappresentanza di wikimediani, non è mancata nemmeno l’occasione per conoscere meglio i progetti WiKimedia e le opportunità che offrono alle istituzioni culturali.
Gli incontri della prima giornata hanno riguardato vari aspetti della collaborazione fra il mondo Wikimedia e ICOM, per lavorare in sinergia per diffondere democraticamente la cultura e rendere centrale il ruolo di musei, archivi e biblioteche nell’ecosistema culturale globale. Tema centrale di uno dei meeting del 19 settembre è stata la Nuova definizione di museo, proposta di ICOM che pone come principio cardine, alla base delle istituzioni museali, la diffusione libera della cultura in un’ottica di inclusività, sostenibilità e trasparenza. Questa giornata ha visto anche protagonista la figura del Wikimediano in residenza, che può fornire supporto alle istituzioni culturali sull’uso dei progetti di Wikimedia.
Nella seconda giornata si è parlato del ruolo di Wikimedia riguardo la digitalizzazione dei contenuti e la fruizione di questi, ponendo l’accento sui linked open data e sul progetto Wikibase. Nella terza giornata, oltre ad analizzare l’apporto dato da Wikisource alla digitalizzazione dei manoscritti, si è parlato ancor più strettamente del ruolo dei progetti di Wikimedia come sostegno delle istituzioni culturali per quanto riguarda la diffusione del patrimonio.
I contributi di Wikimedia Italia
Wikimedia Italia ha partecipato attivamente al convegno tenendo anche nella giornata del 21 settembre due incontri. Marco Chemello (Wikimedia Italia e specialista GLAM) ha presentato il Q&A sul corretto approccio ai progetti Wikimedia da parte dei GLAM. A Valencia ha trovato un clima di grande accoglienza e l’occasione di incotrare molti professionisti del settore. Nello specifico evidenzia:
“In questa settimana abbiamo avuto modo di parlare con davvero tante persone, tra i capitoli Wikimedia e con i conservatori e curatori dei musei di tutto il mondo. Abbiamo scoperto che ci sono diversi italiani che lavorano per importanti musei in giro per l’Europa, ma anche tanti curatori che hanno studiato per un periodo in Italia, e ci tenevano a farcelo sapere. Sono venuti a trovarci allo stand anche numerosi studenti (soprattutto universitari ma anche delle scuole superiori) che erano assai incuriositi, e non mancavano mai di esprimere il loro appoggio a ‘quelli di Wikipedia’”.
Anche per Alice Fontana, ricercatrice dell’Università di Torino che ha tenuto la conferenza sul progetto Empowering Italian GLAMS, è stato importante confrontarsi con gli altri partecipanti al convegno:
“Un aspetto fondamentale di questa esperienza è stato il networking. Ho avuto l’opportunità di incontrare volontari da diverse parti del mondo e da questo incontro si è sviluppata la voglia di costruire relazioni tra i vari capitoli, aumentando per esempio la condivisione dei diversi progetti. Da questa esperienza porto a casa nuove idee e nuove amicizie professionali”.
Il convegno di ICOM ha rappresentato quindi non solo un momento di incontro per discutere dei nuovi scenari di collaborazione fra i musei e progetti digitali come quelli di Wikimedia, ma anche un’occasione preziosa per scambiarsi consigli e sviluppare nuove idee in un clima collaborativo e partecipativo.
Immagine: El Hemisférico, Ciudad de las Artes y las Ciencias, di Diego Delso, CC BY-SA 3.0, da Wikimedia Commons