È con grande piacere che vi presentiamo il primo comune “liberato” della Sardegna. 🙂
Si tratta di Ottana, paese della provincia di Nuoro, situato al centro dell’isola, la cui giunta comunale ha accolto con grande entusiasmo l’invito a partecipare al concorso.
E noi siamo felici di dare il nostro benvenuto a questo bellissimo paese e ringraziamo i suoi amministratori che ci consentono di fare crescere la lista dei monumenti della Sardegna, aumentando le possibilità per tutti i fotografi sardi che stanno già scaldando i motori per partecipare al nostro concorso.
Chiesa di San Nicola – Ottana (NU) –
Foto di Margherita Denti
[Licenza CC-BY-SA 3.0]
Ecco la lista dei monumenti liberati:
- Monumento alle maschere ottanesi Boe e Merdules
collocato all’ingresso del paese da Cagliari – Oristano – Nuoro – Sassari
- Nuraghe a struttura megalitica di Marasorighes
Il monumento è composto da una muraglia curvilinea, realizzata con la tecnica della doppia camicia e lunga circa 60 m, che segue il profilo del rilievo su cui è stata eretta. Accessibile grazie a sentieri di campagna che partono dalla vecchia strada Abbasanta-Nuoro, la struttura megalitica si trova su uno spuntone roccioso che domina il Riu Liscoi.
- Nuraghe e villaggio di Talinos
Il monumento è costituito da un nuraghe monotorre a tholos, di pianta subcircolare. All’interno sono presenti un corridoio piattabandato, una nicchia semicircolare, la scala di accesso al piano superiore e la camera centrale. Si accede facilmente dalla strada provinciale Orotelli-Ottana.
- Statue rappresentanti su Boe, su Merdules e sa Filonzana
Visibile in Piazza Sant’Antonio
- Muraglia megalitica di Monte Nieddu
Dove è possibile accedere dalla strada verso Mont’Urrò, si prosegue per circa 6-700 metri seguendo le indicazioni che si trovano sulla strada.
- La Chiesa di San Nicola
Situata nell’omonima piazza, al centro del paese, San Nicola è tra le più importanti testimonianze sull’isola dello stile romanico pisano.
Speriamo che altri comuni della regione Sardegna seguono l’esempio di Ottana!
Nel frattempo, il gruppo di Wiki loves monuments Sardegna, continua con passione il proprio lavoro… 🙂