Anche nel 2020, per il secondo anno consecutivo, la comunità dei volontari di Wikipedia in italiano e Wikimedia Italia hanno promosso un incontro al Memoriale della Shoah di Milano in occasione del Giorno della Memoria.
L’evento – che si è svolto domenica 26 gennaio, alla vigilia delle celebrazioni per la liberazione dai campi di concentramento e la fine dell’Olocausto – ha coinvolto più di 15 persone tra wikipediani esperti provenienti da tutta Italia (dal Veneto al Lazio!) e giovani di etnia Rom, Sinti e Jenisch invitati grazie all’associazione di volontariato Opera Nomadi Milano. L’iniziativa è infatti nata con l’intento di insegnare come contribuire all’enciclopedia libera e trasmettere attraverso le voci di Wikipedia la memoria del porrajmos o Samudaripen, ossia lo sterminio di rom, sinti e jenisch per mano nazista.
“I giovani coinvolti – con una nutrita presenza femminile – si sono dimostrati tutti estremamente interessati e volenterosi”, ci ha raccontato Marco Chemello, esperto wikipediano che nella mattinata ha condotto insieme a Dario Crespi un breve corso di formazione, “Nel pomeriggio abbiamo lavorato in pagina di prova a partire dalle fonti disponibili, purtroppo ancora oggi piuttosto scarse. Per i nuovi editori – e anche per noi! – è stato inoltre emozionante scoprire dell’esistenza di una Wikipedia in romaní con più di 600 voci a cui contribuire nella loro lingua. Mi auguro che i ragazzi proseguiranno nell’attività di scrittura su Wikipedia, contribuendo così a mettere in luce la loro cultura ancora oggi oggetto di pregiudizio”.
Insieme ai ragazzi coinvolti da Opera Nomadi anche gli editori wikipediani esperti – tra cui i soci Camelia Boban e Gregorio Bisso chiamati a partecipare in qualità di tutor dal nostro socio e promotore dell’evento Francesco Carbonara – hanno contribuito ad arricchire l’enciclopedia libera di contenuti relativi alle persecuzioni verso gli zingari: diverse voci sono state pubblicate nella giornata di domenica, tra cui una dedicata al campo di internamento di Tossicia e una alla fondazione svizzera Pro Juventute che dal 1926 supportò programmi di stampo nazionalista a danno di numerosi bambini di etnia Jenish che vennero allontanati in modo forzato dalle loro famiglie.
L’evento si è concluso con un convegno, introdotto da Marco Vigevani, Presidente del Comitato eventi del Memoriale, con un intervento del Presidente di Wikimedia Italia, Lorenzo Losa, e testimonianze di Marcello Pezzetti (Fondazione della Shoah), Carla Osella (Associazione Italiana Zingari Oggi) e Giorgio Bezzecchi (Museo del Viaggio di Milano “Fabrizio De Andrè”).
Oltre a ringraziare il Memoriale e il suo staff per l’ospitalità, ci auguriamo che questo appuntamento si ripeta negli anni a venire, perché le pagine di Wikipedia siano dense di memoria, da trasmettere alle generazioni future.
Nell’immagine: Editori all’opera al Memoriale della Shoah. Di Camelia.boban, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons