Wikimedia Italia, insieme a più di 10,000 persone fisiche e oltre 70 organizzazioni, ha sottoscritto e sostiene la campagna “Public Money? Public Code!” promossa da Free Software Foundation Europe (FSFE).
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di aprire un dialogo con i rappresentanti delle istituzioni europee affinché il software adottato dalle pubbliche amministrazioni e finanziato con le tasse dei cittadini sia libero/open source.
Utilizzare un software libero significa dare a chiunque il diritto di usarlo, studiarlo, condividerlo e migliorarlo: se il settore pubblico si avvalesse di software libero, non solo verrebbero garantiti ai cittadini altri diritti fondamentali come la libertà di parola, di stampa e la tutela della privacy, ma sarebbe anche tutelata l’indipendenza e l’accesso da parte di tutti e supportata l’innovazione tecnologica, attraverso la condivisione di buone idee e soluzioni.
Come riportato nella lettera aperta redatta da FSFE:
- Il Software Libero/Open Source è un moderno bene comune che consente liberamente a chiunque di usare, studiare, condividere e migliorare le applicazioni che usiamo tutti i giorni;
- Le licenze Software Libero/Open Source forniscono una salvaguardia contro la dipendenza (lock in) da servizi di specifiche compagnie che usano licenze restrittive per ostacolare la concorrenza;
- Il Software Libero/Open Source assicura che il codice sorgente sia disponibile cosicché backdoor e altre falle di sicurezza possano essere sistemate senza dipendere da un singolo fornitore di servizio.
Se anche tu, come noi, pensi che il denaro pubblico (public money) dovrebbe finanziare lo sviluppo di software libero (public code) puoi sottoscrivere a questo link l’appello di FSFE.
Nell’immagine: Swiss Open Cultural Data Hackathon 2015 alla Biblioteca Nazionale Svizzera. Foto di Simon Schmid, Fabian Scherler (Opera propria), CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons