Il 22 giugno, presso Villa Monastero a Varenna (LC), si è tenuto il convegno “GLAM and cultural heritage in Italy – La cultura libera al tempo di Wikipedia”. Tema del dibattito: la condivisione online con licenza libera delle immagini dei beni culturali italiani. Di fronte a una platea numerosa, i relatori hanno espresso i loro punti di vista, non sempre concordanti tra loro.
Nella prima parte è stato fatto il punto sulla legislazione italiana relativa alla riproduzione dei beni culturali, che attualmente pone limitazioni alla possibilità di condividere online e sotto licenza libera le immagini dei monumenti italiani. Francesco Giovanni Albisinni, Vice Capo dell’Ufficio Legislativo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ha affermato che le attuali limitazioni saranno ridotte dal DDL concorrenza. L’avvocato Albisinni, tuttavia, ha anche sottolineato la necessità di tutelare i beni culturali da possibili effetti negativi della divulgazione di immagini; sarà quindi predisposta una circolare attuativa che chiarisca la formulazione del decreto.
Nella seconda parte del convegno sono intervenuti i rappresentanti di musei e istituzioni culturali che hanno deciso di aprire parti delle loro collezioni alla condivisione online con licenza libera: : Laura Ronzon (Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, Milano), Paolo Galluzzi (Museo Galileo, Firenze), Luciana Senna (Touring Club), Ilaria di Cocco (Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l’Emilia Romagna), Mauro Rossetto (Direttore Si.M.U.L. – Sistema Museale Urbano Lecchese). Ilaria di Cocco ha presentato il sistema aperto di mappatura dei monumenti della regione che è stato creato dopo il sisma del 2012; ha poi sottolineato l’importanza della mappatura del patrimonio culturale non solo per la sua valorizzazione, ma anche per la sua tutela in caso di emergenza.
Laura Ronzon ha raccontato come la libera condivisione su Wikipedia delle immagini delle collezioni abbia migliorato l’esposizione del museo e fatto aumentare il numero delle visite al sito web.
Il convegno è stato seguito da una tavola rotonda moderata da Andrea Zanni (Wikimedia Italia), alla quale hanno partecipato Lorenzo Losa (Presidente Wikimedia Italia), Luca Martinelli (Responsabile dei progetti Wikimedia Italia), Mirco Modolo (Fotografie libere per i beni culturali), Liam Wyatt (Europeana), Federico Morando (Public lead presso Creative Commons Italia) e Francesco Giovanni Albisinni. Gli interventi hanno ribadito l’importanza della possibilità di condividere con licenza libera le immagini dei beni culturali.
La discussione sul libero utilizzo delle immagini dei beni culturali italiani non si è chiusa a Villa Monastero, ma è continuata anche a Esino Lario. Il tema è stato ripreso infatti da Jimmy Wales, nella cerimonia di apertura di Wikimania 2016. Il fondatore di Wikipedia ha dichiarato: “La missione di Wikipedia è condividere conoscenza, anche attraverso le immagini dei monumenti. Non sono un esperto di legge, ma so che in Italia esistono dei vincoli normativi a riprodurre le immagini dei beni culturali. So che Wikimedia Italia sta dialogando con le istituzioni per superare questi vincoli. Si è tenuto proprio in questi giorni, nel contesto di Wikimania, un convegno a cui erano presenti rappresentanti del Ministero e del Parlamento italiano. Auspichiamo che le istituzioni italiane ascoltino anche le nostre ragioni”.