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Come leggere una licenza Creative Commons

Tutti i progetti Wikimedia usano licenze Creative Commons, che ad oggi sono lo strumento più pratico ed efficace per pubblicare dei contenuti protetti da diritto d’autore in modo che possano essere riutilizzati da altre persone, mettendo tutti al corrente di cosa ci si può fare. Le licenze Creative Commons servono infatti a due scopi fondamentali: dal punto di vista dell’autore o dell’istituzione che pubblica il contenuto a chiarire che sono favorevoli al libero riuso dello stesso; dal punto di vista dell’utilizzatore a capire cosa è possibile fare con il contenuto.

Cercando immagini o contenuti online capita di imbattersi in queste licenze e nelle sigle che le rappresentano: CC BY, CC BY-SA, CC BY NC, CC BY ND. Ci sono molte opzioni a disposizione dei creatori di contenuti e degli utenti, ma per utilizzare un contenuto correttamente è utile sapere come leggere una licenza Creative Commons.

CC BY-SA 4.0: la licenza di Wikipedia

La licenza CC BY-SA 4.0 è quella attualmente in uso su Wikipedia. Capire come si legge permette anche di comprendere cosa si può fare con i contenuti presenti su Wikipedia o pubblicati su qualsiasi altro supporto. In breve: qualsiasi cosa, citando gli autori.

Prima di tutto, cosa significa la sigla CC BY-SA?

  • “CC” sta per “Creative Commons” e ricorda che siamo di fronte a una licenza sviluppata da un gruppo internazionale di esperti di diritto d’autore: una garanzia di efficacia.
  • “BY” sta per “attribuzione” e ricorda che, se si riusa il contenuto, bisogna sempre (ed è importante ricordarlo: sempre!) attribuire l’opera all’autore che ha scelto di applicare questa licenza.
  • “SA” significa invece “share alike”, ossia “condividi allo stesso modo”: significa che se riutilizziamo o creiamo opere derivate dobbiamo applicare la stessa licenza al contenuto che produciamo. Un modo per diffondere la licenza e l’approccio aperto alla produzione e al riuso dei contenuti liberi.
  • Il “4.0” indica infine la versione della licenza: in questo caso, la più recente al momento esistente.

Creative Commons esiste da oltre vent’anni e nel tempo ha pubblicato diverse versioni delle licenze, rispondendo ai bisogni di una comunità internazionale di creativi, che molto spesso si devono confrontare con norme sul diritto d’autore non omogenee tra stati diversi. Le versioni “4.0” sono pensate proprio per assicurare a chi pubblica un contenuto e a chi lo riusa che la licenza sarà valida a livello internazionale, evitando rischi di incomprensioni e usi sbagliati.

Vedi tutte le licenze Creative Commons

CC BY: attribuisci sempre l’autore

Le licenze Creative Commons nascono per armonizzarsi con il diritto d’autore, non per combatterlo. L’idea alla base è che l’autore possa scegliere di non avere tutti i diritti riservati sull’opera, ma che veda tutelato il diritto di esserne sempre riconosciuto come il creatore originale. Per questo, tra tutte le licenze che esistono, l’elemento BY (che indica l’obbligo di attribuzione) è sempre presente: perché bisogna riconoscere sempre l’autore dell’opera che si usa.

L’elemento SA invece può non essere presente e allora si potrà usare un altro tipo di licenza con le opere derivate. Altri elementi che possono essere presenti sono invece l’NC (non commerciale) e ND (no opere derivate), che indicano che non si possono fare usi commerciali dell’opera o che non si può alterare o modificare l’opera, creandone opere derivate.

Attenzione agli elementi NC e ND

Le licenze Creative Commons prevedono quindi che si possano pubblicare dei contenuti impedendone l’uso commerciale o la creazione di opere derivate. Questa può sembrare un’opzione interessante per molte istituzioni culturali che si trovano a voler pubblicare i propri contenuti in accesso libero, ma c’è da fare attenzione. Impedire il libero riuso delle immagini per qualsiasi scopo, incluso quello commerciale, per esempio è di fatto una limitazione del libero accesso al patrimonio culturale.

Wikipedia si basa proprio sull’idea che, oltre a contribuire alla scrittura delle voci, chiunque possa usarne i contenuti liberamente, anche per scopi commerciali, applicando la stessa licenza (c’è l’elemento “SA”, “condividi allo stesso modo”). Anche per questa ragione, su Wikimedia Commons, che è il progetto che raccoglie file multimediali riutilizzabili liberamente dentro e fuori Wikipedia, le licenze che includono gli elementi NC e ND non sono accettate: sarebbe una contraddizione rispetto alla natura libera dei progetti. Se si vuole quindi che i propri lavori possano essere utilizzati dentro e fuori Wikipedia e non si vuole donarli al pubblico dominio, le uniche licenze accettabili sono CC BY e CC BY-SA.

Come si applica la licenza

L’autore di un’opera o un’istituzione culturale che ne gestisce i diritti possono scegliere di pubblicarla con licenza Creative Commons. Per farlo, ci sono due strumenti utili:

  • La procedura guidata di Wikimedia Commons, che aiuterà a pubblicare il lavoro scegliendo tra tutte le licenze compatibili con i progetti Wikimedia e rendendone più facile il riutilizzo su Wikipedia (prima bisognerà creare un account valido anche per Wikipedia);
  • lo strumento License Chooser di Creative Commons, che aiuterà a scegliere la migliore licenza Creative Commons e a pubblicare il lavoro con i metadati corretti.

Infine, per ogni dubbio, c’è anche la guida sulle licenze Creative Commons e i progetti Wikimedia.

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Immagine: The Travelling Companions, di Augustus Leopold Egg, Pubblico Dominio, da Wikimedia Commons