Lunedì 15 aprile il Museo Egizio apre le porte ai Wikipediani, per un editathon tutto dedicato all’antico Egitto. Dopo il successo della prima edizione, il museo di Torino ospiterà una nuova maratona di scrittura su Wikipedia, durante la quale volontarie e volontari dell’enciclopedia libera, a stretto contatto con gli egittologi del museo, potranno dedicarsi a migliorare e scrivere nuove voci sulle collezioni dell’istituzione.
Il programma dell’editathon
Il programma dell’evento è molto semplice: appuntamento lunedì 15 aprile alle 10.15 per tutti i partecipanti, che alle 11.00 potranno seguire una visita guidata alle collezioni accompagnati dallo staff del Museo Egizio, specialmente aperto per l’occasione.
Dopo la pausa pranzo, tempo di mettersi alla tastiera. Sfruttando le fonti offerte dalla biblioteca del Museo Egizio, i Wikipediani e le Wikipediane potranno procedere ad arricchire Wikipedia con nuovi articoli e voci più dettagliate, che saranno da subito a disposizione di tutti.
Partecipa all’evento: iscriviti su Wikipedia
Una lunga collaborazione
Wikimedia Italia e Museo Egizio collaborano da tempo per favorire il libero accesso alla conoscenza libera, con particolare attenzione alla valorizzazione delle collezioni del museo e alla libera consultazione delle immagini che le documentano.
Già nel 2022 il museo aveva ospitato un editathon organizzato in collaborazione con Archivio Storico Ricordi, ma l’impegno per l’open access al patrimonio culturale non si ferma qui: dal 2023 infatti oltre 5.200 immagini dei reperti esposti sono consultabili su Wikimedia Commons e oltre 4.000 provenienti dall’archivio storico ed utilizzate su Wikipedia, Wikidata e tutti gli altri progetti collaborativi collegati. Ad oggi, sono più di un milione al mese le visualizzazioni raccolte dalle immagini pubblicate su Wikimedia Commons.
In questo modo Museo Egizio dimostra nella pratica come sia possibile e utile a tutti mettere a disposizione online immagini libere del patrimonio culturale che conserva, aumentando la qualità della conoscenza libera disponibile a tutti.
Cristian Greco spiega l’importanza dell’Open Access
Immagine: Editathon Aida la figlia di due mondi nella Sala dei Re del Museo Egizio di Torino, di Museo Egizio di Torino, CC BY-SA 4.0, da Wikimedia Commons