Wikimedia Foundation e diversi altri capitoli e gruppi di utenti del movimento Wikimedia hanno recentemente pubblicato una lettera aperta sul Global Digital Compact, indirizzata a tutti gli stati membri delle Nazioni Unite, tra cui rientra quindi anche l’Italia, che nei prossimi mesi dovranno discutere e formalizzare il documento che darà forma all’internet del futuro.
“Lettera aperta per proteggere Wikipedia e altri progetti di pubblico interesse nel Global Digital Compact” è il titolo del documento, che può essere firmato da tutte le persone interessate a sostenere la proposta, per dimostrare il supporto trasversale a livello globale alle osservazioni provenienti dal mondo Wikimedia.
Che cos’è il Global Digital Compact
Il Global Digital Compact è un’iniziativa delle Nazioni Unite per creare un documento condiviso da tutti gli stati membri che faccia da punto di riferimento sull’internet del futuro e sullo sviluppo delle tecnologie digitali.
Come si spiega in questo post di Diff, il Global Digital Compact richiama spesso per funzione e visione gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), che quando furono pubblicati non prendevano in considerazione la sfera digitale. Come gli SDGs lo sono stati per altre iniziative, anche il Global Digital Compact diventerà un punto di riferimento a livello nazionale per la regolamentazione di internet e per questo è utile che prenda in considerazione fin da subito le specificità e i bisogni dei progetti collaborativi come Wikipedia.
Nel 2023 Wikimedia Foundation ha partecipato a una prima consultazione pubblica delle Nazioni Unite, rivolta a raccogliere considerazioni sugli aspetti più importanti da includere nel Global Digital Compact. La traduzione in italiano del documento prodotto è disponibile su Wikimedia Commons.
La versione finale del Global Digital Compact sarà votata a settembre 2024 durante il Summit of the Future.
La lettera aperta del movimento Wikimedia
Rivolgendosi agli stati membri delle Nazioni Unite, la lettera li invita a “abbracciare una visione positiva del futuro di internet, che supporti e dia gli strumenti alle differenti comunità in ogni dove di costruire e far funzionare progetti liberi e di conoscenza aperta”. In particolare, si ricorda che: “L’esperienza più che ventennale di Wikipedia ci ha insegnato che internet ha bisogno di essere aperto, globale, interoperabile e inclusivo per essere d’aiuto all’umanità”.
Per questo, la lettera elenca e descrive tre impegni fondamentali che devono essere inclusi nel testo finale del Global Digital Compact:
1. “Proteggere e dare gli strumenti alle comunità per governare progetti online di pubblico interesse”. Wikipedia non dovrebbe essere il solo progetto dedicato alla conoscenza libera e i governi dovrebbero sostenere in tutti i modi possibili le comunità online per far crescere questi progetti, nell’interesse pubblico e nella costruzione di un ecosistema d’informazione online più sano.
2. “Promuovere e proteggere i beni pubblici digitali supportando uno spazio comune digitale da cui chiunque e ovunque possa trarre beneficio”. I progetti Wikimedia si basano sul pubblico dominio e sulle licenze aperte per poter condividere contenuti liberi, accessibili a chiunque, in molte lingue, per qualsiasi utilizzo. Anche questo aspetto dovrebbe essere garantito nella visione di internet del futuro.
3. “Costruire e sviluppare l’Intelligenza Artificiale e il machine learning per supportare e dare strumenti, non per rimpiazzare, le persone che creano contenuti e prendono decisioni nell’interesse pubblico”. L’intelligenza artificiale e il machine learning dovrebbero sostenere e non sostituire il lavoro degli esseri umani. Questi strumenti dovrebbero essere sviluppati secondo standard internazionali di rispetto dei diritti umani, assicurando un’attribuzione chiara delle fonti, impegnandosi per essere trasparenti e aperti alla revisione delle comunità interessate.
Per assicurare il raggiungimento del pieno potenziale di internet, che permette alle persone di collaborare e accedere alla conoscenza, c’è bisogno dell’impegno di tutti: dai governi ai cittadini. Anche per questo, si sottolinea nella lettera: “Il Global Digital Compact deve salvaguardare il meglio di ciò che internet già offre: comunità online che lavorano in maniera collaborativa, spazi che proteggano i diritti umani e piattaforme gestite da volontari che rendono i beni comuni digitali – incluse forme di conoscenza varie e verificabili – accessibili da chiunque, ovunque”.
Come sottoscrivere la lettera
La lettera aperta è disponibile in forma estesa in inglese sul sito di Wikimedia Foundation. Da lì è possibile anche sottoscrivere la lettera, come già molti volontari, utenti, attivisti e rappresentanti di diverse associazioni stanno facendo.
Immagine: Wikimedia-Summit-2024-Sunday-4, di Ekvidi, CC BY-SA 4.0, da Wikimedia Commons