Circa 400 persone da tutto il mondo si sono riunite in occasione di “State of the Map”, la consueta conferenza sul mondo OpenStreetMap che quest’anno si è tenuta a Bruxelles dal 23 al 25 settembre.
Tra le rappresentanze partecipanti, anche quella della Croce Rossa Americana — fortemente impegnata nel supporto e utilizzo delle mappe OSM — e di molti Paesi ad alto tasso di povertà, quali il Pakistan e alcuni Paesi del Centroamerica, dove le leggi nazionali spesso proibiscono la raccolta di dati geografici essenziali per la popolazione locale, necessitante di conoscere l’ubicazione di fonti d’acqua, ospedali e farmacie o di ricevere informazioni sulla rete di trasporti pubblici.
La situazione nelle aree più in crisi del mondo è stata soltanto una delle tematiche affrontate nel convegno, nel corso del quale si è discusso di strumenti di monitoraggio dei dati OSM, della possibilità di produrre mappe specializzate in diversi settori e dell’insegnamento di OpenStreetMap nelle scuole.
È sempre più ricorrente l’utilizzo all’interno di contesti istituzionali delle risorse OSM, in virtù dell’immediata disponibilità dei dati e della loro catalogazione in un unico database.
Per maggiori informazioni, si rimanda alla pagina di State of the Map 2016. A questo link invece sono disponibili una raccolta di immagini dall’evento, scattate dai rappresentanti di Wikimedia Italia presso la conferenza, Lorenzo Losa (Presidente di Wikimedia Italia) e Alessandro Palmas (Project Manager di OSM per Wikimedia Italia).
Foto di gruppo dei partecipanti a State of the Map 2016. Di Tatiana van Campenhout (include il logo della conferenza di Veronica Semeco, cc by-sa 4.0), CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons