Alla fine è la relazione umana che fa la differenza. E i concorsi locali ne sono sono la dimostrazione perché aggregano, coinvolgono, ingaggiano istituzioni e persone.
Questo è un anno davvero diverso, dobbiamo pensare a nuove forme di coinvolgimento, nuove modalità di relazione. La pandemia ci sta mettendo di fronte al fatto che dobbiamo cambiare, che non possiamo pensare di replicare gli stessi modelli seguiti fino ad oggi. Forse se ne rende conto di più chi vive nelle grandi città, ma la vita è cambiata.
Noi dobbiamo adeguarci, trovando altre formule per costruire dinamiche nuove. Ci siamo fatti trovare impreparati? Sicuramente sì, come tutti ci stiamo adattando, ma i nostri organizzatori dei concorsi locali hanno risposto benissimo. E lo stanno di mostrando ogni giorno. Spunti interessanti per chi si volesse cimentare il prossimo anno.
Abbiamo fatto loro alcune domande e le risposte meritano la lettura.
ABRUZZO
Come riuscite a collegare il concorso locale di Wiki Loves Monuments alle altre attività che realizzate in Abruzzo?
Carla Colombati
WLM è stato lanciato in Abruzzo nel 2018, l’Anno europeo del patrimonio digitale.
Questa connessione è stata ideale ed è tuttora esistente. Il concorso è stato, ed è, il progetto che consente la maggiore e immediata visibilità sul territorio, ha un effetto moltiplicatore sulla diffusione dei progetti Wikimedia.
Laddove riusciamo a collegarci in modo personale con chi dirige le istituzioni o vi esercita un ruolo chiave, ad esempio con i professionisti che operano nelle biblioteche, negli archivi e musei, con gli amministratori di enti e siti naturalistici, proprietari di dimore storiche, docenti e ricercatori accademici o scolastici, presentiamo la valenza del lavoro su voci dedicate al patrimonio culturale pertinente all’istituzione rappresentata.
Scopriamo insieme con loro mediante una ricerca sul web il posizionamento del “bene” per il quale chiediamo la liberatoria, e con il risultato evidente del peso delle voci wikipedia genericamente intese, proponiamo un elenco attività wiki che possono essere effettuate, suggerendo anche progetti più articolati,
quali quelli tematici GLAM. Proponiamo quindi la creazione di pagine dedicate su temi specifici, legati al comune, all’istituzione culturale, ad un evento ricorrente, per coinvolgere destinatari mirati che possano partecipare attivamente con beneficio per le proprie competenze digitali e di selezione delle fonti documentarie necessarie, e ripercussioni sull’incremento di dati e media inseriti nei progetti wikimedia dedicati al territorio.
BASILICATA
Come avete risolto nell’organizzazione delle Wikigite il problema del distanziamento fisico?
Luigi Catalani
Siamo riusciti a organizzare comunque diverse wikigite nelle scorse settimane (a Tolve, Brienza, Sasso di Castalda, Genzano di Lucania, Rapolla, Satriano di Lucania, Filano) e altre ne abbiamo in programma nei prossimi giorni (27 settembre a Monticchio, Melfi, Bernalda e Matera).
Le wikigite si svolgono sempre all’aperto per cui riusciamo a garantire il rispetto delle condizioni di sicurezza per tutti i partecipanti, che devono indossare ovviamente la mascherina e mantenersi a distanza l’uno dall’altro.
Nei casi in cui le wikigite si concludono in uno spazio al chiuso per una breve spiegazione delle modalità di caricamento delle fotografie o per l’inaugurazione della mostra fotografica itinerante con i migliori scatti delle precedenti edizioni del concorso regionale, le amministrazioni che ci ospitano predispongono tutte le misure previste dal protocollo: gel disinfettante all’ingresso, accessi contingentati, sedie distanziate, ricambio d’aria, mascherine obbligatorie.
COMO LAGO
Come fate a coinvolgere tante realtà locali a Como?
Marta Pigazzini
Manteniamo un approccio collaborativo ed aperto! Sapendo di essere in pochi – attivi sul lecchese e comasco fra soci e non soci non arriviamo a 5 – facciamo rete con realtà locali, ben radicate sul territorio e con valori vicini a quelli di WMI. Co-organizziamo eventi insieme che ci permettono di entrare di continuo in contatto con nuove persone, nuovi interlocutori con cui poi portare avanti nuove iniziative ed eventi ed ai quali far scoprire i nostri progetti!
LIGURIA
La giuria del concorso Liguria è composta da rappresentanti del mondo della cultura, dei media, come li hai coinvolti in questa iniziativa?
Gregorio Bisso
La giuria della Liguria è ormata da persone belle e generose. Il suo collante è la gioia, la fantasia, l’estro, l’essere totalmente autonomi e indipendenti. Ogni persona è importante e apporta il suo contributo.
Altro collante è una totale autonomia. Ognuno vi partecipa secondo la sua cognizione, estro, sensibilità personale, critica.
L’unica regola è quella di essere veramente critici, senza remore e in totale libertà e divertimento. Farlo con gioia insomma, non deve essere una incombenza.
La libertà con cui ogni giurato, è partecipe è il succo della giuria. Ognuno ha così modo di esprimere la sua particolare esperienza personale, professionalità e umanità, ognuna peculiare, preziosa, specifica e di diverso genere e che esprime una critica che sia la più obiettiva e che diviene nell’unità del risultato collegiale, la più onesta e serena selezione.
