In occasione del Giorno della Memoria, il 27 gennaio, la Task force per lo studio dell’Olocausto e della sua Negazione organizza, con il patrocinio di Wikimedia Italia, organizza MEMORiANDUM (Ricordo – Resilienza – Resistenza), una giornata dedicata alla diffusione della conoscenza e della consapevolezza storica.
L’iniziativa sarà divisa in due momenti: la mattina, dalle 10.30, presso la Casa della Memoria, ci sarà un editathon sul tema dell’Olocausto. Si tratterà di una “maratona di scrittura su Wikipedia” in cui non solo si potranno creare da zero alcune delle voci mancanti ma anche controllare e migliorare quelle esistenti. Saranno dunque aggiunti a Wikipedia in italiano le voci di alcuni protagonisti che, loro malgrado, vissero questa triste pagina di storia, di libri, opere ed eventi particolarmente significativi che rischiano di essere dimenticati.
Sarà il caso, ad esempio, della voce su Bedřich Fritta (1906-1944), artista e caricaturista ebreo originario della Cecoslovacchia, internato a Theresienstadt e morto ad Auschwitz, o di Ilse Weber, nota poetessa ebrea cecoslovacca. Ma anche del Dizionario dell’Olocausto, lavoro collettivo di oltre cento autori di undici paesi pubblicato in Italia da Einaudi e non ancora presente su Wikipedia. Le voci si andranno ad aggiungere alle centinai già esistenti e sempre migliorabili.
Nel pomeriggio la comunità wikipediana si trasferirà a Palazzo Reale e dalle 17.00 terrà un convegno dal titolo MEMORiANDUM (Ricordo – Resilienza – Resistenza), organizzato con il patrocinio del Comune di Milano.
Gli interventi di Salvatore Talia, del Presidente nazionale dell’ANED Dario Venegoni, del regista Ruggero Gabbai, dello storico Marcello Pezzetti e di Iolanda Pensa, Presidente di Wikimedia Italia, approfondiranno il tema della conservazione della memoria e del controllo della veridicità di fonti e fatti.
In conclusione dell’evento è previsto uno spazio per domande e risposte e la presentazione del progetto e delle iniziative Wikipedia sul tema.
Nell’immagine: Shoah Memorial, Milan, May 2018, di Ardfern, CC BY-SA 4.0, attraverso Wikimedia Commons