L’Università di Padova è il primo ateneo in Italia ad ospitare due wikimediani in residenza. Esperti utilizzatori di Wikipedia e dei progetti fratelli, i wikimediani in residenza hanno il compito di aiutare le istituzioni culturali a rendere disponibile online, sui progetti wikimedia, il loro patrimonio di conoscenza. Valorizzando gli archivi, aprendoli a una platea potenzialmente infinita di studenti e ricercatori, ma anche, come nel caso dell’Università di Padova, producendo contenuti e progetti completamente nuovi.
I wikimediani in residenza all’Università di Padova saranno ben due: Marco Chemello, membro dello staff di Wikimedia che da anni si occupa di aiutare le istituzioni a conoscere e sfruttare al meglio i progetti Wikimedia, e Ignazio Ligotti, alla sua prima esperienza di questo tipo.
Ignazio Ligotti, nuovo Wikimediano in residenza all’Università di Padova
Iscritto dal 2006 a Wikipedia e con 140.000 contributi alle spalle, Ignazio Ligotti conosce tuttavia molto bene i progetti su cui dovrà fornire il proprio aiuto all’università. Spiega così la sua scelta di candidarsi al progetto:
«Ho studiato giurisprudenza e per anni mi sono occupato di formazione informatica e progettazione di corsi di formazione. Oggi mi occupo di vendite nel settore chimico. Il progetto con UNIPD mi consente di tornare un po’ agli albori del mio percorso, unendoci la mia grande passione: Wikipedia».
Veterano di Wikipedia, Ignazio Ligotti negli ultimi anni si è dedicato in maniera particolare al patrolling:
«Si tratta – spiega – del controllo in tempo reale della ultime modifiche al fine di evitare che passino vandalismi o modifiche palesemente nocive per l’enciclopedia».
Per Ignazio Ligotti Wikipedia è una vera passione, a cui si dedica senza riserve. Grazie al progetto con l’Università di Padova potrà finalmente trasmettere il suo entusiasmo a nuovi studenti e docenti, utilizzando tecniche innovative di tele-didattica.
«Questa esperienza per me è del tutto nuova, ma molto stimolante. Con il personale di UNIPD siamo impegnati nella realizzazione dei contenuti per un MOOC (Massive open online course) destinato agli studenti che vorranno conoscere come si contribuisce in Wikipedia. Ma non solo: anche i docenti potranno trovarci utili input per usare Wikipedia come strumento didattico. Abbiamo cominciato da poco a lavorare con lo staff dell’ateneo, ma il primo impatto – per competenza, idee e organizzazione – è entusiasmante».
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