L’ingresso delle opere di un autore o autrice nel pubblico dominio alla scadenza del termine definito dalle leggi sul diritto d’autore rappresenta un evento cruciale dal punto di vista dell’accessibilità di quelle opere.
Fintanto che tutti i diritti su un corpus sono riservati, la sua circolazione è subordinata all’autorizzazione dei detentori dei diritti, che solitamente viene concessa secondo una logica strettamente commerciale; dal momento in cui i diritti scadono, invece, chiunque può utilizzare quelle opere liberamente, gratuitamente e senza bisogno di chiedere il permesso. Diventa quindi lecito riprodurre e distribuire libri e testi; copiare e rielaborare immagini e video; registrare e remixare brani musicali; e così via.
Naturalmente, però, c’è ancora una differenza tra il fatto che le opere di un autore siano solo de iure nel pubblico dominio e il fatto che siano anche davvero concretamente e facilmente accessibili per chiunque. L’affermarsi di internet e di siti web collaborativi come il Project Gutenberg, i progetti Wikimedia e altri ha reso enormemente più immediata la consultazione di materiali culturali nel pubblico dominio; in ultima analisi, però, affinché un contenuto diventi disponibile per tutti non basta che esista una piattaforma, ma occorre che qualcuno si faccia carico del compito modesto, spesso oscuro, ma davvero cruciale di mettere online quel contenuto.
Il Ludwig Wittgenstein Project
Il Ludwig Wittgenstein Project è un progetto collaborativo il cui scopo è proprio questo: rendere effettivamente disponibili online, in un formato tale da rendere la consultazione il più possibile agevole, gli scritti di uno dei filosofi più importanti del Novecento.
Nato nel 1889 a Vienna e morto nel 1951 a Cambridge, Ludwig Wittgenstein è stato un pioniere della riflessione filosofica sul linguaggio: mettendolo al centro dell’indagine sia nelle sue opere giovanili, sia in quelle della maturità, ha dischiuso una prospettiva inedita su cosa sono e come funzionano senso e nonsenso, verità e falsità, e ha aperto nuove vie negli ambiti della filosofia della logica, della filosofia della matematica, della filosofia della psicologia.
I diritti sui suoi scritti sono scaduti il 1° gennaio 2022 nei Paesi in cui il termine di protezione ha una durata di 70 anni dalla morte dell’autore. In quella data, sul sito wittgensteinproject.org è stata pubblicata una prima selezione di scritti sotto forma di pagine web accessibili agli screen reader, ricercabili,scaricabili emobile-responsive: tra questi la versione originale tedesca del Tractatus logico-philosophicus e delle Ricerche filosofiche, i due capolavori di Wittgenstein.
Inoltre, già il 1° gennaio 2022, e poi a più riprese in seguito, sono state pubblicate sul sito del Ludwig Wittgenstein Project anche traduzioni originali delle opere di Wittgenstein in varie lingue, realizzate a titolo volontario oppure finanziate grazie al contributo di enti come Wikimedia Italia e l’Università degli Studi di Milano. Queste sono state pubblicate con le licenze libere Creative Commons Attribuzione o Attribuzione – Condividi allo stesso modo.
In aggiunta a ciò, il sito rende disponibili traduzioni già edite, siano esse a loro volta nel pubblico dominio – come la traduzione inglese del Tractatus di F.P. Ramsey (1903-1930) – o rilasciate con una licenza libera dai detentori dei diritti – come nel caso recente del professore emerito dell’Università di Delhi Ashok Vohra, le cui traduzioni in Hindi, pubblicate negli anni novanta dall’Indian Council for Philosophical Research, ormai fuori stampa e quasi introvabili, stanno venendo gradualmente caricate sul sito del Ludwig Wittgenstein Project.
Un esempio del valore del pubblico dominio
Oggi il Ludwig Wittgenstein Project, animato da una comunità di volontari provenienti da diversi paesi del mondo, continua a lavorare per pubblicare i testi originali in pubblico dominio che non sono ancora stati convertiti in pagine web; per realizzare nuove traduzioni da pubblicare con licenze libere; per ottenere l’autorizzazione a ripubblicare con una licenza libera traduzioni precedentemente apparse in formato cartaceo. In aggiunta a tutto questo, ci adoperiamo per aggiungere al sito sempre nuove funzionalità tali da migliorare l’esperienza di consultazione – stiamo ad esempio iniziando a progettare un sistema di indici analitici basato su Semantic MediaWiki – e per raggiungere sempre nuovi lettori e potenziali contributori con uno sforzo di outreach.
Ci auguriamo che il nostro progetto rappresenti un esempio di come il pubblico dominio, che è un fondamentale presidio della libertà di ricerca, può essere valorizzato, affinché le opere dell’ingegno su cui sono scaduti i diritti abbiano nuova vita e nuova diffusione grazie agli strumenti digitali e a uno scrupoloso lavoro editoriale.
Michele Lavazza
Michele Lavazza ha iniziato a contribuire ai progetti Wikimedia nel 2010. Oggi sviluppa soluzioni digitali per la formazione aziendale in W.Training. Laureato in filosofia e appassionato di digital humanities e cultura libera, ha fondato il Ludwig Wittgenstein Project nel 2020 e lo dirige da allora.
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Immagine: Ludwig e Paul Wittgenstein, di Carl Pietzner, Pubblico Dominio