Il Centro Studi Movimenti di Parma ha reso disponibile a tutti su Wikimedia Commons una prima selezione dei materiali conservati nei propri archivi, sul tema della storia del movimento femminista in Italia. Si tratta di 35 file tra opuscoli, manifesti, auto-pubblicazioni e documenti informativi pubblicati negli anni ‘70 del Novecento, dedicati alle rivendicazioni dei movimenti femministi: dalla lotta per il diritto all’aborto, alla riforma del diritto di famiglia, fino alla sensibilizzazione sulla situazione delle donne detenute.
La presenza di documenti di questo tipo su Wikimedia Commons è utile per raccogliere e rendere disponibile a chiunque documentazione su un periodo storico preciso, in modo che i materiali possano essere utilizzati per lo studio o per arricchire le voci di Wikipedia con immagini, fonti o nuovi contenuti.
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Aprire gli archivi a tutti
“Volevamo rendere pubblico, gratuito ed accessibile a tutti gli studiosi ed appassionati una parte del materiale conservata nell’archivio del Centro Studi Movimenti – spiega Andrea Cossu, che ha seguito il progetto per il centro – attraverso la digitalizzazione di alcune pubblicazioni negli anni Settanta. Queste opere sono testimonianze di un periodo di grande produzione e sperimentazione politica, estetica e di linguaggio. Ormai riceviamo da tutta Italia sempre più richieste di accesso ad alcune riviste, opuscoli e volantini che conserviamo, da persone che non possono o non riescono a spostarsi fisicamente per raggiungere la nostra sede di Parma”.
I documenti selezionati da Centro Studi Movimenti sono stati digitalizzati grazie ad un microgrant sostenuto da Wikimedia Italia. Il programma microgrant vuole sostenere i progetti di volontari e isitituzioni culturali per un valore massimo di 1000 euro, per sostenere il loro impegno di condivisione di contenuti sui progetti Wikimedia.
Argomenti sempre attuali
I documenti digitalizzati riflettono un periodo storico preciso e possono essere utilizzati per comprenderlo e descriverlo in prospettiva storiografica e neutrale. Allo stesso tempo, però, ricordano che i temi della violenza sulle donne, della situazione delle carceri, della corretta informazione sulla salute delle donne e sulla pianificazione familiare sono ancora attuali, anche su Wikipedia.
Giusto a Wikimania 2023, Netha Hussain, dottoressa e Wikipediana esperta, ha ricordato come Wikipedia rappresenti oggi la fonte principale per molte donne nel mondo che cercano informazioni su questi temi. Mentre su Wikipedia in inglese manca ancora per esempio una voce che descriva la disinformazione legata all’aborto, resta ancora molto da fare in tutte le lingue per ridurre il divario di conoscenza esistente sulla salute femminile.
Immagine: PDUP 2 NO (dettaglio), di Centro studi movimenti Parma, Parma (PR), Public domain, via Wikimedia Commons