La bellezza è intorno a noi, così come dentro di noi e si prova a farne megafono verso gli altri.
Sono grato a tutti coloro che partecipano e hanno partecipato, perché mettono davvero generosità nel loro lavoro.
La stessa gratitudine che c’è verso chi partecipa al concorso, verso tutti i fotografi che rendono il proprio scatto disponibile agli altri, non solo perché in gara, ma perché hanno compreso il senso del concorso e di come sia importante condividere un pezzettino di cultura e conoscenza con tutti.
L’incontro di diverse sensibilità, la libertà sono le chiavi per aprire la porta della bellezza e regalarla al bene comune e questo bene comune e il suo rispetto è l’anima del tutto.
PUGLIA
Quali vantaggi trae il territorio se viene organizzato un concorso locale?
Ferdinando Traversa
Sicuramente l’oggetto stesso del concorso fotografico, il patrimonio culturale per altro organizzato nelle liste proprio su base geografica, porta ad un legame molto stretto con il territorio nel quale lo si organizza.
Ogni volta c’è un grande impegno da parte dei fotografi per riscoprire e immortalare anche i monumenti più sconosciuti del loro territorio e caricare le fotografie su Commons le rende disponibili per illustrare uno dei più grandi e visitati siti al mondo, Wikipedia.
Non è un beneficio solo per Wikipedia o per la conoscenza libera: le località che hanno visto migliorate le proprie voci su Wikipedia hanno registrato incrementi nei flussi turistici (pernottamenti) del 9% medio (fonte: Hinnosar et al., 2017, “Does Wikipedia matter? The effect of Wikipedia on tourist choices” https://www.econstor.eu/bitstream/10419/173092/1/1011066726.pdf e https://www.wikimedia.it/limpatto-positivo-wikipedia-sul-turismo-uno-studio-stima-la-crescita-9/)
Allo stesso modo, le varie attività collegate al concorso (wikigite e mostre) consentono anche agli altri cittadini di conoscere meglio il patrimonio culturale in questo caso della propria regione, magari sconosciuto o non conosciuto appieno.
TOSCANA
Come fate a coprire in modo così capillare il territorio e a fare in modo così che la Toscana sia la regione con più fotografie anche quest’anno?
Alessandro Marchetti
Quest’anno un fotoclub e un uploader storico (Matteo Bimonte) non stanno partecipando a WLM in Toscana. La loro assenza dovrebbe indurre un ammanco migliaia di foto, ma la Toscana rimane prima regione in modo stabile. ha perso di poco il primato lo scorso anno solo perché due uploader più attivi si erano spostati tanto in altre zone, ed è stata un po’ una sorpresa perché era rimasta leader per molti giorni, ma nell’ultimo week end hanno caricato solo foto di altre zone, facendo pendere il patto vero l’Emilia-Romagna che era la prima regione negli anni precedenti. Quando tutti gli aspetti sono favorevoli, tuttavia, si arriva anche oltre 10000 foto, ma c’è sempre una base su cui contare, che è però in continua evoluzione.
Questo perché la Toscana ha un portfolio variegato di uploader che assorbe bene eventuali mancanze. Ci sono fotografi bravi ma occasionali legati a fotoclub, utenti wikimediani storici, persone coinvolte direttamente dai comuni, turisti di passaggio da altre regioni, cittadini attivi che partecipano per interesse a scoprire il territorio e infine utenti specializzati in alcune tipologie di upload (quest’anno prevalentemente urbex, ma potrebbero esserci altre forme come il “necroturismo” nei cimiteri monumentali o la mappatura delle targhe commemorative o dei monumenti militari o delle maestà religiose, ognuna con la proprie comunità di appassionati). Le categorie sono spesso sovrapposte, sono un continuum.
La campagna comunicativa e preparatoria interagisce se possibile con ognuno di questi gruppi. In genere noi spingiamo i comuni a offrire qualcosa che sia interessante per ognuno di essi. In questo modo anche se un certo anno un certo settore non è coinvolto, potrà facilmente aderire appieno l’anno successivo. Molti upload vengono infine condivisi sui canali sociali e sui gruppi locali, creando un meccanismo costante di feedback.
L’unico problema è che è ancora complesso ottenere l’omogeneità per zone. Complessivamente le foto di più anni sono variegate ma nel singolo anno molto meno visto l’alto numero di invii (soprattutto le foto di alta qualità). Anche se le mostre e le premiazioni locali sono distribuite il più possibile sul territorio, e le campagne sociali si sforzano di essere bilanciate, ci troviamo con tre o quattro aree che nell’edizione in corso hanno un chiaro picco di adesione. La sfida è convincere i partecipanti a smistare le foto su più anni, questo aiuterebbe molto. In alternativa, servirebbe che WMI prepari una strategia chiara di finanziamento per la promozione on line a cui chiedere un piccolo supporto finanziario per campagne mirate. Finché questo non si verificherà, quantitativamente il primato resta abbastanza solido ma continuerà a mostrare questi forti picchi locali di partecipazione che variano ogni anno.
Immagine in evidenza: Sulla via della luce di Isago10 CC BY-SA da Wikimedia Commons